Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 07-05-2010
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Con i tempi di crisi che corrono, la notizia di esuberi di personale nelle nostre aziende non è purtroppo una novità. Lo è invece se l'azienda in questione è la Diesel: l'impero del jeans e del casual wear che è da sempre sinonimo di successo internazionale e che ha chiuso il bilancio 2009 con un fatturato di 1,3 miliardi.
L'industria di patron Renzo Rosso ha infatti avviato la procedura di mobilità per 35 dipendenti, ed è la prima volta che accade. Il taglio di personale - spiegano al quartier generale di Molvena - non è dovuto a un calo del mercato o a difficoltà di bilancio, ma è la conseguenza “di un piano di riorganizzazione generale che attribuisce alla società capogruppo alcune funzioni centralizzate”.
Gli esuberi, conseguenza di “una decisione dolorosa e non presa a cuor leggero”, riguardano per la maggior parte addetti alla logistica: e cioè delle figure professionali che per i nuovi piani di sviluppo, come specifica lo stesso Renzo Rosso, “non sono riconvertibili facilmente dentro l'azienda”.
Il fondatore e patron della Diesel, Renzo Rosso
Sempre per la prima volta - nella trentennale storia del gruppo Diesel - l'annunciata procedura di mobilità ha visto il coinvolgimento dei sindacati, chiamati a mediare tra proprietà e personale “per trasparenza e per dare un aiuto ai dipendenti coinvolti”.
Dal confronto con i sindacati, nelle intenzioni dei vertici aziendali, saranno garantiti il rispetto di tutte le modalità previste dalla normativa in materia, la tutela dei diritti e degli interessi dei lavoratori in esubero e la ricerca della “soluzione migliore” per ammortizzare le conseguenze dell'improvvisa novità.
Dal punto di vista numerico (35 dipendenti in mobilità su circa un migliaio di persone alle dipendenze del gruppo) il taglio di personale è senza dubbio limitato: ma per le caratteristiche dell'azienda costituisce un significativo, e a modo suo clamoroso, precedente.
Lo snellimento del numero di collaboratori e la riorganizzazione logistica rientrano nella più ampia e articolata logica della ristrutturazione del gruppo Diesel.
La nuova holding operativa dell'impero del casual è la società Only The Brave, con Renzo Rosso presidente e Marina Tosin amministratore delegato. Per Diesel Spa è invece in arrivo il nuovo amministratore delegato: Daniela Riccardi, 49 anni, che per giungere alla corte di Rosso lascerà l'incarico di top manager della multinazionale Procter & Gamble in Cina.
Ed è in vista anche il trasloco dalla storica sede di Molvena al nuovo, imponente quartier generale della Diesel a Breganze: 35mila metri quadrati di area e 100 milioni di euro di investimento, con il taglio del nastro previsto a settembre.