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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
“Di questi ragazzi c’è da fidarsi”
Jaconi sprona la squadra e chiama a raccolta il pubblico: “Dobbiamo cementarci per raggiungere l’obiettivo comune”
Pubblicato il 24-09-2010
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Rebellion. È l’ora di andare incontro al destino senza più calcoli né troppi sottili ragionamenti. L’amarezza per l’esito della gara di Monza è stata digerita e la squadra è chiamata a trasformare quello stato di sconforto (“lunedì era il mio compleanno ma ho passato una giornata pessima” – ha confessato Crocetti) in rabbia ed energia positiva. Osvaldo Jaconi torna un attimo sulla sventurata partita in terra brianzola: “La delusione di domenica derivava dal fatto che mai e poi mai senza un nostro regalo il Monza avrebbe vinto. Male che potesse andare sarebbe terminata zero a zero. Vedere la squadra che sta almeno alla pari dell’altra eppoi dover assistere impotente ai miei che organizzano un viaggio all inclusive, per mandare in gol gli avversari, è devastante. Non deve succedere mai più”. La ricetta che il navigato allenatore mette in campo e, di conseguenza, i miglioramenti che pretende dalla propria squadra riguardano la sfera della mentalità, della concentrazione, dell’attenzione spasmodica nei dettagli, nel ragionare di gruppo e non da individuo: “Voglio veder ancora maggiore collaborazione in campo, chiedo che se un ragazzo vede fuori posto il compagno si prodighi ad avvisarlo e a correggerlo. Una squadra diventa gruppo e riesce ad ottenere molti buoni risultati in più anche grazie a questo. Non è più sufficiente la qualità calcistica, che pure questi ragazzi hanno, ma bisogna tirare fuori quel qualcosa in più da ognuno perché due più due nel calcio fa cinque e non quattro. Non è facile arrivarci, ci vuole tempo, allenamento dopo allenamento, partita dopo partita, ma sono assolutamente convinto che ci arriveremo. Di questi ragazzi, posso garantirvi, c’è da fidarsi”.
Pubblico. Non usa mezzi termini il coach giallorosso, il Bassano ha assoluto bisogno della spinta e dell’affetto dei suoi tifosi. “Abbiamo estremo bisogno della nostra gente. Molti di questi ragazzi non hanno mai affrontato una simile sfida e possono andare incontro a maggiori difficoltà. E’ per questo che hanno ancor maggior necessità del calore della gente. Lo so che la gente guarda la classifica e l’ultimo posto non aiuta però siamo pur sempre in una categoria che conferisce alla città intera grande prestigio. Una categoria che dobbiamo assolutamente mantenere con il contributo di tutti”.
Raffaele Baido, 24 anni, toccherà a lui mandare in gol le punte Crocetti e Guariniello (foto Roberto Bosca)
La coppia d’attacco. Che Crocetti e Guariniello non sia la coppia meglio assortita del mondo non è certo una novità. Entrambe prime punte, stessi movimenti, stessa concezione del ruolo d’attaccante anche se con caratteristiche fisiche e tecniche diverse: “Lorenzo e Saverio devono imparare a stare molto più vicini per creare reparto. Crocetti molte volte si sacrifica per aiutare la squadra però se non vogliamo perdere una buona percentuale del nostro potenziale offensivo devono cercare di duettare di più. Eppoi è importante il ruolo di Baido, spetta a lui innescarli nel modo migliore”.
La formazione. Nello scegliere la formazione da opporre al PergoCrema Osvaldo Jaconi terrà bene a mente tre concetti base. Uno: “Dover far ricorso a ragazzi che non possono giocare per 90 minuti interi è alquanto fastidioso perché ti condizionano l’andamento del match e le possibili carte da giocare in corso d’opera”. Secondo: “Per me è fondamentale la salvaguardia dei ragazzi che sono sotto la mia responsabilità. Non esiste al mondo che il sottoscritto, per avere dei vantaggi, vada a rischiare la loro salute. Quindi mando in campo solo chi mi può dare piene garanzie sullo stato di salute”. Tre: “I giocatori più importanti andranno in campo solo quando saranno in condizione di fare un’onesta figura. A quel punto non dovranno più uscire (il riferimento è soprattutto a Porchia ndr). Quindi con Pellizzer out per squalifica per due turni, Porchia senza un’adeguata autonomia, La Grotteria guarito ma a rischi ricadute e Shadi Ghosheh fermo ai box si profila l’ennesima domenica di emergenza. Anche per questo Jaconi starebbe pensando al ritorno al 4-4-2, tra l’altro Venitucci seppur recuperato non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, come testimoniano alcuni allenamenti settimanali, ogni decisione verrà presa solo domenica mattina.
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