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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Bassano a forza 4 (vittorie consecutive)!
I ragazzi di Jaconi non muoiono mai. Aggrappati al match nel primo tempo, inesorabili nella ripresa. La doppietta di Porchia sbaraglia un ottimo Monza
Pubblicato il 06-02-2011
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BASSANO – MONZA 2-1
Bassano Virtus (4-3-1-2): Grillo 6; Basso 6,5, Pellizzer 7, Porchia 7,5, Ghosheh 6,5; Lorenzini 5,5 (18’ st Beccia 6), Caciagli 6, Mateos 6,5; Venitucci 5,5 (11’ st Rodriguez 6); Guariniello 6,5, Longobardi 6,5.

Porchia svetta di testa. Grazie a questo fondamentale del difensore il Bassano si sbarazza del Monza (foto Roberto Bosca)
A disp.: Rossi, Zamuner, Madiotto, Veronese, Baido,. All.: Jaconi 7.
AC Monza Brianza (4-3-3): Westerveld 6; Uggé 6, Fiuzzi 5,5, Cudini 6, Campinoti 6; Gambadori 6,5, Vignaroli 6 (45’ st Chemali sv), Campisi 6,5 (37’ st Oualembo sv); Iacopino 6,5; Masini 6,5 (st 38’ Seedorf sv), Ferrario 6,5.
A disp.: Marcadelli, Tuia, Barjie, Ricci. All.: Verdelli 7.
ARBITRO: Operato di Isernia .
RETI: pt 33’ Masini (M), st 31’ e 44’ Porchia (BV)
NOTE: spettatori 1100.
Ammoniti: Porchia, Masini, Venitucci, Longobardi
Espulsi: -.
Angoli: 6-5
Recupero: pt 1’; st. 4’.
Striscia di risultati impressionante. Possiamo dirlo, la ricerca della felicità si conclude al 44’ della ripresa di un difficile Bassano-Monza, match che i giallorossi hanno giocato con il cuore piuttosto che con la testa e le idee. Calcio d’angolo a favore dei giallorossi, la traiettoria partita dal piede di Caciagli pesca la testa miracolata di Sandro Porchia, la traiettoria della sfera è perfetta e si insacca nell’angolino lontano. Lo stesso difensore è l’autore, nemmeno dieci minuti prima, di una rete in fotocopia che è valsa il momentaneo pareggio. Che gran gol. No di più, è il gol del sorpasso. Bassano 2 Monza 1. La formazione di Bassano del Grappa spicca il volo per quella che è una straordinaria quarta vittoria consecutiva. Complici anche i risultati provenienti dagli altri campi (dove delle ultime sette della classifica solo il Como ha racimolato un punto) sono ora ben otto (!) i punti di margine sulla bagarre per evitare i playout mentre è diminuito ad un solo punto il distacco dal sogno, e lo diciamo molto sottovoce, di entrare nell’elité del campionato chiamata zona playoff.
