Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 25-10-2010
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Bassano Virtus (4-3-1-2): Grillo 6,5; Basso 6,5, Pellizzer 7,5, Porchia 7, Ghosheh 6,5; Lorenzini 7, Caciagli 7, Mateos 7; Niada 6 (st 31’ Veronese sv); La Grotteria 8, Guariniello 7,5 (st 20’ Beccia 6).
A disp.: Grosso, Criaco, Madiotto, Mattioli, Martina. All.: Jaconi 8.
Un immenso La Grotteria ha trascinato il Soccer Team alla vittoria (foto Roberto Bosca)
Grillo 6,5. Non ha dovuto fare parate salva-risultato. Ma in presa alta ha spento ogni residuo di velleità granata di segnare. Sicurezza a beneficio della difesa.
Basso 6,5. Il secondo giallo è troppo affrettato, l’arbitro non usa lo stesso metro di giudizio. Peccato perché fino a quel momento la sua gara è strepitosa per tenacia ed esempio per i compagni.
Porchia 7. Comanda la difesa, fa serrare le fila, coordina e blocca tutti gli avversari. È il giusto esempio per il rampante Pellizzer.
Pellizzer 7,5. Un muro invalicabile. Grande partita, annulla, in collaborazione con Porchia, Litteri. Di piede, di testa, in scivolata. Lunga vita al Pelli.
Ghosheh 6,5. Rientra a sorpresa dal 1’. Presidia la fascia sinistra in scioltezza come non fosse mai stato in panchina. Attento e fisico.
Mateos 7. Terza partita di fila da 7. Marcelo ringhia, sbraita, non si tira mai indietro. E stavolta ha il merito di siglare la rete del vantaggio.
Caciagli 7. Vertice basso del rombo. Uomo pressing, asfissiante sui portatori di palla avversari, deciso e mai impaurito contro avversari più esperti di lui. Spinto da enormi motivazioni dà grande equilibrio alla squadra.
Lorenzini 7. Prima impiegato da mezz’ala (una specie di alter ego di Beccia a destra) poi torna sui propri passi per riempire il vuoto lasciato da Basso. Prova eccellente, grande carattere, grande corsa. Forse la panchina di Bolzano gli aveva stuzzicato l’orgoglio.
Niada 6. Daniele era al rientro dopo due mesi e si è messo a disposizione della squadra in un ruolo non suo (trequartista). Lui ci mette impegno e corsa senza però trovare i tempi dell’inserimento. Prezioso in copertura. Veronese sv. Per alcune notti penserà e ripenserà all’occasione del 38’ della ripresa: lui tutto solo con la porta spalancata davanti. “Perché non ho tirato”?
La Grotteria 8. Per trovare le parole per descrivere la sua prestazione bisognerebbe rifarsi agli eroi epici dell’Illiade. Il Gaucho fa impazzire la Salernitana, è lui l’ago della bilancia della sfida. Porta a spasso gli avversari come fa con il suo cagnolino al parco. Palla c’è, palla non c’è, anzi si ma è troppo tardi. Eroico, unico, irripetibile.
Guariniello 7,5. Troppo importante questo appuntamento per uno come lui. In avanti trova molti più spazi del consueto e finalmente può esprimere il suo potenziale e mettere in mostra il proprio repertorio fatto di accelerazioni palla al piede e conclusioni velenose. Timbra il due a zero che infonderà nuovo coraggio ad una squadra rimasta in dieci. Poi aiuta poco il centrocampo e Jaconi lo toglie. Beccia 6. Mezz’ora per mettersi a disposizione della squadra per portare in porto il risultato.