Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

“Non mi sento un cervello in fuga”

Nicolò Ferronato, bassanese, laureato in Ingegneria Gestionale, ha trovato lavoro in Inghilterra. Prende uno stipendio più alto dei suoi coetanei in Italia. Ma dichiara: “la nostra università ci prepara bene”

Pubblicato il 03-05-2011
Visto 6.980 volte

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Nome: Nicolò Ferronato. Età: 25 anni. Segni particolari: una laurea in Ingegneria Gestionale conseguita nel luglio dello scorso anno all'Università di Padova, sede di Vicenza.
Una volta laureato, non ha atteso a lungo per trovare lavoro: ma lo ha trovato all'estero. Precisamente in Inghilterra, a Haywards Heath, una località tra Londra e Brighton, dove svolge l'attività di “contract sales engineer” per un'azienda del settore “Oil and gas”. La sua mansione è commerciale-tecnica, segue prevalentemente i clienti europei ed australiani. Ma tra i clienti della ditta c'è anche l'Eni, e all'azienda inglese serviva un ragazzo italiano.
Dopo un colloquio coi responsabili del personale, che hanno “pescato” tra i laureati di casa nostra, Nicolò è stato prescelto dalla Company britannica per un periodo di prova di tre mesi, dopo il quale è stato assunto a tempo indeterminato.

Nicolò Ferronato, "engineer" in carriera in Inghilterra e barista nel Caffè di famiglia a Bassano

Lo incontriamo a Bassano del Grappa, nella sua città, dove il giovane “engineer” è giunto per le vacanze pasquali e dove per qualche giorno ha dato una mano dietro il bancone del “Caffè Bellavista” di Viale dei Martiri, gestito dalla sua famiglia, servendo bibite e caffè a fianco della sorella Giulia prima di ripartire per il Regno Unito.
In un periodo di crisi economica non ancora esaurito, il caso di Nicolò la dice lunga sulla situazione dei “giovani cervelli” in Italia, dove i migliori studenti non sempre trovano un'occupazione consona al loro talento vicino a casa e dove pure, quando la trovano, devono sottostare a condizioni economiche il più delle volte poco motivanti. Una carenza di sbocchi profesionali adeguati che in Italia è anche figlia dello storico scollamento tra il mondo accademico e quello delle imprese.
Ma il giovane bassanese non rinnega il suo “cursus studiorum” e si dice anzi grato per la preparazione che l'università italiana gli ha dato per meglio svolgere il suo lavoro all'estero. Una rivalutazione verificata sul campo, rispetto al tanto decantato sistema universitario anglosassone.

Nicolò, come sta andando il tuo progetto di lavoro in terra inglese?
“Quando sono stato assunto, mi sono posto l'obiettivo di fare in Inghilterra un'esperienza di due anni. E' un progetto stimolante, e dopo sei mesi posso dire che staro lì due anni di sicuro, se non di più. C'è più rispetto per i neolaureati, anche dal punto di vista economico. Confrontandomi con i miei amici che lavorano in Italia, mi sento molto più valorizzato.”

Questa esperienza di lavoro all'estero ti ha portato a rivalutare il tuo titolo di studio italiano...
“Sì, perché ho avuto occasione di studiare anche in Norvegia e conosco abbastanza bene, parlando con i miei coetanei in Inghilterra, il sistema universitario inglese.
Il confronto tra questi due Paesi vede molte somiglianze tra loro, le università nordiche sono basate soprattutto sulla pratica. Il metodo universitario italiano è più tradizionale: ci sono più lezioni dirette col professore, c'è molta più teoria e meno pratica. Questi vengono spesso enfatizzati come aspetti negativi. Io dico che è vero il contrario: ho constatato molta più facilità a studiare all'estero che in Italia. La nostra università è più selettiva, ti prepara bene. Confrontandomi con i miei colleghi di lavoro con un titolo di studio equivalente al mio, ho visto una mancanza di preparazione dal punto di vista teorico. Da qui a dire che la nostra università è all'avanguardia, io starei attento. Ma la testimonianza di questa mia convinzione è il fatto che una ditta inglese è venuta ad assumere due italiani, io e un altro mio collega, al posto di due ragazzi inglesi.”

Ti ritieni un cervello in fuga?
“Non mi sento un cervello in fuga. Sento che sto investendo all'estero per sperare di dare i frutti qui in Italia. Sto bene qui, e qui si vive bene. La qualità della vita nel Veneto è dimostrata anche dall'ottimo livello del nostro sistema sanitario. In Inghilterra sono dovuto andare dal medico, e anche in quel caso ho sperimentato la differenza con il nostro Paese, rispetto al sistema anglosassone dove la pratica è più importante della teoria. In alcune discipline, come anche Medicina, la teoria è fondamentale. Ma l'estero attira economicamente, e c'è più possibilità di carriera. Sono un cervello che spera di ritornare. Eppoi i “cervelli in fuga” sono i ricercatori, non mi considero certo al loro livello!”

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Più visti

1

Attualità

10-09-2025

No Other Nove

Visto 12.464 volte

2

Attualità

08-09-2025

Cristo si è fermato a Pove

Visto 10.693 volte

3

Politica

09-09-2025

Gaza-Bastogne-Gaza

Visto 10.248 volte

4

Attualità

08-09-2025

A più non pozzo

Visto 10.173 volte

5

Cronaca

08-09-2025

Condanna della follia

Visto 9.852 volte

6

Attualità

11-09-2025

La resa dei conti

Visto 9.586 volte

7

Attualità

09-09-2025

Centro e lode

Visto 9.355 volte

8

Attualità

12-09-2025

I Ragazzi del 15-18

Visto 8.222 volte

9

Elezioni Regionali 2025

13-09-2025

Onda Civic

Visto 5.056 volte

10

Teatro

09-09-2025

Terre di ceramica, tra storia e teatro

Visto 3.275 volte

1

Politica

19-08-2025

Scuola di polizzia

Visto 14.168 volte

2

Attualità

10-09-2025

No Other Nove

Visto 12.464 volte

3

Attualità

22-08-2025

Odore di rivolta

Visto 11.840 volte

4

Attualità

18-08-2025

Si avvicina il bel tempo di Connessioni contemporanee

Visto 11.155 volte

5

Politica

04-09-2025

Fratelli d’Itaser

Visto 11.056 volte

6

Politica

23-08-2025

Non ci resta che taser

Visto 11.030 volte

7

Attualità

21-08-2025

Il nostro tempo libero: fatto in serie?

Visto 11.009 volte

8

Politica

29-08-2025

Fuga di Gaz

Visto 10.907 volte

9

Politica

03-09-2025

Se il progetto non Thiene

Visto 10.717 volte

10

Attualità

08-09-2025

Cristo si è fermato a Pove

Visto 10.693 volte

Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente

4-11-18 Settembre 2025

3 appuntamenti in sala Martinovich a Bassano per parlare di Serie TV, Intelligenza Artificiale e dinamiche giovanili