Macalli cambia le regole? E’ un problema

La notizia non ha ancora i crismi dell’ufficialità ma le indiscrezioni sono molto attendibili: per la prossima stagione il presidente della Lega Pro Mario Macalli starebbe pensando di rendere obbligatorio l’utilizzo di almeno tre giocatori under ’89 durante lo svolgimento di ogni singolo match. L’eventuale comunicazione ufficiale arriverà il prossimo 5 luglio, data in cui è fissata la prossima assemblea di Lega. Quali ripercussioni per la formazione di Bassano del Grappa e per le altre società di terza e quarta serie nazionale? È presto detto: le strategie fin qui seguite in sede di calcio mercato finiranno per saltare e a strettissimo giro di posta bisognerà registrare strategie e programmi. Questo in considerazione del fatto che per schierare sempre tre under ’89 è necessario averne in rosa almeno in doppio (per poter affrontare infortuni, squalifiche, scadimenti di forma). Aspettare l’ufficialità della notizia è quantomeno opportuno ma è evidente che una volta di più le scelte e le decisioni maturate nella stanza dei bottoni della Lega Pro hanno una tempistica decisamente sbagliata. Tornando al Soccer Team basti pensare che nella rosa attualmente ci sono solo due giocatori che rientrano in tali parametri e che hanno dimostrato di saper vestire i panni del titolare: Pellizzer e Iocolano. Ciò significa che per adeguarsi all’eventuale norma federale Braghin e Jaconi sarebbero costretti a rivedere Il loro piano di rafforzamento a tre settimane dal raduno. In quest’ottica anche il prestito di Barrichello potrebbe essere stato prematuro e il parametro per ingaggiare alcuni giocatori, come l’esterno sinistro che prenderà il posto di Fabiano (quest’ultimo ad un passo dallo Spezia, neo promosso in Prima) o alcune seconde linee, e qui potrebbero essere a rischio il posto di una punta, di un centrocampista centrale (Matteo Nichele?) e di un terzino, dovrà basarsi anche sull’età. Insomma se la norma passa per il Bassano sarebbe una gran iettatura.

Fin qui le ipotesi, ora le certezze. In un’annata intrisa di dubbi e mal di pancia calcistici, al momento rientrati, ecco che un bel sorriso è spuntato sui volti dei componenti della famiglia Rosso. Stiamo parlando degli affari conclusi con Fiorentina, ChievoVerona, Inter e Juventus con ben quattro giocatori nel mirino di club di serie A in un solo anno che fanno del Bassano uno dei settori giovanili più al centro dell’attenzione degli operatori di mercato del momento. Se non bastasse, gli emissari di Inter e Chiavo hanno voluto complimentarsi di persona con la proprietà che ha così potuto avere un ottimo e qualificato riscontro esterno sulla bontà del lavoro che si sta svolgendo a Bassano. E oltre all’indubbio prestigio di certe operazioni c’è da sottolineare che essendo quella giallorossa una società che non ha grossi ricavi il poter ricorrere all’autofinanziamento è qualcosa di molto importante e che può consentire meno sacrifici economici alla proprietà e quindi un futuro più roseo.