Refugium Peccatorum

Lo schema interno del confessionale su misura proposto a Bassanonet

“Il nostro obiettivo - spiega l'azienda produttrice nella newsletter - è realizzare confessionali che riescano a soddisfare varie esigenze di stile, dall'antico al moderno. La linea produttiva comprende diversi modelli di confessionale con caratteristiche differenti. Realizziamo inoltre manufatti da progetto e su misura, offrendo una completa possibilità di personalizzazione.”
Tra elementi fissi e optional, non c'è che l'imbarazzo della scelta.
I confessionali hanno “pareti perimetrali a sandwich, con inserimento di materiale fonoassorbente ecologico per garantire un ottimo isolamento acustico”. La canalizzazione nel soffitto favorisce inoltre “una perfetta ventilazione”.
Insomma: una proposta tecnologicamente avanzata per rendere quanto più confortevole l'utilizzo del “luogo riservato, che renda l'azione che si svolge al suo interno un atto personale e profondo fra penitente e confessore”.
Con particolare attenzione ai “due vani interni, uno per il confessore e l'altro per il penitente, divisi da una parete divisoria con grata fonoigienica nella parte anteriore, con la parte posteriore aperta per il colloquio”.
Completano l'offerta gli altri accessori per le confessioni 2.0: climatizzatore automatico con telecomando, vetro antirumore stratificato, pavimento rivestito antiscivolo, luce diffusa, pannello comandi.
Vista qual è la nostra attività, ovviamente l'azienda produttrice di arredamenti ecclesiastici ha cannato clamorosamente il destinatario.
Noi, però, un pensierino ce lo abbiamo fatto. Perché avere in redazione un confessionale su misura potrebbe essere un sistema innovativo per fare le interviste. Soprattutto ai politici, non sempre propensi a farsi intervistare.
La grata fonoigienica che consente di ascoltarne la voce ma non di vederne il volto, ne garantirebbe l'anonimato e il rispetto della privacy.
Potrebbe essere, soprattutto, lo strumento ideale per colloquiare con quegli esponenti della politica locale che si ostinano a non mandare alla nostra redazione i loro comunicati stampa per timore dei commenti del nostri lettori.
Sempre che siano disposti, all'inizio della confessione, a riconoscere il peccato.