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Variante San Lazzaro e consumo di suolo: nuova lettera aperta di A.RI.A. bassanese, indirizzata a Luca Zaia. “Mostruoso tentativo di stravolgere irrimediabilmente la porzione ancora integra del territorio bassanese”
Pubblicato il 25-06-2022
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L’A.RI.A. bassanese alza l’asticella. Dopo la lettera aperta all’amministrazione comunale,
l’Associazione bassanese per il RIspetto Ambientale, che ha promosso la raccolta firme che chiede al Comune di Bassano di esprimere “un netto parere negativo” nei confronti delle richieste di urbanizzazione a carattere produttivo dell’area agricola ex Campagnolo Commercio a San Lazzaro, gira adesso le antenne in direzione di Venezia.
E lo fa questa volta con una lettera aperta inviata direttamente al presidente della Regione Veneto Luca Zaia e inoltrata per conoscenza a tutto il consiglio regionale.

Proteste a San Lazzaro (foto Alessandro Tich)
Il testo indirizzato al governatore è assai più succinto della lunga e dettagliata lettera aperta destinata all’amministrazione bassanese, che viene comunque allegata alla comunicazione trasmessa all’ufficio più alto di Palazzo Balbi.
L’associazione si rivolge a Zaia come “la personalità politica che può e deve arrestare questo mostruoso tentativo di stravolgere irrimediabilmente la porzione ancora integra del territorio bassanese”. E per avvalorare la propria tesi in materia di stop al consumo di suolo, A.RI.A. sottolinea nella lettera che “nel nostro territorio, in particolare, in cui il suolo consumato è quasi il doppio rispetto alla media nazionale, il passaggio della Superstrada Pedemontana Veneta è già stato terribilmente impattante (…) e ha tolto terreni all’agricoltura e paesaggi insostituibili che non avremo mai più”.
Peccato che per spiegare il problema al governatore l’Associazione tocchi la SPV, l’intoccabile fiore all’occhiello degli interventi di Zaia sullo sviluppo viabilistico del Veneto.
Non è certamente il modo migliore per convincere il presidente del Veneto ad abbracciare la causa: ma mai dire mai.
Lettera aperta al Presidente della Regione Luca Zaia
Illustre Presidente Zaia,
La conosciamo come un uomo pragmatico, legato alle origini contadine del Veneto e non abbiamo dimenticato che nel 2012 ha chiaramente parlato di “stop al mattone” in questo territorio.
Abbiamo sotto gli occhi anche quello che Lei, allora Presidente della Provincia di Treviso, aveva dichiarato nel 2003 a Gian Antonio Stella, autore di un servizio importante e documentatissimo apparso sulla prima pagina del Corriere della Sera nel quale l’autorevole, illustre giornalista e scrittore denunciava il “selvaggio impulso costruttivo” che dal 1961 al 1982 nel Veneto “aveva cambiato destinazione d’uso a più aree agricole di quanto non fosse mai accaduto nella storia dei millenni precedenti”.
Nel nostro territorio, in particolare, in cui il suolo consumato è quasi il doppio rispetto alla media nazionale, il passaggio della Superstrada Pedemontana Veneta è già stato terribilmente impattante (aumento del traffico, viabilità già estremamente congestionata e pericolosa per pedoni e ciclisti, cesura di un corridoio ecologico importante, illuminazione perenne e invasiva in contrasto con la Legge Regionale n°17 del 2009) e ha tolto terreni all’agricoltura e paesaggi insostituibili che non avremo mai più.
Alleghiamo alla presente la “lettera aperta” inviata dalla nostra Associazione all’Amministrazione Comunale di Bassano del Grappa che ha suscitato generale condivisione nella popolazione.
Ora tutti guardano a Lei come alla personalità politica che può e deve arrestare questo mostruoso tentativo di stravolgere irrimediabilmente la porzione ancora integra del territorio bassanese.
Noi continueremo ad informare il più capillarmente possibile l’opinione pubblica locale, regionale e nazionale.
Un saluto cordiale.
Bassano del Grappa, 24 giugno 2022
Associazione bassanese per il RIspetto Ambientale
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