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Redazione
Bassanonet.it
L'inclusione sociale passa anche attraverso la danza
A Bassano l'8 e 9 aprile saranno due giorni di laboratori, incontri e spettacoli gratuiti per approfondire il tema delle arti performative come fattore di inclusione sociale.
Pubblicato il 06-04-2016
Visto 3.216 volte
Possono le arti performative - e la danza in particolare - diventare elemento di inclusione sociale?
Sembra partire da qui la costruzione di Danc(ex)INclusive, due giornate promosse dal CSC Centro per la scena Contemporanea/Operaestate della Città di Bassano del Grappa in collaborazione tra l’Assessorato alla Promozione del Territorio e della Cultura e l’Assessorato alle Politiche dell'infanzia e Giovani generazioni, e sostenuto da OTB Only The Brave Foundation della famiglia Rosso che avranno luogo l'8 e 9 aprile.
Tra il Museo Civico e il Garage Nardini di via Torino, si alterneranno presentazioni, workshop e performance, per condividere delle Buone Pratiche, a partire da esperienze sviluppate in Veneto e in Alto Adige da artisti e organizzazioni attive nel coinvolgimento di comunità e persone diversamente abili, proprio attraverso la pratica delle arti performative.
Una classe di danza del progetto Dance Well
Si inizia in Museo venerdì 8 alle 9.30 con una classe di danza del progetto Dance Well- movimento e ricerca per parkinson, basata sull’impatto salutare che la pratica artistica della danza, esercitata regolarmente, può avere sul sistema neurologico, sulle prestazioni fisiche e sulla qualità della vita delle persone con Parkinson o con ridotta mobilità. Ad oggi sono circa un centinaio le persone che frequentano il progetto e venerdì l'esperienza sarà aperta tutti coloro che vorranno provare, in particolare ad alcuni studenti dell’istituto G. A. Remondini e della Scuola Media Vittorelli. Alle ore 11, sempre in Museo, in sala Chilesotti prenderà il via un momento di approfondimento che vedrà coinvolti oltre agli Assessori Ciccotti e Mazzocchin, anche diversi rappresentanti di realtà impegnate in questo senso.
ci sarà la testimonianza di Adriana Sasso, per il laboratorio Din Don Down, importante esperienza di teatro handicap, nata a Bassano, che ha visto negli anni il consolidarsi di una vera e propria compagnia stabile, guidata dal regista Pippo Gentile, riconosciuta e apprezzata a livello nazionale e internazionale.
Si parlerà anche di Danceability, con Pierluigi Zolin, una tecnica di danza che può essere praticata da chiunque, accessibile a tutti senza limiti fisici o di età, sottolineando il piacere di muoversi e di danzare insieme in modo spontaneo. Sarà presente anche Matteo Maffesanti, filmaker e regista del collettivo Elevator Bunker, nato nel 2010 a Verona a seguito di numerose esperienze video e teatrali in ambito sociale.
Dal Sud Tirolo arriva invece Sonia Ellmunt per il Laboratorio Artistico “Akzent“, dove persone con handicap residenti nel territorio della Val Pusteria, vengono accompagnate in un percorso artistico attivo, in grado di contribuire allo sviluppo della personalità.
Il pomeriggio, le attività continuano al Garage Nardini dove, dalle 14.30 Matteo Maffesanti terrà un workshop accessibile a tutti.
Successivamente, alle ore 20.30 il Garage Nardini aprirà le porte al pubblico per assistere a due performances, quelle di improvvisazioni guidate sul tema di “Giselle” - ispirato alla coreografia di Mats Ek a cura dei partecipanti del progetto Dance Well, seguita da estratti di “Voll im Leben” lo spettacolo a cura del Laboratorio Artistico Akzent.
Sabato 9 dalle 11.00 alle 12.00 continueranno le classi di Dance Well in Museo, il pomeriggio alle 14.00 in Garage Nardini sarà possibile partecipare al workshop condotto da Pippo Gentile che poi alle 17.00 presenterà al pubblico un estratto dal suo ultimo lavoro Moby Dick, andato in scena poco tempo fa al Teatro Remondini. A seguire un evento a sorpresa a cura di Dance Well.
Tutte le attività sono ad ingresso libero.
Informazioni ufficio spettacolo 0424 519804
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