Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 09-02-2009
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La forza dell’acqua, ancora una volta, ha avuto la meglio. Il Brenta, ingrossato dalle precipitazioni degli ultimi giorni, ha nuovamente distrutto le “briglie di contenimento” sperimentali realizzate dalla Regione Veneto all’altezza del ponte tra Nove e Cartigliano per un progetto di tutela della morfologia del fiume.
Buona parte della diga artificiale è stata spazzata via in pochi minuti: un analogo episodio si era già verificato lo scorso novembre.
Secondo gli esperti della Regione, le briglie sperimentali dovrebbero limitare l’erosione dell’acqua nel letto fluviale e permettere una maggiore ricarica delle falde acquifere.
Le "briglie" fotografate dal ponte tra Nove e Cartigliano
Ma il manufatto, basato sulle indicazioni del Mosav ( Modello strutturale degli acquedotti del Veneto ) risulta troppo fragile per resistere alle Brentane anche di lieve entità: da qui le aspre polemiche dei Comuni rivieraschi direttamente interessati - Nove e Cartigliano - che ritengono l’opera del tutto inutile, con grande spreco di denaro pubblico.
I sindaci Bozzetto e Racchella promettono di dare battaglia per portare la questione ai più alti livelli politici allo scopo di annullare il progetto delle briglie una volta per tutte ed evitare che il danno si ripeta nuovamente, e puntualmente, al prossimo innalzamento del livello dell’acqua del fiume.