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Il fattore campo per tornare a ruggire
Il Bassano prepara con cura la sfida contro il Latina. Rosso incita la squadra. Probabile conferma dietro per Bonetto, fiducia a Drudi
Pubblicato il 22-09-2011
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Se fossimo ad aprile staremmo qui a parlare di scontro salvezza. Invece domenica al “Mercante” il Bassano Virtus, dopo appena tre giornate di torneo, non si gioca la sopravivenza in categoria ma una buona fetta di tranquillità. O meglio una buona fetta di tranquillità dell’ambiente esterno perché allo stato attuale delle cose all’interno del gruppo del Comandante Jaconi vige dispiacere ma anche assoluto convincimento di aver la piena possibilità di ribaltare la situazione. Rabbia non mortificazione. Inoltre, alla vigilia di un match contro una concorrente diretta, è arrivato un segnale, un segnale forte, anche dalla proprietà. Patron Renzo Rosso ha accettato con serenità il verdetto del campo, ha predicato calma e rimarcato la stima incondizionata verso lo staff tecnico. Per domenica ha disdetto tutti gli impegni e sarà presente sugli spalti dello stadio cittadino dove siederà al fianco del presidente, il figlio Stefano. E proprio il Pres. Incoraggia i suoi: “Questo organico ha dei valori veramente importanti e sa perfettamente che ritrovare la mentalità indomita della passata stagione è l’obiettivo primario. Poi è evidente che in questo campionato ci sono molte squadre che potrebbero militare in serie B, come la Cremonese di domenica scorsa, e che dunque ci sta di perdere”.
Il nemico. In questi casi si dice che il peggior nemico sia la voglia di strafare. Strafare per togliersi subito dalle spalle il peso di tre partite perse. Strafare per urlare al mondo che il Bassano c’è e non merita di essere l’ultimo vagone del treno chiamato campionato. Nein. No. Questi sono errori che commettono squadre che sono sul filo di una crisi di nervi. E l’ultimo Bassano, quello visto a Cremona, ha dato tutt’altra impressione. Certo la sfida con il Latina nasconde inside a go go. La formazione laziale è reduce da due sconfitte consecutive ed in trasferta potrebbe accontentarsi di strappare un punto facendo le barricate inducendo nervosismo in casa giallorossa, tanto più se il Bassano non riuscirà a sbloccare velocemente il risultato. Inoltre la voglia del Latina di rifarsi dopo le sconfitte con Carrarese e PergoCrema regalerà, ad un gruppo collaudato fresco vincitore del campionato di Seconda Divisione, ulteriori stimoli: “Contro i nerazzurri ci vorrà tanta pazienza – predica Jaconi – i miei ragazzi lo sanno e gli sto preparando al meglio per questo. Però non sappiamo in partenza che impatto possano avere con la partita, se avranno la capacità di rimanere lucidi anche in caso di errore. Intanto mi aspetto di rivedere lo stesso carattere dell’anno scorso, anche se mi rendo conto che ricominciare da dove abbiamo lasciato non è immediato. Però ripartendo da lì sono sicuro otterremmo buoni risultati. Poi vedete - continua il tecnico – il nostro dovere è quello di spremere il massimo da ogni partita. Dove c’è la possibilità di vincere bisogna cercare in tutti i modi di farlo. Quando il massimo che oggettivamente si può raggiungere è il pareggio, allora è benvenuto anche il segno x. L’importante è evitare di commettere l’errore di Cremona dopo il 3 a 2”. Si accoda e spiega meglio il concetto Mateos: “Dopo il secondo gol di Longobardi noi giocatori più esperti avremmo dovuto predicare calma, chiudere gli spazi e tenere viva la partita fino alla fine. In tale situazione è solo chi è in vantaggio che ha qualcosa da perdere e le gambe possono iniziare a tremare. Invece abbiamo prestato il fianco al contropiede”. Jaconi affronta anche l’argomento difesa: “Premetto che i gol subiti dipendono dalla fase difensiva e non solo dalla difesa. In più ora come ora stiamo anche pagando l’assenza di allenamenti dei giovani del reparto assieme a due totem come Porchia e Basso. Se certe intese fossero state affinate in amichevole o Coppa Italia alcuni problemi sarebbero già stati risolti”.

A disp: Poli, Maniero, Lucca, Lorenzini, Morosini, Iocolano, Ferretti. Ind. Ghosheh, (immagine Claudia Casarotto)
Probabile formazione con Drudi e Bonetto. Ghosheh non sta ancora benissimo e nella migliore delle ipotesi siederà in panchina. Così si risolve da solo il principale nodo tattico che poteva pararsi avanti a Jaconi. Infatti continuando con il rombo, Bonetto sarebbe utilizzabile solo sugli esterni difensivi e non certo a centrocampo. Per il resto grande fiducia a Drudi, giocatore che sta crescendo sul piano della personalità ma ha bisogno di tempo, stima e di essere incoraggiato, e Gasparello che rileverà l’infortunato Guariniello.
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