Ultimora
26 Apr 2024 13:56
Sequestrati 1800 prodotti cosmetici in supermercati vicentini
26 Apr 2024 13:48
Rubano smartphone e chiedono riscatto, arrestate 2 ragazze
26 Apr 2024 12:53
Ticket Venezia: Zuin, effetto disincentivo non può vedersi ora
26 Apr 2024 10:59
Lunedì De Poli presenta adunata nazionale degli Alpini in Senato
25 Apr 2024 15:04
Venezia, manifestazioni contro il ticket d'accesso
25 Apr 2024 14:13
Nordio fischiato a Treviso durante cerimonia 25 aprile in piazza
26 Apr 2024 14:22
Meloni convoca Cgil, Cisl, Uil e Ugl lunedì a Palazzo Chigi
26 Apr 2024 14:22
Gaza, morta la bimba nata nata dalla madre uccisa col cesareo
26 Apr 2024 14:15
Decreto Superbonus: richieste bipartisan, detrazioni in 10 anni
26 Apr 2024 13:12
In arrivo risarcimenti per le donne ucraine vittime di stupri
26 Apr 2024 12:59
Studenti davanti a La 7, 'Parenzo facci salire. Vergogna'
26 Apr 2024 12:31
David di Donatello, a Vincenzo Mollica il David Speciale
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
In vino veritas?
Domenica 7 maggio, al centro Cre-ta di Ca’ Baroncello, per lo spettacolo conclusivo della rassegna #uglysundays Giulio Casale porterà in scena Vino Canzoni e Illuminazioni
Pubblicato il 02-05-2017
Visto 2.031 volte
Domenica 7 maggio, al centro Cre-ta di Ca’ Baroncello, andrà in scena lo spettacolo conclusivo della rassegna #uglysundays, organizzata dall’associazione culturale Ugly Dogs. Protagonista di quest’ultimo appuntamento, che segue quelli di marzo con il duo Emidio Clementi/Corrado Nuccini e con Massimo Zamboni, sarà Giulio Casale.
Vino Canzoni e Illuminazioni è uno spettacolo di parole e musica ideato e interpretato da Casale che ruota intorno al vino. Dopo millenni di rapporto con l’uomo, il vino conserva il carattere misterioso che ha indotto molti popoli a considerarlo alimento portentoso, ispiratore, talvolta divino, e la sua storia racconta che fu elemento di congiunzione fra diverse civiltà. Anche se è diventato nel tempo un prodotto dell’industria globale, a volte finito a mescersi col fango dell’adulterazione, le radici del vino “sano” restano ben piantate nella terra: la figura imprescindibile, l’artefice, rimane l’uomo, a partire dal vignaiolo che si fa contadino e artista, lavoratore e sognatore, sperimentatore, commerciante per necessità. Nel corso dello spettacolo, Casale passerà in rassegna questi aspetti a volte antitetici con leggerezza e passione, facendo risuonare i legami misteriosi tra arte, musica e mondo del vino.
La narrazione si alternerà a canzoni senza tempo di Francesco Guccini, Francesco De Gregori, Fabrizio De André, Lucio Battisti, alle parole del cantautore-poeta Piero Ciampi e a un brano tratto dal repertorio degli Estra, gruppo musicale indipendente fondato da Casale considerato uno dei più influenti a cavallo tra gli anni ‘90 e il nuovo secolo.
Giulio Casale
L’indagine di Casale partirà dall’elemento poetico, culturale, del vino e della sua storia e finirà per indagare i suoi echi nel canto e nella scrittura, gettando un ponte tra una cultura “alta” e una “popolare” per sua natura.
L’incontro avrà inizio alle ore 21. Per prenotazioni e acquisto biglietti: prenotazioni@uglydogs.it
Il 26 aprile
- 26-04-2023Dussin Generation
- 26-04-2021Coming Soon
- 26-04-2019Venerdì di Passione
- 26-04-2019Da qui all'Eternit
- 26-04-2018L'ora legale
- 26-04-2018E Maria va a far la spesa
- 26-04-2017Rientrato allarme antrace in largo Parolini
- 26-04-2016Da Bassano a Vatileaks
- 26-04-2015Social Writers
- 26-04-2015“Amanti-killer”, omicidio premeditato?
- 26-04-2014Un “Impegno” di cambiamento
- 26-04-2014Tutto in 34 ore
- 26-04-2014Cassola Beach
- 26-04-2014Mussolente, la squadra del “Patto”
- 26-04-2014Parte il “censimento dell'acqua” a Bassano
- 26-04-2014Solagna, Nervo passa la palla a Ferracin
- 26-04-2013A voi lo Scettro
- 26-04-2013La generazione “vorrei ma non me la sento”
- 26-04-2012“Centrosinistra per Romano”: incontro di presentazione a Romano capoluogo
- 26-04-2012“Con Romano Libera Si Cambia”: assemblea di presentazione a Fellette
- 26-04-2012Bassano: Confcommercio attacca il Comune
- 26-04-2012Quei puntelli ai soffitti dell'Ulss