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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
#Si Strappa
Dalla scorsa primavera l'amministrazione Pavan non ha ancora provveduto alla nomina dei suoi tre rappresentanti nel CdA della Fondazione Pirani Cremona. E la presidente della Fondazione Maria Paola Gallo si dimette
Pubblicato il 15-02-2020
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Subbuglio in via Museo a Bassano del Grappa. Ma il Museo Civico, per una volta tanto, non c'entra. In via Museo si trova anche la sede della Fondazione Pirani Cremona, la storica e benemerita istituzione attiva in campo educativo e sociale sorta nel 2005 dalla fusione di due ultrasecolari pii istituti cittadini: la Fondazione Pirani (costituita nel 1750) nella quale è stata incorporata la Fondazione Cremona (1824). Una struttura presente dunque in città da ben 270 anni, che sta vivendo un momento mai visto nella sua lunga storia.
La scorsa primavera, praticamente in concomitanza con il cambio dell'amministrazione bassanese, è infatti scaduto il Consiglio di Amministrazione della Fondazione.
Il CdA è composto da sette membri, le cui cariche sociali sono ricoperte a titolo gratuito: l'Arciprete Abate di Bassano (componente di diritto), tre componenti indicati dalla Parrocchia di Santa Maria in Colle e tre componenti indicati dall'amministrazione comunale. Tuttavia, da allora - e cioè da circa nove mesi - il nuovo CdA non è stato ancora nominato. Il fortissimo ritardo, che sta bloccando la progettualità della Fondazione, è dovuto al fatto che dalla scorsa primavera l'amministrazione comunale non ha ancora provveduto alla nomina dei propri tre rappresentanti. I nomi dei “papabili” sono in realtà già usciti, ma mancano ancora gli atti di designazione ufficiale da parte della giunta di via Matteotti. Col protrarsi di questa situazione a dir poco anomala, nella giornata di ieri la presidente della Fondazione Pirani Cremona Maria Paola Gallo - al suo terzo mandato di presidenza e quindi non più rieleggibile - ha trasmesso una Pec al Comune di Bassano comunicando le proprie dimissioni. La notizia viene confermata sia da fonti interne della Fondazione che da fonti interne della Parrocchia di Santa Maria in Colle.

La sede della Fondazione Pirani Cremona in via Museo (foto: archivio Bassanonet)
La comunicazione delle dimissioni non è stata accompagnata dall'indicazione delle specifiche motivazioni alla base della decisione. Sempre secondo quanto riferito dalle fonti dirette, si è trattato di un gesto irrevocabile, finalizzato a spingere il sindaco Pavan a prendere in mano la questione una volta per tutte, a nominare i tre componenti del CdA di competenza del Comune e a consentire finalmente in questo modo ai vertici amministrativi del Pirani-Cremona di ricominciare ad operare a regime.
I bene informati riferiscono inoltre che nelle scorse settimane la presidente Gallo aveva avuto un incontro in municipio con il sindaco Elena Pavan, nel corso del quale aveva sollecitato la risoluzione della questione, ma l'esito di tale incontro è rimasto lettera morta. A seguito delle dimissioni della presidente Maria Paola Gallo, l'attuale Consiglio di Amministrazione può continuare il proprio mandato per un periodo di “prorogatio”, con la possibilità per il vicepresidente - che, per la cronaca, è Ruggero Bizzotto - di assumere la presidenza del CdA ad interim. Ma è lampante che il perdurare di tale fase di “sospensione” non può che nuocere alla programmazione dell'ampio ventaglio di attività, iniziative e progetti che la Fondazione Pirani Cremona rivolge alla comunità cittadina e al territorio. Ad essa fanno infatti riferimento il Nido e la Scuola dell'Infanzia Montessori, il doposcuola e i servizi estivi Arabam, le due Comunità educative per minori disagiati; il progetto di sgancio “Aliante” per l'accompagnamento verso l'autonomia personale e sociale di ragazzi e ragazze maggiorenni ancora in situazione di disagio; il progetto “Accanto” per l'accompagnamento delle famiglie alla risoluzione dei conflitti interni; il progetto “Icaro” per l'aiuto temporaneo a donne seguite dal CSM (Centro Salute Mentale) di Bassano del Grappa, favorendo percorsi di autonomia e reinserimento sociale; lo “Spazio Neutro” dove genitori e figli, separati da diversi percorsi di vita, possono incontrarsi e recuperare la relazione interrotta. Tra i progetti della Fondazione si annovera anche la “Casa Provvidenza”, rivolta a donne in difficoltà e ai loro eventuali figli per costruzione del loro percorso di vita individuale e sociale.
Nell'ambito dei servizi del Pirani Cremona si segnalano anche le Biblioteche (Biblioteca pubblica Arabam per bambini e ragazzi, Centro Eraldo Berti e Biblioteca psico-pedagogica, Biblioteca storica), lo Spazio Giochi Bimbi al Pirani e tutta una serie di coordinamenti con gli altri progetti rivolti in città all'infanzia e alla preadolescenza.
È cospicuo inoltre lo “storico” delle collaborazioni con le altre realtà del territorio operanti in ambito educativo e sociale, secondo il modello della “partecipazione comunitaria” e in ottemperanza alla missione della Fondazione stessa: “operare a livello locale per migliorare le condizioni di vita della comunità, promuovendo iniziative e progetti assieme ad organizzazioni locali pubbliche e private, e fornendo un aiuto concreto nei settori educativo, assistenziale e ricreativo”.
Tutto questo, ma non solo questo, è il mondo sommerso delle tante iniziative portate avanti dall'istituzione di via Museo con quasi tre secoli di storia alle spalle.
Appare incredibile che il sindaco Pavan e la sua amministrazione non abbiano ancora dimostrato l'opportuna sensibilità nei confronti di una realtà cittadina così importante, semplicemente provvedendo alle nomine previste dallo statuto.
Le dimissioni della presidente Maria Paola Gallo hanno l'amaro senso di una extrema ratio per smuovere le cose e rappresentano un clamoroso precedente. Una cosa del genere non era infatti mai successa e in questo senso, veramente, #Si Strappa.
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