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Redazione
Bassanonet.it
Botti di capodanno, la LAV chiede ai sindaci di vietarli
Proposta di emanare una specifica ordinanza per salvaguardare gli animali. Oltre ai feriti, anche gravi, che provocano, costituiscono un problema per malati, anziani, bambini e animali
Pubblicato il 27-12-2013
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Emanare un’Ordinanza che vieti l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere su tutto il territorio dell’Asl n.3 : questa è la richiesta della LAV di Bassano del Grappa ai Sindaci di tutta l’area affinché i festeggiamenti di Capodanno non si traducano in una tragedia per gli animali, oltre che per salvaguardare l’incolumità delle persone.
L’emanazione di un’Ordinanza è un atto di responsabilità sia per tutelare l’incolumità pubblica, sia per evitare le conseguenze negative a carico degli animali domestici e della fauna selvatica. Il fragore dei botti, infatti, oltre a scatenare negli animali una naturale reazione di spavento, li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli così al rischio di smarrimento e/o investimento. In caso poi di esplosioni a ridosso dell’animale, sia d’affezione che selvatico, vagante o di proprietà, le conseguenze possono essere molto più drammatiche, causandone spesso il ferimento o la morte per ustioni e bruciature.
“Gli animali, inoltre, hanno l’udito molto più sviluppato di quello umano e i forti rumori li gettano nel panico, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate, come gettarsi nel vuoto, divincolarsi spaventati, scavalcare recinzioni e fuggire in strada mettendo seriamente a repentaglio la loro incolumità e quella degli altri. – dichiara Silvia Lovat responsabile di LAV di Bassano del Grappa e prosegue - “Contestualmente all’Ordinanza abbiamo chiesto ai Sindaci di avviare una campagna informativa rivolta sia agli organi di vigilanza affinché ne facciano rispettare le disposizioni sia ai cittadini per far comprendere loro come per festeggiare il nuovo anno e le feste in genere non si possa e non si debba mettere a rischio la propria incolumità, quella delle persone e quella degli animali.”
“Ogni anno sono tantissime le segnalazioni di cani smarriti dopo Capodanno - ricorda Ilaria Innocenti responsabile LAV settore cani e gatti – e numerosissimi gli ingressi nei canili, soprattutto di cani e gatti investiti dalle automobili, oltre, purtroppo, agli animali morti in seguito alla fuga dovuta al panico che si scatena in loro a seguito delle esplosioni”.
“Per gli animali selvatici la mezzanotte del 31 dicembre è un momento d’inferno - aggiunge Massimo Vitturi, responsabile LAV settore caccia e fauna selvatica - il rischio maggiore riguarda gli uccelli che vivono nei pressi delle aree urbanizzate”.
Le improvvise detonazioni, infatti, determinano negli uccelli che riposano sui posatoi notturni, spesso in colonie molto numerose, istintive reazioni di fuga che, unite alla mancanza di visibilità, causano la morte di molti di essi, soprattutto per eventi traumatici, derivanti dallo scontro in volo con strutture urbane (case, lampioni, automobili, ecc.).
Ricordiamo inoltre che nel nostro territorio è in corso da parte della Asl n.3, settore veterinario, una campagna per verificare la regolare identificazione dei cani con microchip su tutto il bassanese, perché è troppo alta la percentuale di cani nel nostro territorio che ancora non viene regolarmente microchippato. Questo è uno strumento importante per ritrovare il cane , anche in occasione dei botti di fine anno, quindi chi non l’abbia ancora fatto vada subito a regolarizzare il cane .
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