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Discreta folla di persone provenienti da tutta Italia (ma anche dall’Inghilterra e da altre parti d’Europa) ieri a villa Morosini Cappello, per il 4° convegno di studi aeromodellistici organizzati dal gruppo Francesco Baracca, dove curiosi e appassionati motoristici hanno potuto assistere ad un ciclo di incontri riguardanti innovazione, produzione e realizzazione di diverse tipologie di motore per aeromodelli e non.
La giornata è stata aperta dal Prof. Pavarin, ordinario alla facoltà di Ingegneria Meccanica presso l’università di Padova, con una presentazione sui motori a razzo ibridi. A seguire, un progettista costruttore di razzi e missili stratosferici, ovvero vettori capaci di raggiungere quote fino a 12mila metri, con la sua creazione (presente peraltro in sala): un missile per misurazioni meteorologiche dotato di sistema GPS per il ritorno al suolo automatico.
Inoltre relazioni su motori elettrici retrattili, presentazione di un libro sui “pulsoreattori”, filmati di una bici con motore a pulsogetto realizzata dal team del sig.Agosti di Bellinzona, e ancora i motori stellari (cioè con disposizione a stella dei pistoni) dell’ing.Spalla di Treviso.
I due studenti dell'università "Federico II" di Napoli
Non per ultimi 2 studenti dell’università “Federico II” di Napoli con i loro motori da competizione che hanno fatto il giro del mondo.
Ma ieri, a Cartigliano, non era di scena solo “la teoria” ma anche un bel po’ di “pratica”, sottoforma di mostra/scambio dove decine di collezionisti e realizzatori hanno reso disponibile ai presenti i loro gioielli. Un collezionista tra tutti il sig. Giovanni Ridenti, grande conoscitore del mondo dei motori nonché presidente dell’associazione storica SAM2001 che, con grande sapere, rispondeva ad ogni tipo di domanda, citando anche fatti storici importanti.
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