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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Scuola Guidi
Dodici conferenze con altrettanti prestigiosi relatori e la MBA Club Card: dopo il riallestimento, nuovo programma e nuovi strumenti per il Museo Civico. La dirigente Barbara Guidi: “Un luogo dove ci si sente bene e si ha voglia di tornare”
Pubblicato il 17-11-2023
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Dodici conferenze con altrettanti prestigiosi relatori, una nuova e agile guida in due lingue, la nuova MBA Club Card.
Dopo il riallestimento delle sale, i Musei Civici ripartono in quarta all’insegna delle novità.
Che sono anche l’argomento di una conferenza stampa convocata in municipio.
Mario Guderzo, Giovannella Cabion, Barbara Guidi (da Facebook / Città di Bassano del Grappa)
L’incontro con i media è anche la prima uscita pubblica ufficiale di Barbara Guidi nella sua nuova veste di dirigente dell’Area 3^ Cultura e Museo del Comune di Bassano del Grappa, che ingloba anche - ma non solo - il suo ruolo di direttrice dei Musei Civici.
È lei adesso l’incaricata a dirigere il traffico delle attività culturali del Comune, a definire la precedenza all’incrocio tra Museo e Biblioteca, a stabilire il senso di marcia delle proposte educative ed espositive dell’ente pubblico, ad accendere la luce verde al semaforo sulla fattibilità delle medesime. Scuola Guidi.
Aprendo le danze, l’assessore alla Cultura Giovannella Cabion esprime i suoi auguri proprio alla direttrice promossa a capo del settore del Comune.
“Siamo molto contenti di continuare in un percorso che dal suo arrivo ha rivoluzionato i programmi dell’area culturale del Museo - afferma l’assessore -. È un percorso molto inclusivo e con la dottoressa Guidi ci siamo rimesse subito al lavoro, condividendo con il sindaco ogni passaggio.”
Dall’esponente di giunta arrivano parole di plauso anche per i collaboratori del Museo, in gran parte giovani: “Una squadra di ragazzi che collaborano mettendoci il cuore e lo fanno mettendosi sempre in sinergia e in rete.”
“Sono felice di essere potuta rimanere a Bassano - le fa eco Barbara Guidi - per riuscire a dare continuità ai progetti culturali che per loro natura hanno bisogno di tempo per essere completati.” Progetti intesi a “ricostruire dalle fondamenta e valorizzare i punti di forza dei Musei Civici di Bassano, che posseggono collezioni straordinarie ma che necessitavano di un rilancio importante che non tradisse la tradizione di questo luogo”.
E il primo progetto culturale 2023-24 è pronto ed è ai blocchi di partenza.
Si tratta del ciclo di conferenze, dal titolo non casuale “Incontrarsi al Museo di Bassano”.
In programma dodici appuntamenti dal corrente mese di novembre a maggio 2024, con altrettanti prestigiosi relatori, coordinati dal direttore emerito Mario Guderzo, nuovamente sul pezzo dopo aver curato con Giuseppe Pavanello la recente grande mostra di Antonio Canova.
“Il Museo e la Biblioteca sono i due organismi che devono continuare nell’educazione delle persone”, afferma il dottor Guderzo nell’introdurre il programma delle conferenze. Ce ne saranno due al mese, tranne i mesi di dicembre e di gennaio che ne proporranno una sola per non sovrapporsi alle festività e dintorni.
A Bassano, come sottolinea il curatore del ciclo di incontri, arriveranno innanzitutto alcuni direttori di Musei nazionali.
È il caso di Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli, che il 30 novembre spiegherà “Il modello Capodimonte”.
Ma anche di Francesca Cappelletti, direttrice della Galleria Borghese di Roma, di cui il 25 gennaio racconterà la storia delle collezioni e il futuro del patrimonio.
Giulio Manieri Elia, direttore delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, l’8 febbraio illustrerà “I restauri dell’Assunta e della Pala Pesaro di Tiziano ai Frari di Venezia”.
Dagli Stati Uniti arriverà C.D. Dickerson III, Senior Curator per l’arte europea e americana della National Gallery of Art di Washington, con cui Guderzo ha collaborato al tempo della sua direzione del Museo e Gypsotheca Canova di Possagno. Il 7 dicembre il relatore statunitense parlerà di “Canova. Sketching in clay” ovvero dei bozzetti in terracotta del sommo scultore.
