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“In periodi in cui continuano a scarseggiare le risorse finanziarie per garantire i servizi minimi indispensabili ai cittadini, riteniamo sia urgente tagliare drasticamente la spesa pubblica e gli sprechi nella pubblica amministrazione.”
Esordisce cosi l'europarlamentare Sergio Berlato commentando i primi annunci di alcuni membri del governo Renzi.
“Il nuovo governo ed una parte dei partiti che lo sostengono continuano ad interrogarsi sul come reperire nuove risorse finanziarie per far fronte ai buchi di bilancio - commenta l'on. Berlato - magari imponendo una mega patrimoniale o incrementando la già insopportabile tassazione sui risparmi, sulle famiglie e sulle imprese. Noi riteniamo sia invece indispensabile effettuare immediatamente, prima che il paese vada definitivamente in rovina, un drastico taglio sulla spesa pubblica ed un altrettanto repentino intervento per ridurre gli insopportabili sprechi nella pubblica amministrazione.”
“E' però sbagliato pensare - continua - che gli sprechi e la mala gestione della cosa pubblica siano annidati solo a Roma o in alcune regioni del sud Italia, come qualcuno vorrebbe farci credere per impedirci di guardare cosa succede vicino a casa nostra.”
“Ogni regione - dichiara l'eurodeputato del Ppe/Fi - deve guardare al proprio interno e verificare come vengono spesi i soldi dei propri cittadini. Nel Veneto ad esempio si dovrebbe verificare subito se il sistema del project financing sia stato concepito per garantire servizi utili ai cittadini o per garantire guadagni folli a pochi privati. Verificando il livello di interessi pagati dall'ente pubblico (con i soldi dei cittadini) a pochi privati (stranamente parrebbero essere sempre gli stessi) si potrebbe verificare se non sia stato sforato il limite dell'usura, condizione questa che, se accertata, permetterebbe alla Regione del Veneto di rimettere in discussione tanti contratti di project financing stipulati con i privati. Questa rimessa in discussione del sistema del “project financing alla veneta” potrebbe liberare una quantità enorme di risorse finanziarie che la Regione Veneto potrebbe riutilizzare, da subito, a favore dei cittadini, delle famiglie e delle imprese venete.”
“La manifestazione delle PMI a Roma del 18 febbraio - conclude Berlato - aggiuntasi a quelle dei comitati 9 dicembre dei mesi scorsi, sono grida di dolore e pericolosi campanelli di allarme che non devono essere sottovalutati dalla politica italiana e neppure da quella veneta.”
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