Ultimora
15 Oct 2025 21:33
Zaia, mi candido capolista in Veneto
15 Oct 2025 21:24
Zaia, la Lega è una famiglia e una squadra
15 Oct 2025 21:21
Salvini, giovani a sinistra fanno casino, noi li candidiamo
15 Oct 2025 19:07
Minuto di silenzio per i carabinieri al Giro del Veneto
15 Oct 2025 18:36
Ardian-Finint, acquisito 100% della controllante di Save Spa
15 Oct 2025 18:28
Rimosso un rene con il robot all'ospedale di Schiavonia
15 Oct 2025 19:02
Milani, 'La vita va così', una commedia su dignità e coraggio
15 Oct 2025 22:34
La Festa del Cinema di Roma nel segno delle opere prime
15 Oct 2025 22:00
Six Kings Slam: Sinner parte forte, domina Tsitsipas
15 Oct 2025 21:53
Salvini con Stefani in Veneto, Zaia capolista
15 Oct 2025 21:38
++ Tennis: Six Kings Slam, Sinner elimina Tsitsipas ++
15 Oct 2025 21:43
Six Kings Slam: Sinner elimina Tsitsipas
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Sui naufragi
In scena per B.Motion, mercoledì 28 agosto, Patruni e sutta e L’incidente è chiuso
Pubblicato il 29-08-2019
Visto 1.411 volte
In scena per B.Motion al Teatro Remondini, ieri sera mercoledì 28 agosto, Patruni e sutta - peripezie della libertà e dell’illibertà, sul palco quattro attori della compagnia siciliana “Carullo-Minasi” (Giuseppe Carullo, Cristiana Minasi, Gaspare Balsamo e Monia Alfieri) democraticamente spartiti in “padroni” e “sotto”.
Lo spettacolo ha preso spunto da L’isola degli schiavi , testo scritto per il teatro nel XVIII secolo da Pierre de Marivaux — l’epoca evocata dai costumi di scena — per parlare di un tema ancestrale: l’espressione del potere dell’uomo sull’altro uomo.
La rappresentazione ha giocato sull’idea del ribaltamento, seguendo l’idea del testo: nell’isola degli schiavi a comandare non sono più i padroni, ma allora gli schiavi diventano padroni, con annessi-connessi di rivalse e piccole vendette, e tutto riparte daccapo in un circolo vizioso che parla soprattutto dei meccanismi dell’autocoscienza e dell’autodeterminazione. Il gioco potrebbe proseguire all’infinito, prima sopra e poi sotto, a rimescolare le carte circostanze, arlecchinate o atti politici, a seconda. "Oggi così, domani chissà come?" Ci si chiede sul palco, come si conclude saggiamente che ogni volta e sempre lo cunto dipende da come lo cunti. Il Siciliano si mescola alla lingua nazionale e dà una connotazione speciale al racconto, che parla anche esplicitamente, al di là dei tanti riferimenti teorici e letterari, di sbarchi dopo la tempesta che ben conosciamo, generati e generatori a loro volta di nuove peripezie della libertà e dell’illibertà.

Gli attori della compagnia Carullo-Minasi al Teatro Remondini per B.Motion
Il secondo spettacolo della serata ha portato al Garage Nardini L’incidente è chiuso, lo studio di una co-produzione Operaestate festival a cura della compagnia di Faenza “Menoventi” — il lavoro si concluderà con la messa in scena de Il defunto odiava i pettegolezzi, tratto dal romanzo omonimo di Serena Vitale, edito per Adelphi. L’autrice si è occupata in un suo libro anche della morte di Puškin, altra storia tutta ombre, da oltrecortina, con al centro ancora la scomparsa prematura di un grandissimo letterato.
Sul palco, diretti da Gianni Farina, gli attori Mauro Milone a interpretare il poeta Vladimir Majakovskij, Consuelo Battiston-la donna futuristico/fosforescente e Federica Garavaglia, la donna n.1 o n.2 del poeta. La donna fosforescente fa pensare a un personaggio di “Il bagno”, dove Majakovskij parla dell'invenzione di una macchina del tempo che porta nel mondo nuovo del 2030 solo gli uomini migliori. È lei che interroga, indaga, scruta, estorce dichiarazioni a una sorta di Nora alla Ibsen. Compare e scompare anche Majakovskij, colpito al cuore più volte dalla pallottola assassina.
Chiarire le circostanze del suicidio di un poeta è intraprendere un viaggio nel surreale, di un poeta sovietico poi… Quando un altro grande poeta, Sergej Esenin, si suicidò, Majakovskij si arrabbiò molto e lo scrisse, successivamente dichiarò che comprendeva la resa. Uomini senza tana. Nella rappresentazione non si leva l’opera inquieta che ha fatto grande l’uomo di cui si guarda la dipartita, sarà probabilmente oggetto dello sviluppo progettuale.
Questa sera, la rassegna ha in programmazione alle ore 19 PLI, di Viktor Černický, al CSC Garage Nardini; alle ore 20.30 spazio agli artisti emergenti del teatro italiano individuati dal Premio Scenario 2019 con quattro progetti della selezione, tra i quali il vincitore Una vera tragedia, di Favaro/Bandini; infine Notte, di Camilla Monga, alle ore 22.30 al CSC Garage Nardini.
Per informazioni: biglietteria del Festival tel. 0424524214 (dal lunedì al sabato 9.30/12.30-15.30/18.30) - operaestate@comune.bassano.vi.it.
Il 16 ottobre
- 16-10-2024Cavolini di Bruxelles
- 16-10-2024Eco il mostro
- 16-10-2024La festa dell’Assunzione
- 16-10-2023Dal Vajont al Vanoi
- 16-10-2023Istituto Paroloni
- 16-10-2023“Scusi, chi ha fatto palo?”
- 16-10-2020Vivi e Verdi
- 16-10-2019Fratelli coltelli
- 16-10-2019Spaccata e fuga
- 16-10-2017Alla fine della fiera
- 16-10-2017Referendum Veneto, martedì Zaia a Bassano
- 16-10-2016Due o tre cose a Cassola
- 16-10-2015Rosà, disguido in alcune bollette dei rifiuti
- 16-10-2015Il malloppo
- 16-10-2015Fiction…a intermittenza
- 16-10-2015Bassano: IMU e TASI, ridotti i valori medi di mercato per le aree edificabili
- 16-10-2014Il ritorno dell'alpino Pietro
- 16-10-2014Fabio Comunello nuovo presidente della casa di Riposo
- 16-10-2013Bassano, ecco il “quarto ponte”
- 16-10-2012“Bell'Italia”, a Bassano i prodotti tipici del Bel Paese
- 16-10-2012Rosà, opere pubbliche a gogò
- 16-10-2011Professione: astronauta
- 16-10-2009Allenare l'autostima? Si può.
- 16-10-2009Ecco il Piano Triennale dei Lavori Pubblici
- 16-10-2009“Romano in Sport”: un successo
- 16-10-2008Omicidio Tassitani: compaiono i "biglietti" di Fusaro
- 16-10-2008Ampliata la Scuola Elementare di Fellette
- 16-10-2008Dromedari in Via Verci