Il 4 aprile Claudio Strinati, segretario generale dell’Accademia Nazionale di San Luca di Roma, ci aprirà gli occhi su “Caravaggio e i Caravaggeschi”.
Gran ritorno in città come conferenziera di Paola Marini, già direttrice a Bassano, a Verona e alle Gallerie dell’Accademia di Venezia: il 16 maggio (sarà il gran finale del ciclo) parlerà di “Jacopo Bassano frescante: Casa dal Corno dalla città al Museo”.
Un altro ex direttore del Museo di Bassano, Fernando Rigon, il 7 marzo punterà invece l’attenzione sulle “rondini di Jacopo Bassano” come “libertà dall’iconografia”.
E ancora docenti e studiosi: Mattia Vinco (“Dipinti e sculture nelle collezioni civiche bassanesi: da Guariento a Francesco Bassano il Vecchio”, 22 febbraio); Francesco Leone (“Sulle tracce di Antonio Canova: tra storia e mito”, 21 marzo); Rosanna Cioffi (“La scultura del Cristo Velato della Cappella Sansevero”, 18 aprile); Stefania Portinari (“Illusioni e realismo nei dipinti dell’Ottocento”, 9 maggio).
Mario Guderzo ha riservato invece per sé l’ouverture del programma di conferenze: il prossimo 22 novembre presenterà “Un capolavoro ritrovato: la Maddalena giacente di Antonio Canova”: il marmo, esposto alla recente mostra di Bassano, da lui rintracciato e riscoperto assieme alla studiosa inglese Alice Whitehead, ricoperto dai muschi in un giardino privato in Inghilterra.
“Il Museo di Bassano - afferma il curatore - presenta un ciclo di conferenze incentrate su argomenti che fanno riferimento ai capolavori conservati nelle sue collezioni. Nello stesso tempo, favorisce anche la conoscenza di importanti istituzioni museali italiane e straniere. Si qualifica così come un centro culturale molto vivace e propositivo anche grazie a relazioni importanti con altri musei, costruite nel corso della sua storia.”
Sono tutti appuntamenti che invitano le persone ad “incontrarsi al Museo di Bassano”.
“Il Museo - sottolinea Guderzo - deve essere una struttura che riporta al suo interno la gente.”
Su questa lunghezza d’onda sono stati pensati anche i nuovi strumenti di supporto per i visitatori dei Musei Civici.
La prima è la pubblicazione, fresca di stampa e uscita per l’inaugurazione del riallestimento, “MBA: Il Museo Civico di Bassano del Grappa in trenta capolavori”.
Un’agile guida realizzata in due versioni distinte, in italiano e in inglese, che sarà presto disponibile anche online.
Ma la vera grande novità in questo senso è la nuova MBA Club Card: una tessera annuale che sarà in vendita al bookshop dei Musei Civici a partire dal prossimo 1 gennaio.
La Card prevede cinque diverse opzioni di “membership” - da quella per i più giovani a quella per i benefattori - e varie agevolazioni.
Oltre all’ingresso illimitato alle collezioni permanenti e alle mostre temporanee in corso, sono previsti numerosi vantaggi per chi vuol fare anche parte dell’esclusivo club di amici e sostenitori del Museo, tra cui cataloghi omaggio, visite guidate e inviti personali alle inaugurazioni delle mostre organizzate dai Musei Civici.
“La Card del Museo - spiega Barbara Guidi - vuole superare la filosofia del biglietto unico e vuole dare a tutti l’opportunità di incentivare un ritorno al Museo, un luogo dove ci si sente bene e si ha voglia di tornare, da soli o in compagnia.”
“La qualità dei progetti è la formula vincente”, rimarca la direttrice (è anche dirigente, ma preferisco chiamarla ancora così) rendendo noti anche i lusinghieri dati delle visite al Museo dopo l’inaugurazione del riallestimento: quasi 4000 biglietti staccati (3856 a mercoledì sera) dal 27 ottobre.
“Il ciclo di conferenze curato da Mario Guderzo - afferma ancora - si accompagna a una serie di strumenti fondamentali affinché il Museo diventi un luogo parlante.”
Insomma: Museo per tutti. È non è una nuova lista civica per le prossime elezioni comunali.
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