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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Lucy in the Sky with Diamonds
La consigliera di maggioranza Lucia Fincato interviene sulla posizione dell’Intercomitato dei Quartieri circa le varianti urbanistiche produttive a San Lazzaro. “Contrarietà argomentata in modo adeguato, non può che essere condivisa”
Pubblicato il 22-07-2022
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Lucy in the Sky with Diamonds.
Mi perdoneranno la buonanima di John Lennon e il suo compagno di scrittura di memorabili successi Paul McCartney se cito il titolo di una delle loro tante celeberrime canzoni.
Ma è la prima associazione di idee che mi è saltata in mente dopo aver ricevuto e letto il comunicato stampa trasmesso in redazione dalla consigliera comunale di maggioranza di Bassano del Grappa Lucia Fincato.
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La consigliera comunale Lucia Fincato (foto Alessandro Tich - archivio Bassanonet)
La Fincato - già presidente di quartiere e già coordinatrice dei quartieri bassanesi, eletta in Comune con la civica Impegno per Bassano ma poi trasmigrata sui banchi di Forza Italia-Cittadini di Bassano - interviene infatti sulla questione della presa di posizione dell’Intercomitato dei Quartieri sulle varianti urbanistiche produttive di San Lazzaro, di cui al mio recente articolo “Tutti per uno”.
E lo fa volando alto (da cui lo Sky), allargando il tiro sulla “salute di tutti” e sulla qualità della vita dei cittadini di San Lazzaro nonché sulle “oggettive e concrete necessità di tutela del patrimonio territoriale, sociale e storico” ed esprimendo considerazioni di adamantina ispirazione concettuale (da cui i Diamonds).
Detto in parole più terrestri: Lucia Fincato si aggiunge alla parte di maggioranza che afferma il proprio “no” incondizionato alla destinazione produttiva di entrambi i lotti agricoli di San Lazzaro (area AGB/MEB/Brunello Salumi e Area Pengo) in odore di trasformazione urbanistica. Ovvero la stessa posizione di contrarietà generale alle due ipotesi espressa dall’Intercomitato dei Quartieri.
Ma bando ai preamboli. Di seguito il testo integrale del comunicato stampa della consigliera comunale di Forza Italia-Cittadini di Bassano:
COMUNICATO
San Lazzaro “Per provvedere alla salute di tutti”
Intervengo in merito al comunicato dell’Intercomitato sull’area di San Lazzaro, sono stata coordinatrice durante il mandato di tre diverse amministrazioni (Bizzotto, Cimatti, Poletto) e sono convinta che il Coordinamento dei Consigli di quartiere abbia un ruolo di primaria rilevanza per la promozione del dialogo libero e democratico. Le proposte sono preziosi contributi, da prendere in considerazione. È composto dai presidenti dei rioni cittadini e valorizza gli interessi generali della città che svolgono attività di volontariato civico in una logica non partitica, ma piuttosto in una logica di solidarietà e con proposte concrete per la soluzione dei problemi. Quando il Coordinamento si esprime, manifesta un sentimento comune, non certamente la presa di posizione del singolo rione.
La “contrarietà al consumo di aree verdi a destinazione agricola per l’edificazione di capannoni” del Coordinamento è argomentata in modo adeguato, e non può che essere condivisa.
Eventuali sviluppi di urbanizzazione nel quartiere di San Lazzaro, l’ampia area vicino al casello ovest della Pedemontana, sono fonte di preoccupazione per i residenti. La richiesta dei quartieri è l’esito di un’analisi lucida dei fatti. Non si tratta di romantico ecologismo, ma di oggettive e concrete necessità di tutela del patrimonio territoriale, sociale e storico. Sarebbe opportuno un censimento aggiornato dei capannoni dismessi, di quelli non utilizzati, e di quelli recuperabili.
I Quartieri non hanno potere decisionale. E in questa circostanza, a quanto pare, neppure il Consiglio comunale potrà decidere in modo definitivo sulla destinazione del proprio territorio a causa di una normativa “speciale”, o “in deroga” che riguarda l’edificazione nella fascia toccata dalla Pedemontana.
Richiamare ai principi ed ai valori alla base dello Statuto comunale della Città è motivo di riflessione, specie nel punto che rileva come “Il Comune rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo” e tra i primi obiettivi appare evidente che “il Comune, anche al servizio delle future generazioni, valorizza l’ambiente, rispetta le condizioni di vita delle specie animali e vegetali, salvaguarda la salubrità e l’equilibrio
ecologico, valorizza i beni culturali e storici e le bellezze naturali, riorganizza e riqualifica gli insediamenti umani e le infrastrutture sociali ed economiche”. Con gli strumenti consentiti dalla legge, dobbiamo garantire la qualità della vita dei cittadini di San Lazzaro e di tutela delle superfici agricole patrimonio di tutti i bassanesi.
I tempi stanno cambiando. Nell’attuale contesto economico, si prospetta un certo potenziamento dell’attività agricola, specie alla luce dei prezzi del cibo schizzato alle stelle dopo il conflitto in Ucraina. Oltre alle tradizionali attività di tipo artigianali, e della manifattura, è prevedibile una certa rivalutazione di agricoltura e allevamento.
Il Consiglio del 6 dicembre 1465, aveva altri problemi da affrontare: approvò per San Lazzaro la destinazione a luogo di guarigione per i malati di malattie contagiose; l’iscrizione in latino sulla porta dell’oratorio del Lazzaretto, così riporta “Eretto in onore di Dio e di San Lazzaro dalla cittadinanza bassanese per provvedere col denaro comune alla salute di tutti”. Oggi siamo responsabili della scrittura di una nuova pagina di storia.
Lucia Fincato - Consigliera comunale
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