Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
12 Sep 2025 21:33
12 Sep 2025 15:59
12 Sep 2025 15:27
12 Sep 2025 15:09
12 Sep 2025 14:32
12 Sep 2025 13:51
12 Sep 2025 23:54
12 Sep 2025 23:02
12 Sep 2025 17:44
12 Sep 2025 22:41
12 Sep 2025 22:26
12 Sep 2025 22:27
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 25-11-2011
Visto 2.863 volte
E' bufera sul caso della Casa di Riposo IPAB “Villa Serena” di Solagna, che ha deciso di aumentare la retta per gli ospiti, attualmente collocati all'undicesimo piano dell'ospedale San Bassiano, con effetto retroattivo a tutto il 2011.
Sulla vicenda la CGIL provinciale interviene con un comunicato a firma della segretaria e responsabile di zona Fabiola Carletto, che pubblichiamo integralmente:
COMUNICATO
La Casa di Riposo di Solagna, in data 1 agosto 2011, ha deciso di aumentare le rette degli ospiti di 10 euro al giorno retrodatando la decorrenza al 1 gennaio 2011.
Nel contestare tale decisione la CGIL di Bassano del Grappa intende sottoporre alcune domande al presidente e a tutto il Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo di Solagna:
- Quali sono i motivi che hanno indotto l'aumento della retta?
- Il presidente ha provveduto a confrontarsi preventivamente con le parti sociali (sindacati confederali dei pensionati, comitato dei parenti degli ospiti)? Il buonsenso e l'obbligo che deriva dall'importante ruolo politico e sociale che rivestono gli amministratori lo imporrebbe.
La CGIL intende far conoscere all'opinione pubblica il contenuto e il succedersi delle date degli atti con cui la Casa di Riposo ha deciso il contestato aumento della retta.
1 - In data 16.07.2011 sottoscrizione del contratto di ricovero tra l'ospite e la Casa di Riposo
2- Il Consiglio di Amministrazione delibera in data 1.08.2011 l'aumento della retta di euro 10 a decorrere dall1.1.2011
3 - Non si rinviene alcuna clausola contrattuale che prevede una revisione retroattiva dell'eventuale aumento della retta mensile.
Come si vede l'illegittimità delle decisioni assunte è del tutto evidente, pertanto la CGIL chiede il ritiro della delibera e un urgente incontro tra le parti.
Fabiola Carletto
Segreteria CGIL Vicenza