Ultimora

Martedì 26 luglio, al Teatro “Tito Gobbi” del Castello degli Ezzelini, Operaestate Festival offre in cartellone Amore, di Pippo Delbono.
Lo spettacolo è inserito nel programma estivo del festival che quest’anno ha come tema “Relazioni”. La manifestazione è promossa dalla Città di Bassano del Grappa, le Città Palcoscenico e la Regione Veneto ed è sostenuta dal Ministero della Cultura, dall’Unione Europea e da aziende e fondazioni “Amici del Festival”.
Amore propone un viaggio musicale e lirico attraverso una geografia esterna – oltre al Portogallo, l’Angola, Capo Verde – e una interna, quella delle corde dell’anima che vibrano ritmate dalla vita. Le note sono quelle malinconiche e suggestive del fado; il ritmo ora di una parata, ora una lenta processione; l’immagine è un tableau vivant, un quadro che muta nei colori, che si scalda e si raffredda. La parola poetica, pronunciata con il caratteristico, ipnotico, salmodiare al microfono di Delbono, condurrà in questo viaggio alla ricerca dell'amore.

da Amore, di Pippo Delbono (foto Luca Del Pia)

«Lo spettacolo – ha affermato Pippo Delbono – presenta una duplice visione dell'amore. Da una parte – e sono i testi a prendere voce – ci mettiamo, tutti, alla ricerca di quell'amore, cercando di sfuggire alla paura che ci assale. In questo viaggio si cerca di evitarlo, questo amore, anche se ne riconosciamo costantemente l'urgenza; io lo ricerco, ma anche lo voglio, ed è proprio questo che fa paura. Ma il cammino – fatto di musiche, voci, immagini – riesce poi, forse, a portarci verso una riconciliazione, un momento di pace in cui quell'amore possa manifestarsi al di là di ogni singola paura».
Il progetto nasce dall’incontro e dall’amicizia fra l’attore ligure e il produttore teatrale italiano Renzo Barsotti, da anni attivo in Portogallo, e dal loro desiderio di realizzare insieme uno spettacolo su questa terra di navigatori e di poeti. Da qui inizia la ricerca sull’amore come sentimento, come stato dell’anima, un vero e proprio ingranaggio nell’organismo umano, che seleziona, sposta, frantuma e ricompone tutto ciò che vediamo, che sentiamo, tutto ciò che desideriamo. Le lingue diverse che si abbracciano nella trama sonora sono espressione di questa terra che accoglie e che lascia tracce; lo slancio poetico ricorda quale forma di rispetto dovremmo sempre offrire a quei moti dell’anima altrimenti sempre messi sotto assedio dalla paura, dalla diffidenza, dalla vergogna.
Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21.20. In caso di pioggia si terrà l'evento si terrà in Sala “Jacopo Da Ponte”. Per informazioni: biglietteria Operaestate Festival, via Vendramini, 35, tel. 0424524214, www.operaestate.it.