Ultimora
15 Jun 2025 12:43
Aymane morto a 16 anni, 'esempio di coraggio e umanità'
14 Jun 2025 18:31
Grande frana sulla Croda Marcora, tra San Vito e Cortina
14 Jun 2025 17:38
Il padre di Chantal, 'sono stati anni durissimi'
14 Jun 2025 17:33
Il padre di Chantal: "Sono stati anni durissimi"
14 Jun 2025 17:14
Ragazzo rischia di annegare a Jesolo, salvato dai bagnini
14 Jun 2025 16:11
A Caracalla la prima di Allevi di MM22
15 Jun 2025 19:32
Bimbo di 10 anni annega in un lago a Barberino di Mugello, a Ferrara un bambino di 6 muore dopo un t
15 Jun 2025 19:21
++ Morto il bimbo di 10 anni scomparso nel lago Bilancino ++
15 Jun 2025 19:24
Bimbo di 10 anni scomparso in un lago a Barberino di Mugello, a Ferrara un bambino di 6 muore dopo u
15 Jun 2025 17:08
Teheran lancia 'Soleimani', il missile che buca la difesa
15 Jun 2025 18:56
Nasce l'Italia di Gattuso, 'l'azzurro è la sua seconda pelle
15 Jun 2025 18:54
Caccia al killer di Minneapolis,'non doveva finire così'
È un momento particolarmente fiacco per la produzione industriale (“sluggish”). Le ultime rilevazioni condotte da Confindustria Vicenza, attraverso la 164ª indagine congiunturale che ha preso in esame i numeri del secondo trimestre del 2024, fotografano un andamento negativo per l’industria. La produzione industriale registra una flessione del 3,8% rispetto ad un anno fa.
«Nel II° trimestre dell’anno corrente vengono confermati i segnali di debolezza già evidenziati nelle indagini precedenti, seppur con qualche prospettiva di miglioramento. Cresce, rispetto al trimestre precedente, la percentuale di imprenditori che segnala aumenti produttivi attestandosi al 27%, mentre scende la quota di rispondenti che registra cali produttivi, pari al 45% (nel primo trimestre del 2024 il 21% delle aziende segnalava incrementi, mentre il 52% dichiarava cali produttivi). Il saldo di opinione risulta quindi pari a -18 (era -31 nel primo trimestre 2024)», si legge nella nota degli industriali.

Catena di montaggio
Il 50% delle aziende intervistate denuncia un livello produttivo insoddisfacente (46% nel precedente trimestre). Dal punto di vista della geografia dei mercati, quello interno registra un calo del 4,7%, mentre l’export all’interno dell’Unione Europa segna un -1,9%. Dopo tre trimestri consecutivi con segno negativo le vendite extra Unione tornano invece in area positiva (+2,9%). In prospettiva, per quanto riguarda la ripartenza autunnale i dati a disposizione di Confindustria Vicenza non lasciano intravedere particolare ottimismo: la consistenza del portafoglio ordini rimane stabile per il 33%, cresce per il 19% mentre diminuisce per il 48% delle aziende (saldo pari a -29, circa in linea rispetto al saldo del trimestre precedente pari a -30); il periodo di lavoro assicurato supera i tre mesi nel 18% dei casi (19% nel trimestre precedente).
Sul fronte del mercato del lavoro, nel secondo trimestre il numero di occupati è rimasto pressoché stabile rispetto ad un anno fa: nel periodo aprile-giugno 2024 il 61% delle aziende dichiara di aver mantenuto inalterato il proprio livello occupazionale, il 18% l’ha aumentato, mentre il 21% ha ridotto la propria forza lavoro (più di quelli che assumono).
Non va meglio neppure allargando l’orizzonte a livello nazionale, perché i dati grezzi dell’indice della produzione industriale rilevato dall’Istat segnano a giugno un calo del 5,6% (rispetto a giugno 2023). Nei primi sei mesi del 2024, rispetto al primo semestre dello scorso anno, la flessione è del 2,8%.
In questo quadro poco brillante per l’industria italiana, anche l’inflazione destare qualche preoccupazione. Nel mese di luglio, secondo gli ultimi dati Istat, i prezzi sono saliti del’1,3% rispetto allo scorso anno, in aumento rispetto al +0,8% registrato a giugno. La ripresa dell’inflazione è spinta dall’accelerazione su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici regolamentati (da +3,5% a +11,3%). La possibile escalation del conflitto in Medioriente, che sta purtroppo prendendo forma in queste ultimissime ore, potrebbe rilevarsi anche sul fronte dei prezzi dell’energia un’ulteriore “mina vagante” per il secondo semestre dell’anno.
Il 15 giugno
- 15-06-2024Demagonia
- 15-06-2023Campi di battaglia
- 15-06-2022Manu in alto
- 15-06-2022Un Astra fa
- 15-06-2022Notte di fuoco
- 15-06-2021Territori nell’ombra
- 15-06-2021Teatro Astra, cede il tetto
- 15-06-2020Cambio di direzione
- 15-06-2019Rapulzel
- 15-06-2019Minority Report
- 15-06-2018SOAp Opera
- 15-06-2018La questione in ballo
- 15-06-2018L'Imprevisto
- 15-06-2018E luce fu
- 15-06-2018Il messaggio dell'ex
- 15-06-2017Il Caffè shakerato
- 15-06-2017Patto Cinico
- 15-06-2017Pericolo di estinzione
- 15-06-2017Maria che risposta
- 15-06-2015Piazza degli Eroi
- 15-06-2013“Ma sio fora la sacralità non si trafora”
- 15-06-2013Non ci siamo proprio
- 15-06-2013No Slot
- 15-06-2012In giro per Bassano…un trattore senza targa
- 15-06-2011Bye-bye, gelso bianco
- 15-06-2011La piccola Ester uccisa da un meningococco
- 15-06-2010Giunta: “Generazione Italia per riavvicinare la gente alla politica”