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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Per tutti i tavoli dei tavoli
Arriva il Manager di Distretto per il Distretto del Commercio di Bassano del Grappa. È il padovano Giacomo Pessa. Gestirà l'intercettazione dei bandi e la realizzazione di progetti per rigenerare economicamente la città e il centro storico
Pubblicato il 17-04-2019
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“Vorrei che ci fossero le votazioni a Bassano ogni due mesi, le cose vengono sempre fuori a fine mandato. È da anni che ne parliamo.”
La frase del giorno viene pronunciata da Sandro Venzo, presidente mandamentale di Confartigianato, il cui giubbottino militare mimetico non fa presagire uno spirito, per così dire, pacifista nei confronti dell'Amministrazione comunale. Il quale subito dopo, riferendosi all'animazione economica della nostra città, rincara la dose affermando che il centro storico, durante la settimana e soprattutto alla sera, “è un mortorio”. Il tutto per la gioia dell'assessore comunale alle Attività economiche Cristina Busnelli, che siede al centro del tavolo della conferenza stampa convocata all'Urban Center. Poi Venzo aggiusta il tiro e dice che “le categorie economiche hanno sempre trovato col Comune la porta aperta, e viceversa.” E il salmo finisce in gloria.
Ma qual è questa cosa di cui si parla da anni e che viene fuori a fine mandato?

I componenti dell'Organismo di Gestione del Distretto del Commercio di Bassano. Al centro del gruppo, il Manager Giacomo Pessa (foto Alessandro Tich)
Orbene, egregi lettori, la novità è questa: il Distretto del Commercio di Bassano del Grappa ha finalmente il suo Manager di Distretto. Vale a dire “la figura chiave e fondamentale”, prevista dalla legislazione regionale in materia, cui spetterà il compito “della gestione e del coordinamento delle attività del Distretto”.
Si tratta di Giacomo Pessa, originario di Montagnana (Padova), con una consolidata e riconosciuta esperienza di Manager del Distretto del Commercio di Este. Il quale, a quanto pare, sta funzionando così bene che, come viene sottolineato all'incontro con i cronisti, “quello di Este è diventato un caso di riferimento nazionale”.
I Distretti del Commercio, istituiti e riconosciuti dalla Regione, sono delle organizzazioni nelle quali “i cittadini e le imprese, liberamente aggregati, qualificano le attività commerciali come fattore di innovazione, integrazione e valorizzazione delle risorse di cui dispone il territorio”. Trattasi di “un sistema strutturato e organizzato territorialmente” che vede riuniti attorno allo stesso tavolo i cosiddetti “portatori di interesse”: il Comune per la parte pubblica e, per la parte privata, le categorie economiche, le imprese ma anche le rappresentanze dei cittadini. Il tutto allo scopo di “rigenerare il tessuto urbano, rivitalizzandone la centralità, sviluppando idee a sostegno del commercio, anche attraverso idonee forme di attrattività del distretto”.
Il Distretto del Commercio di Bassano del Grappa è composto da una cinquantina di partner: Comune di Bassano, associazioni di categoria, Sis Spa, Urban Center, scuole (Liceo Brocchi), quartiere Centro Storico e numerose imprese. C'è anche un OGD (“Organismo di Gestione del Distretto”, da non confondere con l'OGD, “Organizzazione di Gestione della Destinazione” nel campo turistico del Veneto), composto dai rappresentati di Comune, Cescot Veneto, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Confindustria, Consiglio di Quartiere Centro Storico, Sis Spa e Associazione Urban Center.
“Mancava il Manager”, spiega l'assessore Busnelli nell'aprire le danze della conferenza stampa. Adesso il Manager c'è. E per l'operatività del Distretto non ci sono più alibi.
“Il nostro scopo - dichiara il presidente mandamentale di Confesercenti Flavio Convento - è stato quello di avere una persona esterna come Manager per avere una visione diversa da noi bassanesi sulle questioni della città. Il Distretto non riguarda solamente le attività commerciali, ma anche le altre attività economiche, sociali e turistiche.”
