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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
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Protesta commercianti. Finco: “Il Comune non vede, non sente, non parla”
Domani mattina la chiusura di protesta di negozi e bar in centro storico a Bassano. Il consigliere leghista: “Amministrazione incapace di dialogo. Se la giunta Cimatti vuole trasformare Bassano in un Bronx, lo dica chiaramente”
Pubblicato il 20-03-2013
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Il dado è tratto: questo pomeriggio sono comparsi sulle vetrine del centro storico di Bassano i manifesti della mobilitazione della Confcommercio che domani, giovedì 21 marzo, prevede la chiusura dei negozi e dei bar del cuore cittadino dalle 9 alle 12.
Secondo gli ultimi sondaggi, l'adesione alla manifestazione di protesta sarà massiccia sarà anche se non unanime. C'è ancora qualche indeciso, soprattutto tra gli esercizi pubblici che il giovedì mattina, giorno di mercato, registrano gli incassi più importanti della settimana. Un discorso particolare riguarda i punti vendita delle catene in franchising, che per contratto non possono chiudere: alcuni gestori di questi esercizi hanno già assicurato che spegneranno comunque le luci, affiggendo il manifesto della mobilitazione in vetrina.
Mentre scriviamo il presidente di Confcommercio Bassano Luca Maria Chenet sta facendo il giro dei negozi del centro per controllare la situazione in vista dell'azione collettiva di domani. Altri baristi e commercianti hanno lasciato temporaneamente il bancone di vendita per diffondere ai colleghi manifesti e volantini.
Nicola Finco: "Manca da parte del Comune una seria programmazione di eventi che tenga in vita la città durante tutto l'anno"
Nel frattempo, con un comunicato trasmesso in redazione, il consigliere regionale e comunale della Lega Nord Nicola Finco dichiara il suo totale appoggio “alla protesta senza precedenti che coinvolgerà la gran parte dei commercianti di Bassano del Grappa”.
“Se i negozianti arrivano a chiudere i loro esercizi in un giovedì mattina di mercato, significa che la situazione è davvero disperata - dichiara Finco -. Di fronte a questo, l’amministrazione si dimostra incapace di dialogo e risoluta peraltro nel proseguire col folle progetto di ZTL dalla sera al mattino. Da parte mia e della Lega Nord comunale, massimo appoggio ai commercianti, anime di una città che sta morendo per colpa anche di un Comune che non vede, non sente e non parla.”
“Manca, da parte del Comune - prosegue il consigliere leghista - una seria programmazione di eventi che tenga in vita la città durante tutto l’anno, valorizzando un patrimonio culturale e turistico inestimabile. Mancano attrattive per i giovani, e qualunque iniziativa che eviti il decadimento del centro. Se adesso si penalizzano anche i commercianti, che nonostante gli affitti stellari mettono l’anima per la città e che assieme ai volontari della Pro Bassano sono sempre disponibili ad organizzare eventi di promozione, siamo davvero alla fine e al colpo mortale per la nostra economia.”
“Negli anni a tutti i livelli - conclude Finco - abbiamo assistito a scelte politiche sbagliate, che hanno condotto all’agonia il piccolo commercio: oggi la volontà ulteriore di chiudere il centro nelle ore serali, senza un dialogo e un confronto con la categoria, dimostra la volontà unica di dare il colpo di grazia alla piccola distribuzione e agli oltre 2.000 occupati del settore. Se perciò la Giunta Cimatti ha in mente di trasformare Bassano in un Bronx, lo dica chiaramente. Se l’intento è questo, la strada, continuando con simili decisioni assurde e penalizzanti, è solo in discesa.”
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