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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Caccia all'uomo
Lunedì 27 agosto a Bassano gli Anagoor inaugurano B motion teatro con “L.I. Lingua Imperii”, nuovo progetto del gruppo di Castelfranco in prima regionale
Pubblicato il 25-08-2012
Visto 2.831 volte
Lunedì 27 agosto, chiusa la densa tre giorni della Danza, si inaugura a Bassano del Grappa la sezione Teatro di B.motion, alle ore 21.00 presso il Teatro Remondini, con la nuova produzione di Anagoor, uno dei gruppi più rappresentativi della nuova scena veneta e tra quelli che Operaestate Festival ha seguito con maggiore attenzione negli ultimi anni.
“L.I. Lingua Imperii”, questo il titolo del lavoro presentato in prima regionale, porta in scena storie di cacce innominabili. La ricerca parte da fenomeni storici acclarati, che hanno visto uomini dare la caccia ad altri uomini, e nel XX secolo hanno intriso il suolo d’Europa del sangue di milioni di persone. Una ferita inferta al cuore civile di un continente, alle sue terre, all’intreccio fittissimo di lingue e di popoli. I riferimenti per Anagoor sono opere di autori appartenenti a generazioni successive ai massacri, testi nei quali affiora la necessità di ricordare e di confrontarsi con una tragica memoria collettiva.
Lo spettacolo si articola intorno a tre temi principali: il rapporto tra lingua e potere - la lingua che assegna o nega ai popoli un’identità, la lingua come strumento discriminante - la caccia, che è da sempre strage di animali pronta a trasformarsi in caccia all’uomo, e la tragedia della Shoah e di tutti gli altri efferati stermini e genocidi che hanno funestato lo scorso secolo.
Immagine tratta da facebook. Foto Sara Bugoloni
La struttura portante è data da tre dialoghi ricavati da “Le Benevole” di Jonathan Littell in cui due ufficiali nazisti, un semplice militare e uno studioso di linguistica, nel 1942, nel Caucaso, discutono da due diversi schermi se sia possibile riconoscere una etnia ebraica attraverso il suo idioma. Fra l’uno e l’altro si passa dal sacrificio di Ifigenia, sgozzata come un agnello, al racconto di Sebald del truce massacro di creature viventi d’ogni specie perpetrato nella furia venatoria dal patrono dei cacciatori, San Giuliano.
La forma teatrale è quella del coro tragico in cui il canto, il gesto e la visione si sovrappongono. E mentre su un grande schermo emerge il volto molteplice della vittima, su due laterali si consuma l’agone tra i due ufficiali nazionalsocialisti con pensieri divergenti.
Anagoor lavora sul tema della caccia all’uomo partendo dalla distinzione tra memoria informativa e memoria del sommerso. “Pur convinti che la diffusione della documentazione storica sia fondamentale - spiega la compagnia - ci proponiamo un percorso teatrale che stimoli una riattivazione della memoria in quel sepolto che lascia sgomenti e che proprio per questo è sottoposto ad un processo di oblio”.
Non a caso l’azione di caccia dell’uomo sull’uomo è focalizzata sul Caucaso, limite estremo dell’Europa, confine geografico naturale, “montagna delle lingue, labirinto che traccia e insieme confonde i confini, i limiti, le distinzioni”. E non parla di metafore, perché “sono fenomeni storici veri - avverte Anagoor - antiche e odiose abitudini secondo le quali alcuni uomini si sono fatti predatori di altri uomini”.
Rigoroso ed emozionante, questo lavoro rappresenta una tappa fondamentale del percorso artistico di Anagoor, per la capacità di mescolare parole e visioni, scardinare generi e categorie svelando in modo definitivo un talento compositivo sorprendente.
Martedì 28 agosto seguirà la seconda giornata di B motion teatro con due compagnie per la prima volta ospiti del festival: Effetto Larsen (ore 21 Teatro Remondini) e Opera/Vincenzo Schino (ore 22.30 CSC Garage Nardini.
Info e prevendita presso Biglietteria Operaestate in via Vendramini 35 a Bassano, tel. 0424 524214 - 0424 519811. Info anche 0424 519819 e sul sito www.operaestate.it.
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