Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 22-06-2011
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La vicenda, con la sua coda giudiziaria, si trascina ormai da cinque anni.
Nuova udienza oggi in tribunale a Bassano del processo che vede imputati il sindaco di Romano d'Ezzelino Rossella Olivo, il vicesindaco Remo Seraglio e l'assessore Giuseppe Saretta, opposti all'ex capogruppo di maggioranza Giampaolo Lorenzato, costituitosi parte civile.
L'accusa nei confronti dei tre amministratori è di tentata concussione politica.
Il vicesindaco Remo Seraglio, il sindaco Rossella Olivo e l'assessore Giuseppe Saretta dopo l'udienza di oggi (foto Alessandro Tich)
I fatti contestati risalgono al 2006, quando - secondo l'accusa - a seguito di contrasti di natura politica Lorenzato sarebbe stato ricattato dal sindaco Olivo e dai due assessori, i quali avrebbero esercitato pressioni affinché si dimettesse, con la presunta minaccia di denunciare degli abusi edilizi nella sua proprietà.
Elemento centrale del procedimento è la registrazione delle conversazioni oggetto dell'accusa, effettuata all'epoca da Lorenzato all'insaputa dei tre interlocutori.
Sul materiale audio della registrazione, acquisito agli atti del processo, il tribunale ha affidato ad un esperto della sezione fonica del Ris di Parma l'incarico di effettuare una perizia per verificare se la registrazione medesima sia stata oggetto di manipolazioni o alterazioni e per accertare inoltre - su richiesta della difesa - se sia compatibile con il registratore digitale Olympus con il quale Lorenzato avrebbe effettuato la sua personale “intercettazione” dei colloqui.
L'udienza odierna è stata dedicata all'esame orale del perito e al deposito della perizia, che essendo tuttavia incompleta sarà oggetto di un'integrazione di esame alla prossima udienza, fissata il 13 luglio.
Il sindaco Olivo, raggiunta dai cronisti al termine dell'udienza, dichiara “che non ci sono state conclusioni” e che trattandosi di tracce audio digitali “non c'è certezza che non siano state manomesse.” La possibilità tecnica di manomissione “non si può escludere”, ribadisce l'avv. Antonio Mauro del Foro di Bassano, difensore del vicesindaco Seraglio.
Di tutt'altro tono il resoconto della parte civile. “La perizia - dichiara a Bassanonet l'avv. Marco Cervelli del Foro di Vicenza, difensore di Giampaolo Lorenzato - ha evidenziato che nella registrazione non sono presenti né alterazioni, né manomissioni. E' stata inoltre confermata la compatibilità dell'apparecchio usato da Lorenzato con la registrazione su supporto digitale.”
Dopo la prossima udienza sulla perizia, il processo proseguirà il 28 settembre con la requisitoria e l'arringa finale. Il 9 e il 23 novembre sono previste le repliche.
La sentenza dovrebbe essere emessa entro la fine dell'anno.