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A tu per tu con la Pedemontana
Affollata assemblea pubblica sull’infrastruttura al Liceo “Da Ponte”, promossa dal Comune di Bassano. Un serrato “faccia a faccia” con il vicecommissario straordinario alla SPV Giuseppe Fasiol
Pubblicato il 05-02-2010
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L’incontro ravvicinato con la Superstrada Pedemontana Veneta ha il volto e la voce del vice commissario straordinario della SPV, ing. Giuseppe Fasiol.
Il professionista, braccio destro del commissario straordinario Vernizzi, si è confrontato con la popolazione nell’assemblea promossa dal Comune e ospitata nell’aula magna del Liceo “Da Ponte” gremita in ogni ordine di posti. L’argomento, del resto, era bollente: la raccolta di dubbi e osservazioni da parte dei cittadini accanto al punto aggiornato sulla situazione, ancora in fase di evoluzione, della grande infrastruttura che attraverserà Bassano per poco più di 4 chilometri cambiando per sempre i connotati del territorio.
Fasiol ha illustrato le principali problematiche del tracciato nel tratto bassanese, che nel primo segmento a ovest dovrà attraversare tre corsi d’acqua (i torrenti Longhella e Silan e il fiume Brenta) rappresentando “una delle zone più complesse dell’intero tracciato”. Dal casello di Bassano Ovest, all’altezza di San Lazzaro-Quartiere Prè, partirà una bretella di collegamento con Viale de Gasperi, che secondo il Comune di Bassano penalizza le abitazioni e le aziende di Via Baggi e andrebbe sostituita in quel punto con un sovrappasso di raccordo diretto. “Stiamo verificando se è possibile” - ha replicato il relatore.
Il folto pubblico all'assemblea sulla Pedemontana al Liceo "Da Ponte"
Sotto il profilo altimetrico la superstrada attraverserà Bassano sopra il piano campagna, per poi abbassarsi in trincea solo nell’ultimo tratto a est. Sotto il piano campagna anche il casello di Bassano Est, che insisterà tuttavia tra i Comuni di Cassola e Rosà.
La SPV avrà due corsie, più una corsia di emergenza, per senso di marcia. Parallelamente alla superstrada scorreranno anche due “controstrade” di servizio. Sono previste mitigazioni a verde e barriere antirumore, soprattutto in corrispondenza del passaggio sui due torrenti e sul fiume. “Le procedure di esproprio - ha annunciato Fasiol - partiranno dopo l’approvazione del progetto definitivo, secondo lo stesso accordo utilizzato per il Passante di Mestre”.
L’assessore alla viabilità Dario Bernardi ha ribadito le proposte di modifica del Comune di Bassano rispetto ai punti più critici del tracciato: come lo spostamento leggermente più a sud dell’arteria nel tratto Rivarotta-Marchesane, dove la SPV passa a quattro metri dal muro di casa di due nuclei abitativi; l’anticipazione quanto possibile del livellamento in trincea per facilitare l’uscita su Viale de Gasperi e la continuazione della complanare per il traffico libero locale, che l’attuale progetto interrompe tra Viale de Gasperi e Via Ca’ Dolfin con conseguenze insostenibili per il traffico di passaggio su Via Colombo, strada già “caricata” dal centro commerciale recentemente inaugurato e dal centro commerciale che sorgerà dalla parte opposta.
“Stiamo cercando una soluzione” - ha assicurato Fasiol, che ha tuttavia ricordato come “nel 2005 Breganze e Bassano furono gli unici due Comuni che non vollero la continuità delle complanari”-
Rosanna Filippin, assessore comunale all’urbanistica, ha proposto che per i proprietari maggiormente danneggiati dagli espropri sia garantito il “credito edilizio”: misura di incentivazione, che rientra nei poteri del commissario straordinario della SPV Vernizzi, che permette di ricostruire le stesse volumetrie delle case danneggiate o abbattute in altre zone del Comune di Bassano o di altri Comuni.
E’ stato quindi dato spazio agli interventi della gente, di cui ci occupiamo in un articolo a parte.
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