Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 22-11-2010
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Bassano Virtus (4-3-1-2): Grillo 6,5; Basso 6,5, Pellizzer 7, Porchia 7, Ghosheh 6; Lorenzini 6, Caciagli 6,5, Mateos 7; Venitucci 7 (st 36’ Beccia sv); Guariniello 7 (st 40’ Crocetti sv), La Grotteria 7.
A disp.: Grosso, Madiotto, Martina, Veronese, Vigo. All.: Jaconi 7.
L'onnipresente Marcelo Mateos (foto Roberto Bosca)
Grillo 6,5. Non è particolarmente sollecitato ma dà il consueto contributo di sicurezza in presa alta.
Basso 6,5. Da quando è tornato a destra la retroguardia giallorossa ne ha acquistato in solidità. Colombo gioca dalla sua parte per lasciare Saudati nel mezzo ma è sempre neutralizzato.
Pellizzer 7. Sempre più forte, sempre più sicuro. Non sbaglia niente eppure il terreno è viscido che sembra fatto a posta per ingannare difensori e portiere. Complementi vivissimi per quel pallone scagliato in tribuna nel primo tempo: in certi momenti la soluzione più impopolare è anche la più giusta e per capirlo bisogna avere una certa maturità.
Porchia 7. Stesso discorso fatto per Pellizzer. Con l’aggiunta che Saudati imprigionato tra loro due non la vede mai. Ottimi alcuni interventi i scivolata, sicuro di testa nonostante la ferita riportata giusto otto giorni fa a Como.
Ghosheh 6. Da ex alessandrino, come Mateos, sente in modo particolare la partita. Ha più spazio di Basso ma non è giornata per cercare gloria in avanti. Blinda la sua fascia e difende con mestiere.
Lorenzini 6. Leggerino di fisico non è a suo agio in nella palude del “Mercante”. Questo non gli impedisce di dannarsi e sbattersi fino al novantesimo inoltrato.
Caciagli 6,5. Deve tenere a bada Vannucchi che sarebbe un pessimo cliente ma in pratica si eclissa da solo. Matteo fa buona guardia davanti alla difesa fungendone da primo schermo.
Mateos 7. Immenso Marcelo. Un leone, un leader, un trattore. Si toglie il lusso di lasciare sul posto due avversari con un tacco da funambolo. Pessimo cliente, giocarci contro dev’essere una vera rogna.
Venitucci 7. Dario ti stavamo aspettando. Non è una dichiarazione ma la constatazione che colui che è stato acquistato, insieme a Porchia, per fare la differenza nella nuova categoria finalmente sta dando il suo contributo. Attenzione non stiamo parlando solo di colpi di classe che nessuno può disconoscere ma l’utilità e la continuità delle giocate e, soprattutto, un mettersi al servizio della squadra anche in fase di non possesso. E tutto ciò in un campo dovrebbe castrarne le potenzialità.Beccia sv.
La Grotteria 7. Il Gaucho è sempre il Gaucho. Senza di lui sarebbe tutto più brutto, difficile, faticoso. È L’Ibrahimovic del Bassano, classe e potenza. I duetti con Venitucci promettono scintille. Potrebbe cercare con più insistenza il tiro. In ogni caso è non-sostituibile.
Guariniello 7. Lontano dalla marcatura asfissiante dei centrali di difesa Guariniello sta decisamente meglio. Jaconi l’aveva provato lì in ritiro a Dimaro. L’esperimento, prima messo in un cassetto è ora un chiavistello formidabile per far saltare le difese avversarie. Crocetti sv.