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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Al principio fu sofferenza
Prima stagione tra i prof (2005/06): salvezza strappata all’ultima giornata. Momenti clou l’arrivo di Glerean e Berrettoni, le vittorie su Jesolo, Cuneo e il pareggio col Venezia
Pubblicato il 03-08-2010
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Siamo agli sgoccioli, ancora 24 ore e sapremo. Man mano che il traguardo si avvicina sale la tensione tra i supporters che nel frattempo si sono dati appuntamento proprio domani presso l’impianto sportivo di Sant’Eusebio (ore 16:00) per brindare con la squadra in caso di verdetto positivo. Sta dunque per concludersi l’avventura del Soccer Team in C2, sta per finite una lunga attesa che dura da cinque anni esatti e che ha visto la formazione di Bassano del Grappa immancabile protagonista di questa categoria. Ripercorriamo insieme ai nostri lettori il lungo percorso che ha preceduto questo 4 agosto 2010.
Sembra passata un’eternità da quel 28 agosto 2005, Bassano-Sanremese, debutto giallorosso C2, al “Mercante”, primo gol di bassanese messo a segno da Achille Mazzoleni. Fu quella (fin qui unica) tiratissima e sudata salvezza conquistata da una squadra dall’undici titolare discreto ma che poteva contare su una rosa troppo corta per solcare, senza scompensi, il burrascoso mare del calcio professionistico. Bastarono gli infortuni degli esterni Scarpa e Abate, rispettivamente 2 e 3 mesi out, per mandare in crisi il progetto fondato su un classico 4-4-2 del tecnico Bobi Sandri e del capitano Massimo Beghetto. Di quella squadra ricordiamo Rizzi, Guerra, Mateos, Pavesi, Basso, Villanova, i succitati esterni e Matteo Nichele. Il punto più basso è stato toccato tra dicembre e gennaio con le tre sconfitte consecutive con Pro Vercelli, Legnano e Sanremese: ultimo posto solitario in classifica che costò la panchina al tecnico cresciuto in casa. Al suo posto Renzo Rosso volle un tecnico di primissimo piano, un allenatore dal curriculum prestigioso e dalle indubbie qualità. Renzo Rosso volle Ezio Glerean. L’ex coach del Cittadella dei miracoli, dopo qualche titubanza, accettò di sedersi sulla plancia di comando della formazione della sua città. La prima gara fu al cardiopalmo: tre giorni d’allenamento e subito, contro il Montichiari, un 4-2-4 con gli esterni altissimi rispetto alla gestione precedente. Il ritorno di Glerean al “Mercante” (dopo l’esperienza da giocatore) non si incanalò subito sui giusti binari e solo un previdenziale stacco aereo di Mazzoleni a pochi istanti dal gong permise ai giallorossi di salvare la pelle. Fu quella la sessione di calciomercato invernale più importante nella pur breve storia giallorossa: Alberto Briaschi strappò le firme di Emanuele Berrettoni, La Canna, Minardi, Tagliente e riportò a casa Ale Beccia. Nonostante ciò i primi due mesi furono di assoluta sofferenza poi la svolta con i 4 a 0 a Casale e Biellese (la cui porta era difesa dal portiere della Nazionale Marchetti) e via continuando con il 2 a 0 allo Jesolo (gran gol ad incrociare di testa di Berrettoni, gol di La Canna e prima vera prova convincente di Teo Nichele), passabdo per l’esaltante pari raggiunto con un rigore di Tagliente al 90’ con la capolista Venezia fino al fondamentale successo per 2 a 1 con il Cuneo ad una giornata dal termine (Andrea Basso sugli scudi). La stagione si chiuse col “politico” 1 a 1 con il Legnano, che sancì la salvezza aritmetica per entrambe le formazioni, e con l’allora secondo portiere Marco Zuccher a riempire caraffe di birra per compagni e tifosi.

Bassano-Ivrea inverno 2006: nella foto si riconoscono Basso, Pavesi, Minardi, Tagliente, Mazzoleni, Pistore e La Canna
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