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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Le transenne “a fisarmonica”
Quelle del cantiere di San Giovanni sono ormai “barriere mobili”: regolarmente spostate nei giorni di mercato per problemi di spazio. Enzo Favaro (Anva Confesercenti): “Questa fila di transenne non è sicurezza”
Pubblicato il 22-12-2011
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Siamo costretti a tornare ad occuparci delle transenne di sicurezza - o, se preferite, delle “barriere mobili” - del cantiere sulla facciata della chiesa di San Giovanni in Piazza Libertà a Bassano.
Nei giorni scorsi avevamo segnalato il loro “spostamento all'indietro” dal limite del marciapiede a quello della facciata e quindi, ieri, il loro ripristino all'originaria distanza di sicurezza.
Ma si tratta di transenne “a fisarmonica”: un giorno impediscono ai pedoni il passaggio sul marciapiede per evitare il pericolo di “caduta materiali” e un altro quello stesso marciapiede torna libero e percorribile al transito dei passanti.
L'odierna versione delle transenne di San Giovanni: lo sbarramento a zig-zag (foto Alessandro Tich)
Questa mattina le barriere del cantiere sono state nuovamente arretrate e affiancate alla facciata della chiesa. Con la conferma definitiva del motivo all'origine dello spostamento: non c'è spazio sufficiente per le bancarelle del mercato settimanale, in una piazza dalla superficie già ridotta dalle casette del mercatino di Natale e dalla pista di pattinaggio.
Alle 14, al termine del mercato del giovedì, le barriere di sicurezza sono state riallestite alla buona e lo sbarramento è rimasto - per cosi dire - a zig-zag.
In mattinata siamo andati a chiedere lumi ai commercianti ambulanti che hanno il posteggio davanti alla chiesa. “Questa mattina le transenne le abbiamo trovate già spostate” - ci dice una commerciante. “Con le transenne messe al limite del marciapiede - aggiunge un suo collega - non ci sarebbe spazio per il passaggio della gente.”
“Quest'anno - ci dichiara Enzo Favaro, responsabile locale Anva (Associazione Nazionale Commercio su Aree Pubbliche) di Confesercenti - le transenne di San Giovanni hanno stretto il corridoio di sicurezza, necessario per il passaggio delle ambulanze durante il mercato. Abbiamo quindi ricavato il corridoio a nord, sul lato opposto della piazza.”
Anche Favaro ribadisce che lo spostamento delle transenne a fianco della chiesa è necessario per garantire lo spazio al pubblico passaggio della gente tra le due file di bancarelle collocate tra San Giovanni e le casette del mercatino di Natale.
“Cosa facciamo - sottolinea il rappresentante di categoria -, dobbiamo restare a casa perché non c'è spazio? Questa fila di transenne non è sicurezza. Un vero intervento di sicurezza richiederebbe dei ponteggi sulla facciata, non uno sbarramento sul marciapiede.”
Incontriamo anche un agente della polizia locale e chiediamo informazioni anche a lui sull'anomala situazione delle “barriere mobili”. Il vigile ci conferma che lo spostamento del divisorio è dettato dalle esigenze di spazio del mercato, e ci fa capire che il provvedimento è inevitabile.
Morale della favola: almeno fino all'Epifania - con lo spazio pubblico ridotto dalla contemporanea presenza della pista di pattinaggio e delle casette del mercatino di Natale e del prossimo mercatino della Befana - la questione delle transenne di sicurezza rimarrà sospesa in un “limbo” tra le richieste dei commercianti ambulanti e le giustificate preoccupazioni dei residenti.
Attenzione, però: secondo voci di corridoio, sta circolando l'ipotesi di riallestire la pista di pattinaggio in plastica in Piazza Libertà anche nei mesi estivi. Nel qual caso, il problema si potrà ripresentare.
Sempre che, nel frattempo, i lavori della messa in sicurezza della facciata di San Giovanni - che non abbiamo ancora visto iniziare - non siano già finiti.
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