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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
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Un Grand Tour in punta di penna
La Montegrappa si appresta a raccontare il suo patrimonio d'impresa in un Factory Tour, il progetto vincitore del bando della Regione Veneto
Pubblicato il 03-08-2020
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La Regione Veneto di recente ha premiato un progetto che racconta un viaggio attraverso la storia e la cultura del made in Italy di casa a Bassano, nato sulle rive del fiume Brenta, dove si trova la più antica fabbrica italiana di strumenti da scrittura.
La Montegrappa ha natali centenari, è nata nel 1912 come produttrice di pennini in oro e penne stilografiche; tra i primi celebri ambasciatori del marchio vi furono due illustri scrittori americani, Ernest Hemingway e John Dos Passos, il premio Nobel e il creativo reporter statunitense volontari al fronte durante la Grande Guerra, come ben si racconta al vicino Museo Hemingway di Ca’ Erizzo, giovani autori che usarono le penne Montegrappa per scrivere lettere, diari, articoli che li resero famosi. Il Montegrappa Factory Tour, progetto vincitore tra una settantina presentati in Regione all'edizione 2020 di “Botteghe ed atelier. Il patrimonio d'impresa quale strategia competitiva aziendale e territoriale”, è già ben tracciato anche nei dettagli, si avvarrà di collaborazioni con aziende e istituzioni del territorio e prenderà il via dal prossimo settembre. L’iniziativa è rivolta a chi vuole conoscere la Montegrappa da vicino nel suo funzionamento, turisti e Bassanesi appassionati o curiosi e anche ai ragazzi delle scuole, il progetto articolato per riconoscere il legame tra l'azienda e il suo territorio accanto al valore del patrimonio culturale intangibile, fatto di prassi, rappresentazioni, conoscenze e “saper fare”, oltre che di strumenti, oggetti, manufatti e spazi fisici e culturali associati agli stessi.
Il Tour, su prenotazione sarà disponibile in alcuni giorni stabiliti, in ottemperanza alla normativa vigente in tema di tutela della salute pubblica, permetterà ai singoli e ai gruppi di visitatori di percorrere le tappe fondamentali della storia dell'azienda e di apprezzare anche grazie all'ausilio di sistemi audiovisivi il lavoro che sta dietro la creazione degli strumenti da scrittura: dall'idea alla progettazione, dalla prototipia alla pre-serie e infine alla produzione. Il percorso culminerà con la visita al museo e al primo custom shop aziendale.
la sede della Montegrappa, a Ca' Erizzo
«La storia di Montegrappa appartiene a questo territorio e alla città di Bassano» dichiara Giuseppe Aquila, suo amministratore delegato e direttore creativo, «Ogni azienda contribuisce a creare valore per il Paese ma allo stesso tempo riceve dalla comunità che l'accoglie un patrimonio di cultura, know-how, emozioni e suggestioni che diventano parte della sua eredità. Noi siamo grati a tutte le persone che lavorano con noi, artigiani, artisti, professionisti, che contribuiscono con passione e talento al successo di Montegrappa. Siamo certi che aprire le porte di Ca' Erizzo possa rappresentare per i turisti un’ulteriore occasione di arricchimento personale e culturale».
L’eccellenza di questo brand bassanese parla di una ricerca di perfezione e di prodotti di pregio che oltre al mercato hanno sedotto numerosi celebri collezionisti, i Montegrappisti; tanti gli “strumenti di scrittura” progettati su misura e dedicati (tra le dediche più ricercate e recenti, quella al Cinquecentenario di Raffaello, alle opere neoclassiche del Canova, all’estivo allunaggio dell’Apollo 11), ma il motore di questa eccellenza d’impresa è una filosofia che coniuga in connubio tradizione e tecnologie innovative: “Le penne esistono affinché coloro che danno peso alle parole possano assaporare il lusso di rallentare il tempo”, è la frase che campeggia nel sito che espone i prodotti e racconta la sua storia — con le belle penne si firma, ma anche se l’abbiamo un po’ dimenticato, si scrive. Tra le numerose novità in fermento, quest’anno è nata una collaborazione pluriennale con il mondo magico di J.K. Rowling, la creatrice di Harry Potter, con il lancio di una collezione creata per evocare passioni nei giovani scrittori — che possano permettersi di andare oltre la Bic.
Molti Bassanesi ricordano la cometa Quincy Jones, leggenda della musica e dello show business, padrino dell’inaugurazione nel 2014 della prima boutique monomarca di Montegrappa in centro storico, ma i grandi nomi dello star system collegati al marchio sono diversi e altisonanti, a dimostrare la vicinanza al mondo dell’arte e all’internazionalità. L’attenzione alle necessità del mercato mondiale ha portato nel tempo l’azienda ad applicare il marchio su diverse tipologie di prodotti e accessori di nicchia.
«In questo momento difficile, come tutti abbiamo chiuso per due mesi» conclude Aquila «le attività di vendita sono proseguite nella modalità online che era già prassi da tempo in azienda, anche per il carattere internazionale della nostra clientela, e che ha avuto un ulteriore incremento, ma diversi Paesi con cui lavoriamo sono ancora in lockdown».
Per la ripresa del settore, e di questa eccellenza del Bassanese, l’augurio è di poterci mettere presto la firma.
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