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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Maga Pavan

I programmi e i progetti per il 2023: il sindaco di Bassano legge il futuro della città

Pubblicato il 22-12-2022
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E così, la Maga Pavan ritorna in azione.
Prende la sua sfera di cristallo e legge il futuro della città. Futuro immediato: leggasi 2023.
E lo fa in occasione del tradizionale incontro augurale di fine anno del sindaco di Bassano con i giornalisti dei media locali, nel quale più che tracciare un bilancio dell’anno che si conclude si anticipano solitamente i programmi e i progetti per l’anno che verrà.

Foto Alessandro Tich

Per l’occasione il sindaco presenta una “lista della spesa” ricca di contenuti.
Del Caffè Italia e del Teatro Astra, due fra i tormentoni top dei grandi temi cittadini, ho già riferito nei due articoli precedenti meritando entrambi gli argomenti uno spazio a parte.
Ma c’è dell’altro, e tanto altro, nelle predizioni del primo cittadino.
Cominciando però con alcune iniziative dell’anno in corso e con una soddisfazione del presente. “La mostra di Canova sta dando grandi risultati - afferma il sindaco -. Con l’ultimo contributo del Ministero del Turismo, più le erogazioni liberali, la mostra si è di fatto pagata. È stata una scelta coraggiosa ed è stato premiato il coraggio di farla.”
“Gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da progettualità anche sovracomunali - aggiunge -. Per prima cosa l’Area Urbana Pedemontana con il finanziamento di 14 milioni che ci consentirà di progettare il territorio con gli altri attori e con le parti economiche nel nuovo anno, oltre a poterci rapportare in autonomia con l’Unione Europea per attingere ad altri finanziamenti.” E spunta anche il nome dell’IPA, l’Intesa Programmatica d’Area Pedemontana del Brenta. “È stato aperto un tavolo di confronto per farne un contenitore più ampio. Saranno attivati quattro tavoli tematici per elaborare il nuovo Documento Programmatico dell’IPA, essendo quello attuale fermo ancora al 2010, su altrettanti argomenti strategici: l’energia con la costituzione delle “comunità energetiche”; l’acqua; il turismo, recuperando nuovi contenuti sul tema del Marchio d’Area e la viabilità/mobilità che porterà alla progettazione della “bicipolitana” e a diverse altre cose.” “Il motore dell’IPA è l’Unione Montana, oggetto di trasformazione di questa amministrazione con il trasferimento della Polizia Locale. L’IPA non è un ente ma un “contenitore” di progetti: l’Unione Montana sarà il suo ente di appoggio.”
Per la serie (e mi ripeto): IPA IPA Urrà.

“Prosegue la candidatura UNESCO del Ponte - continua il sindaco -. Come sapete sono state individuate due strade, nessuna delle due è semplice ma le stiamo portando avanti con determinazione.” “Bassano ha istituito un tavolo per la costituzione di un ITS specifico in città, stiamo lavorando per questo con la Regione - prosegue -. A settembre 2023 avremo a Bassano un ITS dedicato alla plastica.”
Dall’ ITS (Istituto Tecnico Superiore) si passa poi al GTC e cioè al capitolo “Grandi Temi Cittadini”. “Il Genius Center procede. L’ATI proponente sta compiendo un importante lavoro per presentare la proposta al Comune, completa di progetto esecutivo e piano finanziario. Spero che il cantiere possa partire entro la fine del 2023 o agli inizi del 2024.”
“È in atto un grande riordino degli spazi comunali. Il Tribunale Vecchio diventerà la sede di Veneto Lavoro che investirà 800mila euro per sistemare gli spazi. Siamo in dialogo anche con l’INPS affinché prenda pure sede a Palazzo Antonibon.”
Ma non di soli spazi comunali da riempire a nuovo uso vivrà l’anno che verrà.
“Il 2023 sarà l’anno dell’ascensore del Prato - annuncia il sindaco -. Abbiamo ottenuto l’approvazione della Sovrintendenza e l’avvio gara è previsto agli inizi dell’anno.”
E ancora la viabilità con tre nuove rotatorie: due da realizzare in compartecipazione col Comune di Cassola al trafficato incrocio del “Gazzettino” in viale Venezia e in via Trozzetti e una terza all’incrocio dei Tre Ponti. Si aggiungeranno la riqualificazione del Ponte della Vittoria (Ponte Nuovo) e nuove piste ciclabili. Il 2023 sarà inoltre “l’anno del Bosco Urbano”. Previsti interventi di efficientamento energetico “per ridurre la bollettazione di impianti sportivi e scuole”, la sistemazione della Caserma Fincato “futura cittadella della Protezione Civile entro questo mandato”, i nuovi bagni pubblici a San Giovanni con bagno attrezzato per i disabili, la sistemazione estetica di viale delle Fosse e piazzale Cadorna.
Sarà anche installato il nuovo impianto di riciclo dell’acqua della fontana Bonaguro in piazza Garibaldi. E così, dopo Padova che è la città del Caffè senza porte, Bassano cesserà finalmente di essere la città con la fontana senz’acqua.

Centralina idroelettrica di via Pusterla, progetto ormai finito alle ortiche: “La liberazione dell’area di cantiere avverrà nei primi mesi del 2023.”
E inoltre, tra le altre cose, si annunciano le barriere fonoassorbenti in viale De Gasperi, tanti lavori pubblici nei quartieri, le case dell’Ortazzo al Castello degli Ezzelini da trasformare in camerini per gli artisti di Operaestate e in locali per residenze artistiche, la conclusione della sistemazione del tetto di Palazzo Antonibon che ha comportato mezzo milione di spesa, interventi per la difesa del suolo e delle fragilità idrogeologiche e “tanta attenzione per il sociale”.
Con una ulteriore news che si verificherà il mese prossimo: “Nel primo giorno di scuola a gennaio dopo le festività natalizie inaugureremo la ristrutturata scuola Gabelli. Gli alunni torneranno nella loro scuola.”
Tutto questo viene predetto, all’incontro con stampa e Tv di fine anno, nella lettura del futuro della città.
Ah, a proposito: nella sfera di cristallo della Maga Pavan c’è anche l’immediato futuro di Palazzo Cerato, già sede della Procura.
“Nell’ex Procura sarà trasferita l’Agenzia delle Entrate, con lo Sportello Dogane - conferma il sindaco -. Provvederemo al rinforzo statico della facciata che verrà svolto quest’anno. L’entrata dell’Agenzia è prevista a gennaio 2024.”
Dice il saggio, in conclusione: e se non entra l’Agenzia delle Entrate, chi altro mai potrebbe entrare?

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