Ultimora
19 Apr 2024 11:54
Sottosegretaria Tripodi a pre-apertura Biennale d'Arte a Venezia
18 Apr 2024 20:03
Lega e Fi ai ferri corti in Veneto sull'autonomia
18 Apr 2024 18:00
Biennale: Shevchenko: 'è un onore essere qui per l'Ucraina'
18 Apr 2024 15:21
Il Fai porta a Venezia 'Tony Cragg. Le forme del Vetro'
18 Apr 2024 14:29
Adunata degli Alpini a Vicenza, una festa nel segno della pace
18 Apr 2024 14:16
Goitini (Bnl), nel Nord Est un grande potenziale innovativo
19 Apr 2024 12:26
Israele lancia l'attacco contro l'Iran, colpita una base militare a Isfahan. Teheran: 'Nessuna ritor
19 Apr 2024 11:38
Fridays for Future, manifestazioni in tutta Italia
19 Apr 2024 11:41
Alla scoperta di Il problema dei 3 corpi, Il complotto contro l’ America e Accadde una notte.
19 Apr 2024 11:30
Amadeus portato via in bici da Fiorello, la nuova opera di Harry Greb
19 Apr 2024 11:18
Nave contro banchina a Napoli, ci sono dei feriti
19 Apr 2024 10:56
Weekend dal sapore invernale, previsti freddo e neve
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Fare i conti con la storia
Presentato a Palazzo Roberti, in una giornata cittadina che ha avuto come protagonista la Storia, il nuovo libro di Paolo Mieli
Pubblicato il 02-12-2013
Visto 2.133 volte
Dopo essere intervenuto al Duomo di Santa Maria in Colle come ospite d’onore all’incontro di presentazione dell’opera “Storia di Bassano del Grappa” – una strenna di valore dedicata alla città – Paolo Mieli, aggiunti ai panni dello storico quelli del saggista, ha parlato sabato alla Libreria Palazzo Roberti del suo nuovo libro intitolato I conti con la storia. Per capire il nostro tempo.
Mieli ha scritto per «l’Espresso», «la Repubblica», ha diretto il «Corriere della Sera» e «La Stampa»; è alla presidenza della Rcs Libri; è stato curatore e conduttore di numerose rubriche a contenuto storico programmate dalla Rai ed è autore di saggi dedicati alla Storia e alle storie del nostro Paese. Il volume che ha presentato a Palazzo Roberti è appena uscito nelle librerie ed è edito da Rizzoli.
«Il filo conduttore che seguo nel libro – ha spiegato – è questo: l’umanità non è composta da buoni o da cattivi, la storia dell’uomo è complessa e votata al compromesso; bisogna avvicinarsi alla rilettura del passato con spirito critico e senza preconcetti; diffido del manuale di storia dove i conti tornano sempre, mi fa pensare a un’esigenza di semplificare che quasi mai è legittima e che spesso è rivelatrice della volontà di ridurre la storia a propaganda». I conti in realtà spesso non tornano, o sono conti della serva e di una serva molto miope talvolta.
Paolo Mieli
Le pagine del libro attraversano oltre due millenni. Sempre il fluire di tante storie e vicende umane in un racconto lineare deve essere guardato con sospetto – ha ricordato Mieli – vi si insinuano come se avessero valenza di fatti interpretazioni, errori di valutazione, omissioni e addirittura menzogne acclarate.
«Sono tante le insolvenze dei ragionamenti sulla Storia, la memoria collettiva è divisa. A volte, soprattutto nei momenti di crisi come quello che stiamo attraversando ora, è proprio necessario ritrovare una base comune da cui avventurarci nella ricerca del passato». Comprendere il passato inquadrandone al meglio luci e ombre è importante – ha aggiunto rivolto ai tre studenti che l’hanno intervistato in Libreria – perché consente di gettare luci meno fioche sugli scenari del futuro.
La conversazione è proseguita saltabeccando tra i secoli e tra figure storiche celebri seguendo le curiosità e le domande dei ragazzi e del pubblico che affollava il salone – tra gli spunti Mazzini, Giuda, Churchill, il fenomeno del colonialismo, l’Italia divisa e unita, Venezia e Bassano, il piccolo mondo politico italiano attuale.
L’invito di Mieli è stato ovunque un’esortazione all’approfondimento e allo studio senza voler vedere per forza tra le righe il bianco e il nero: abbassare l’intensità chiaroscurale rende più umani, meno monumentali e lapidari, e quindi non distanti, i profili che da sempre ci appartengono.
A conclusione dell’incontro Mieli ha augurato un buon lavoro al sindaco Stefano Cimatti e alla futura Amministrazione per il programma di iniziative che verranno realizzate in occasione dell’anniversario della Grande Guerra «un’occasione per la città di diventare una delle capitali delle celebrazioni e della memoria storica del Paese».
Il 19 aprile
- 19-04-2023Buon App etito
- 19-04-2023Pubbliche Relazioni
- 19-04-2022Speranza Granda
- 19-04-2021La scoperta dell'AmErika
- 19-04-2021Una poltrona per due
- 19-04-2019All Inclusive
- 19-04-2019E le Stelle stanno a guardare
- 19-04-2019Io sindaco, tu rista
- 19-04-2018Toni di guerra
- 19-04-2018Ma la notte no
- 19-04-2018Pengo al nodo
- 19-04-2017Grazie a Dio è martedì
- 19-04-2017Ascolti TV: Auditel premia “Di Padre in Figlia”
- 19-04-2017Bassano per le rime
- 19-04-2017Souvenir d'Eataly
- 19-04-2017L'arma segreta
- 19-04-2017Sorelle d'Italia
- 19-04-2016Gufi, Tapiri & C.
- 19-04-2014E' morto Toni Zen
- 19-04-2014La “Rinascita” di Giangregorio
- 19-04-2014CNA in lutto, è morto Maurizio Pettenuzzo
- 19-04-2014Ricomincio da tre
- 19-04-2013M5S, cambiano portavoce e addetto stampa
- 19-04-2013Il generale e i suoi coriandoli
- 19-04-2013Una sagra al Museo
- 19-04-2013Solo per i loro occhi
- 19-04-2012Ros@' 2012 scende in piazza
- 19-04-2012Laura Puppato: “Il progetto Karizia è un gassificatore mascherato”
- 19-04-2012Animal House
- 19-04-2011Questa volta i vandali sono i turisti
- 19-04-2011Verso un “Contratto di fiume” per il Brenta
- 19-04-2011Vade retro, internet
- 19-04-2011Rischi idraulici e idrogeologici, istruzioni per l'uso
- 19-04-2010Tinto Brass, gli “Umoristi” e poi il malore