“L'obiettivo della legge regionale sui Distretti del Commercio - puntualizza Maurizio Francescon di Cescot Veneto, l'ente di formazione della Confesercenti - è quello di finanziare attività e creare aggregazioni tra pubblico e privato per rigenerare in termini innovativi l'area urbana.” E in quanto a finanziamenti, il prossimo maggio usciranno due bandi da 5 milioni della Regione, uno per gli enti pubblici e l'altro per le imprese, a sostegno dei Distretti: sono in ballo dai 100 ai 150mila euro, in ciascun bando, per ogni Distretto.
“Questo è l'inizio di un nuovo percorso - rileva il presidente della delegazione di Bassano di Confcommercio Alberto Borriero -. È la continuazione naturale del Laboratorio di progettazione urbana partecipata che abbiamo istituito nel 2011 proprio qui all'Urban Center. L'Organismo di Gestione dialogherà direttamente con il Manager: noi daremo le indicazioni, lui svilupperà i progetti.”
Borriero rimarca che l'attività del Distretto è finalizzata “a intercettare risorse e fare promozione coordinata” e aggiunge inoltre, come conferma anche il direttore della Confcommercio mandamentale Riccardo Celleghin: “Per i bandi di accesso alle risorse per lo sviluppo delle imprese i commercianti e i portatori di interesse sono già preparati.”
E questo perché “c'è già una progettualità al momento di diffusione del bando”.
Plaude all'iniziativa Erio Piva, referente del Consiglio di Quartiere Centro Storico, a cui sta particolarmente a cuore il fatto che le attività del Distretto del Commercio favoriscano “un miglior decoro del centro storico”. Isabella Monti, rappresentante del raggruppamento bassanese di Confindustria, conferma l'appoggio della categoria che solo apparentemente potrebbe sembrare “estranea” alla rivitalizzazione della città e del centro storico in primis. Il giro del tavolo prosegue con il Venzo-show, di cui vi ho già riferito. E di cui va citata un'altra affermazione: “Se la città funziona, funziona il territorio. Ben venga l'appoggio della Regione, ma devono arrivare i risultati.”
“Io mi definisco un coordinatore tra la funzione pubblica e la funzione privata.”
Così il neo Manager di Distretto Giacomo Pessa si descrive nel presentarsi.
“Mi distinguo per la forte praticità nel modo di fare e di dialogare con le imprese - aggiunge -. Alle imprese parlo in modo normale e schietto, spesso gli imprenditori non si mettono in gioco per primi. Sì alla qualità urbana, ma attenzione soprattutto alle imprese.” Con quale strategia di fondo? Ecco la Pessa-ricetta: “Ascoltare le esigenze pratiche degli operatori, portarle al tavolo e col tavolo trovare soluzioni.” “Con un Distretto come questo che ha più di 100mila abitanti - osserva il Manager, che fa capire subito di che pasta è fatto -, è incredibile che ci siano imprese commerciali in crisi. Il bacino d'utenza c'è, per arrivare a soluzioni positive.”
Dulcis in fundo. Sul finire della conferenza stampa l'amministratore di Sis Spa Denis Bordignon, intervenendo dalle file del pubblico, prende pubblicamente spunto dagli articoli del vostro umile cronista. E in particolare dalla passione del sottoscritto “per i tavoli, le sedie e le falegnamerie”, con riferimento ai diversi “tavoli” di vario tipo che spuntano periodicamente e proseguono negli anni in città e nel territorio senza più di tanto concludere qualcosa. “Questa cosa - afferma Bordignon - è la sintesi di tutti i tavoli.” “Più che un tavolo - ribatte Maurizio Francescon -, questa è una strada.”
E così il Distretto del Commercio di Bassano del Grappa, con il suo corposo OGD e con il Manager di Distretto che ne prende in mano da oggi le redini, inizia la vera fase operativa nell'auspicata prospettiva di un rilancio di Bassano del Grappa sotto il profilo commerciale, economico e turistico. Per tutti i tavoli dei tavoli. Amen.
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