Ultimora
18 Nov 2025 20:02
Meloni, in Veneto grande energia per staffetta Zaia-Stefani
18 Nov 2025 18:44
Omologato ufficialmente lo Sliding Centre di Cortina d'Ampezzo
18 Nov 2025 17:55
Alpini Taurinense si esercitano in montagna tra Fvg e Veneto
18 Nov 2025 16:55
Demanio, San Giorgio per altri 50 anni alla Fondazione Cini
18 Nov 2025 16:11
Bus con studenti nel fosso dopo lo scontro con un'auto
18 Nov 2025 15:28
Bob e skeleton, tutto pronto per la prima di Cdm a Cortina
18 Nov 2025 19:56
Zelensky da Erdogan con Witkoff, Mosca per ora si sfila
18 Nov 2025 19:36
Bonus elettrodomestici, 550mila domande: esaurito il plafond
18 Nov 2025 19:29
Sindacati: 'Rottura sull'ex Ilva, è sciopero'
18 Nov 2025 19:13
Kiev: 'Colpite con i missili Atacms strutture militari in Russia'
18 Nov 2025 19:12
Kiev: 'colpite con gli Atacms strutture militari in Russia'
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Fare i conti con la storia
Presentato a Palazzo Roberti, in una giornata cittadina che ha avuto come protagonista la Storia, il nuovo libro di Paolo Mieli
Pubblicato il 02-12-2013
Visto 2.505 volte
Dopo essere intervenuto al Duomo di Santa Maria in Colle come ospite d’onore all’incontro di presentazione dell’opera “Storia di Bassano del Grappa” – una strenna di valore dedicata alla città – Paolo Mieli, aggiunti ai panni dello storico quelli del saggista, ha parlato sabato alla Libreria Palazzo Roberti del suo nuovo libro intitolato I conti con la storia. Per capire il nostro tempo.
Mieli ha scritto per «l’Espresso», «la Repubblica», ha diretto il «Corriere della Sera» e «La Stampa»; è alla presidenza della Rcs Libri; è stato curatore e conduttore di numerose rubriche a contenuto storico programmate dalla Rai ed è autore di saggi dedicati alla Storia e alle storie del nostro Paese. Il volume che ha presentato a Palazzo Roberti è appena uscito nelle librerie ed è edito da Rizzoli.
«Il filo conduttore che seguo nel libro – ha spiegato – è questo: l’umanità non è composta da buoni o da cattivi, la storia dell’uomo è complessa e votata al compromesso; bisogna avvicinarsi alla rilettura del passato con spirito critico e senza preconcetti; diffido del manuale di storia dove i conti tornano sempre, mi fa pensare a un’esigenza di semplificare che quasi mai è legittima e che spesso è rivelatrice della volontà di ridurre la storia a propaganda». I conti in realtà spesso non tornano, o sono conti della serva e di una serva molto miope talvolta.
Paolo Mieli
Le pagine del libro attraversano oltre due millenni. Sempre il fluire di tante storie e vicende umane in un racconto lineare deve essere guardato con sospetto – ha ricordato Mieli – vi si insinuano come se avessero valenza di fatti interpretazioni, errori di valutazione, omissioni e addirittura menzogne acclarate.
«Sono tante le insolvenze dei ragionamenti sulla Storia, la memoria collettiva è divisa. A volte, soprattutto nei momenti di crisi come quello che stiamo attraversando ora, è proprio necessario ritrovare una base comune da cui avventurarci nella ricerca del passato». Comprendere il passato inquadrandone al meglio luci e ombre è importante – ha aggiunto rivolto ai tre studenti che l’hanno intervistato in Libreria – perché consente di gettare luci meno fioche sugli scenari del futuro.
La conversazione è proseguita saltabeccando tra i secoli e tra figure storiche celebri seguendo le curiosità e le domande dei ragazzi e del pubblico che affollava il salone – tra gli spunti Mazzini, Giuda, Churchill, il fenomeno del colonialismo, l’Italia divisa e unita, Venezia e Bassano, il piccolo mondo politico italiano attuale.
L’invito di Mieli è stato ovunque un’esortazione all’approfondimento e allo studio senza voler vedere per forza tra le righe il bianco e il nero: abbassare l’intensità chiaroscurale rende più umani, meno monumentali e lapidari, e quindi non distanti, i profili che da sempre ci appartengono.
A conclusione dell’incontro Mieli ha augurato un buon lavoro al sindaco Stefano Cimatti e alla futura Amministrazione per il programma di iniziative che verranno realizzate in occasione dell’anniversario della Grande Guerra «un’occasione per la città di diventare una delle capitali delle celebrazioni e della memoria storica del Paese».
Più visti
Elezioni Regionali 2025
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
Visto 11.330 volte
Attualità
15-11-2025
PFAS Pedemontana: Vicenza Istituisce il Comitato Provinciale di Coordinamento
Visto 8.300 volte
Elezioni Regionali 2025
16-11-2025
Renzo Masolo: “Il mio impegno è quello di fare comunità”
Visto 7.386 volte
Elezioni Regionali 2025
10-11-2025
Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”
Visto 19.964 volte






