Ultimora
27 Mar 2023 09:13
In fiamme storico ex ospedale psichiatrico a Mogliano
27 Mar 2023 09:06
Covid: ieri in Veneto 90 nuovi casi e una vittima
26 Mar 2023 21:57
Arrivata pioggia in Veneto dopo settimane di tempo secco
26 Mar 2023 17:04
Venezia, gondolieri-sub recuperano 11 quintali di rifiuti
26 Mar 2023 12:14
Trovati morti escursionisti dispersi in valle Aurina
26 Mar 2023 10:14
Esplode palazzina nel Padovano, un morto e tre feriti
27 Mar 2023 10:02
Jennifer Aniston, la commedia serve è pausa dalla realtà
27 Mar 2023 09:53
Proteste in Israele, Netanyahu verso lo stop della riforma della giustizia. Prime crepe nel governo
27 Mar 2023 09:50
Borsa: l'Europa apre in deciso rialzo, Milano +0,83%%
27 Mar 2023 09:43
Colpo di coda dell'inverno, poi torna l'Anticiclone
27 Mar 2023 09:42
Borsa: l'Europa apre in deciso rialzo, Milano +1,47%
27 Mar 2023 09:21
Miami: Sinner batte Dimitrov e va agli ottavi
Seconda giornata nel segno del Veneto, quella proposta il 27 agosto a B.Motion Teatro a Bassano. La sezione di Operaestate dedicata ai linguaggi del contemporaneo presenta un focus sul lavoro dei F.lli Dalla Via, una delle compagnie emergenti più interessanti sulla scena nazionale, già vincitori del Premio Scenario 2013 e del Premio Hystrio 2014. Al Teatro Remondini andrà in scena “Mio figlio era come un padre per me” (ore 21.00) con Diego e Marta mentre il CSC San Bonaventura ospiterà “La cinghiala di Jesolo” (ore 22.30) con la sola Marta Dalla Via su testo di Tiziano Scarpa.
Il primo titolo in programma è lo spettacolo vincitore dell'ultima edizione di Scenario, vetrina nazionale privilegiate nel fare emergere le nuove realtà artistiche che sperimentano i linguaggi del contemporaneo, con la seguente motivazione della Giuria: “Con ironia raggelante e a tratti con punte di cinismo il lavoro affronta la tragica questione del suicidio, come scelta estrema compiuta da innumerevoli imprenditori colpiti da crisi economica. Raccontando la storia di una ricca famiglia del nord est italiano si traccia una sorta di cupa parabola sul conflitto generazionale. (...) Con uso intelligente dell’italiano regionale i due attori riescono a dar profondità e leggerezza a una vicenda estrema, ma allo stesso esemplare, in cui il senso di colpa tra le generazioni pare innescare un processo autodistruttivo che lascia poche vie di fuga”.

La messinscena abbraccia molti temi - dalla crisi economica a quella affettiva, dalla precarietà lavorativa alla sofferenza individuale che spinge al suicidio, dai processi storico-industriali ai modelli culturali - e si regge sulla contrapposizione famiglia/lavoro; genitori/figli; benessere/disgrazia; apparenza/sostanza. Tratta con intelligenza e sagacia temi molto complessi ed estremamente attuali: la vicenda della “famiglia Rugon” è esemplare, rievoca i tanti casi di imprenditori morti suicidi in seguito alla crisi economica, sottolinea il desiderio di fuga di fronte alla difficile situazione economica e sociale attuale, racconta il contrasto inter-generazionale ed il disagio che ne deriva. Il tutto grazie al talento e al forte affiatamento che lega i due autori-interpreti.
Il secondo titolo di questa piccola personale dedicata al lavoro dei Dalla Via è “La cinghiala di Jesolo”, scritta per lei da Tiziano Scarpa. Con questo spettacolo Marta, stavolta sola in scena, ha vinto il premio come migliore attrice al Festival Off Teatro Stabile Veneto 2013. Un ragazzo appena uscito dal riformatorio si ritrova a lavorare come aiuto cuoco in una colonia estiva a Jesolo. Sommerso e violentato dal “fuori stagione”, il microcosmo marino ha regole, orari e giochi di relazione tutti suoi. Anche le dimensioni sono alterate: pentoloni giganti che cuociono pastasciutte per trecento ospiti e piccoli piatti a misura di bambino. Tonnellate di peperoni gialli da tagliare e minuscole saponette. La deformità di una vita in comune, con i suoi tic, le sue stranezze, i suoi orrori. Tiziano Scarpa ha confezionato per Marta Dalla Via un abito di crudeltà e leggerezza.
Durante la giornata alle ore 19.30 ad ingresso libero il CSC Garage Nardini ospiterà la restituzione di un primo workshop di cinque giorni condotto da Ilaria dalle Donne attorno al tema del tatuaggio. “For Ever” è il titolo del progetto, ed è dedicato a tutti coloro che hanno un disegno inciso sulla pelle, che lo desiderano, lo pensano, lo fanno di nascosto, decidendo la mano esperta del proprio confessore a cui confidare il motivo per cui lo fanno. Un disegno sottopelle che resta per sempre, anche dopo la morte, anche dopo il pentimento. Un nuovo inizio, un gioco, un appartenersi e sentirsi parte di una comunità.
Info prevendita e prenotazioni presso Biglietteria Operaestate in via Vendramini 35 a Bassano tel. 0424 524214 – 0424 519811. Info per incontri ed altro 0424 519804 e 0424 519819 e sul sito www.operaestate.it
Il 27 marzo
- 27-03-2021Diritto e Rovescio
- 27-03-2021Marin 2.0
- 27-03-2019Pizza al taglio
- 27-03-2019El Vernillo
- 27-03-2018Ammesso e non con cesso
- 27-03-2017(Inter)National Gallery
- 27-03-2017Re Artuso
- 27-03-2017Il Risorgimentale
- 27-03-2016Europa League
- 27-03-2015Avanti il prossimo
- 27-03-2014Rossano Veneto: operatori ecologici...in erba
- 27-03-2014Elezioni. Poletto sul messaggio di S.Maria in Colle
- 27-03-2014Tribunale di Bassano: la Filippin incontra il ministro
- 27-03-2014Bizzotto e Finco futuri separati in casa?
- 27-03-2014Centrodestra, spunta l'ipotesi primarie
- 27-03-2014Te la do io l'Expo
- 27-03-2013Lanzarin: “La Tares è un balzello iniquo che colpisce i Comuni virtuosi”
- 27-03-2012Scontro a Ca' Baroncello: muore un motociclista
- 27-03-2012Gassificatore: “Cassola Democratica” si ricompatta
- 27-03-2012Unioni di fatto: “Da Cimatti una risposta squisitamente politica”
- 27-03-2012La replica di “Mister Dialogando”
- 27-03-2012Siccità: è bollettino di guerra