Incredibile al “Mercante”. Una volta si diceva “incredibile al Cibali”. Sebbene abusato questo storico intervento radiofonico è davvero perfetto per descrivere la pazza domenica giallorossa. Dopo i rinforzi invernali, il Monza che si presenta sul terreno dello stadio cittadino non ha niente a cui spartire con la inconcludente squadra che, nel girone d’andata, approfittò dell’inesperienza (e forse sbornia per i primi tre punti in C1 contro il Sorrento) degli jaconiani per infliggerli quel famoso 2 a 0. Allora la formazione biancorossa faticava a mettere di fila tre passaggi, oggi è uno splendido collettivo ricco di talento e qualità tecniche in ogni parte del campo senza aver perso nulla (anzi) in fisicità, il che non guasta in un torneo maschio come questa Prima Divisione. La posta in palio per i brianzoli è estremamente alta: il penultimo posto in classifica è da far tremare i polsi e per avere qualche chance di salvezza diretta è indispensabile invertire immediatamente la rotta. Dall’altra parte il Soccer Team reduce da tre vittorie consecutive probabilmente non ha probabilmente gli stessi stimoli delle scorse settimane. Il risultato è che il primo tempo è di assoluta marca biancorossa anche se il gol, giunto al 33’ ad opera di Masini, arriva solo sugli sviluppi di un corner. Lo svantaggio non scuote il Bassano che si rianima solo nella ripresa. Ma anche in questo frangente non è che le occasioni da gol fiocchino a grappoli. Il problema per il Monza, e per tutti gli avversari che hanno loro malgrado a che fare col Bassano, è che nella testa dei ragazzi di Jaconi è stato iniettato un seme di sana pazzia. Non c’è evento che possa demoralizzarli, non c’è ingiustizia, errore o inferiorità numerica che sia che possa comprometterne la solidità, concentrazione e aggressività. Testa bassa e via. Irrefrenabile, irruento, a volta pasticcione ma assolutamente indomabile. È questo il nuovo volto del Soccer Team, il volto di una squadra talmente forte caratterialmente che non puoi mai considerarla morta e spacciata. È tutta lì la spiegazione di un risultato ribaltato (dallo 0 a 1 al 2 a 1) quando nemmeno il più integerrimo ottimista avrebbe osato sperare in cotanta grazia. Con la Paganese ci ha pensato Ghosheh, a Sorrento Longobardi. Oggi la mano armata è quella di Sandro Porchia: due elevazioni poderose, due gol che non lasciano vie di fuga, tre punti che si tingono di passione giallorossa.
La partita. L’approccio all’incontro degli uomini di Verdelli è più che positivo: il suo Monza applica un gioco manovriero e palleggiato che vede l’ex trequartista di Parma, Bologna e Lazio Vignaroli è riadattato nel ruolo di playmaker davanti alla difesa con Iacopino schierato dietro le punte che sono Ferrario (già 9 reti per lui in campionato) e Masini. Il Bassano ricerca un calcio più aggressivo per poi ripartire e far male in verticale. Il guaio è che con l’assenza di La Grotteria non c’è nessuno che va ad occupare, e sappia sfruttare, la manna rappresentata dagli enormi spazi che vanno creandosi nella trequarti ospite: Guariniello sta largo a sinistra pronto a scattare, Longobardi parte per vie centrali e Venitucci latita. Se “scappano” tutti è evidente che il buon Caciagli, tra l’altro non in possesso di un lancio alla Pirlo, sia costretto molto spesso a tenere troppo palla e ad inaridire ogni possibilità di serio ribaltamento di fronte. Al 33’ la partita prende una pessima piega grazie all’incornata vincente di Masini, lasciato ingenuamente libero dalla retroguardia su un calcio d’angolo battuto dalla sinistra. Sette minuti più tardi la situazione è la medesima ma stavolta Fiuzzi grazia Grillo non centrando lo specchio della porta. Il duplice fischio dell’arbitro arriva a proposito. La gente di Bassano saluta con soddisfazione l’intervallo confidando nelle parole magiche che solo Osvaldo Jaconi sa proferire per caricare i suoi. Il Soccer Team che rientra dagli spogliatoi è sicuramente più rabbioso di quello che aveva abbandonato il terreno di gioco, purtroppo per lui il Monza non ne vuole sapere di lasciarsi sfuggire il tesoro del vantaggio e si sbatte per non subire il veemente ritorno giallorosso. All’11’ Jaconi è costretto a sostituire Venitucci, abbastanza avulso dal gioco, per inserire sulla trequarti la fantasia del neoacquisto Rodriguez, che si schiera sulla destra creando un tridente con Longobardi e Guariniello. Il cambio di modulo, dal rombo alle tre punte, cambia ben poco le cose ma chi di scherzo ferisce di scherzo perisce: al 31’ Porchia, anche lui lasciato colpevolmente solo soletto, inchioda l’ex terzo portiere oranje agli europei del 2000 Westerveld per l’1 a 1. Un minuto dopo è Beccia, subentrato a Lorenzini con Jaconi che si gioca così il 2° degli otto bonus senza i due under in campo, a impegnare severamente lo stesso portiere. L’incontro sembra incanalato sulla via del pareggio ma è ancora Sandro Porchia a mettere il sigillo. Il Monza è battuto, la salvezza molto più vicina.
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