Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 22-08-2011
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Un appetitoso antipasto della nascente stagione 2011-12. Il Bassano Virtus sfida il Treviso a casa sua in gara ufficiale: si tratta della prima volta da quando i giallorossi militano nelle serie professionistiche che affrontano, guardandola dall’alto in basso, una delle “grandi blasonate” del Veneto. Il Treviso, che appena due anni fa giocava in Eccellenza contro il Romano dopo il fallimento della società guidata dal presidente Setten, quello che aveva portato i biancazzurri della Marca fino in serie A, è appena approdato in C2. E lì conta di rimanerci poco. Per il Bassano, a due settimane esatte dall’inizio del campionato, sarebbe un ottimo test per fare le prove generali se non fosse per qualche defezione di troppo in attacco e in difesa. Davanti contiamo Longobardi (tendinite), Bonetto e Mateos (affaticati) mentre dietro Porchia si trascina un infiammazione ai legamenti del ginocchio e Basso è fermo per tallonite. Certo, il mercato non è chiuso visto che Jaconi sta aspettando una punta in grado di sostituire o eventualmente affiancare Longobardi in prima linea. In sua assenza l’unica punta di ruolo in organico è Guariniello, anche se il mister ormai lo impiega stabilmente da esterno.
La gara. Con così tante assenza aspettarsi indicazioni particolarmente attendibili in vista del campionato non è proprio possibile. Infatti Lorenzini gioca centrale difensivo, Morosini fa coppia a centrocampo con Caciagli e la linea d’attacco vede Iocolano, Drudi, Ferretti e, appunto, Guariniello. Tra i padroni di casa partono titolari tutti e tre gli ex giallorossi. L’emozione non tradisce Beccia (8 stagioni in giallorosso) ma nemmeno Zattin (anche per lui una vita nel settore giovanile bassanese) e Madiotto. Entrambe le squadre, già impegnate mercoledì e con addosso litri e litri di acido lattico, non sono particolarmente lucide per imbastire serie azioni d’attacco. L’impegno è notevole, si lotta molto centrocampo nonostante la temperatura sia molto elevata ma la brillantezza indispensabile ad affondare il colpo è un’altra cosa. Così la sfida non sale mai di tono e non si sblocca nemmeno sulla più classica delle palle inattive. Così bisogna attendere quasi il 90’ perché il match si incendi improvvisamente. Inizia Barrichello (subentrato a Drudi al 20’ della ripresa) con un diagonale dei suoi che beffa Zattin e porta in vantaggio il team di Jaconi. Ma reagisce prontamente il Treviso di Beccia: è proprio l’ex a scodellare nel mezzo quando al fischio finale mancano pochi secondi. Sul secondo palo Spinosa si fa trovare pronto e serve a Perna l’assit decisivo. Il bomber batte Poli (promosso titolare per una sera) e pareggi i conti.
Alessandro Beccia, una vita in giallorosso, ha innescato l'azione che ha portato al pareggio la sua nuova squadra