Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 22-06-2010
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Il direttore generale del Soccer Team, Stefano Braghin, in questo momento si sente più un giocatore di scacchi che un dirigente calcistico. Il motivo è presto detto: ci sono varie pedine da incastrare, nodi da sciogliere, scelte da non sbagliare. “E’ il momento in cui bisogna prendere le decisoni che condizioneranno la nascitura stagione quindi, per definizione, quello più complicato – asseriva qualche giorno fa il dg –. Lo scorso anno abbiamo dovuto ricorrere a 15-16 innesti, quest’anno le cose andranno diversamente, partire da una base solida e poter concentrarsi sull’inserimento di due-tre acquisti mirati è un vantaggio non di poco conto per il sottoscritto. Come rappresenta un vantaggio per il tecnico prendere in mano una squadra già ben amalgamata. Il modulo sul quale stiamo lavorando? Non c’è un modulo preciso, io so perfettamente ciò di cui Jaconi ha bisogno per cui cercherò di mettergli a disposizione un parco giocatori che rispondano alle sue esigenze e che siano duttili in modo che possa plasmare la squadra secondo i due o tre schemi che predilige e sto parlando del 4-2-3-1 e 4-3-3”.
Il dilemma principale per il dirigente riguarda il centrocampo che al momento vede sotto contratto la certezza Caciagli ma anche Anaclerio e Drudi. E i nomi in ballo sono diversi a partire da Andrea Vecchio fino ai possibili arrivi di Marcelo Mateos, Matteo Nichele e, come riportato da il Giornale di Vicenza, il fantasista Mario Rebecchi 27 enne scuola Inter nell’ultima stagione in forza al Pescina Valle del Giovenco (Prima Divisione), anche se non dovrebbe essere il primo nome sul taccuino del direttore generale. Tutto è in ballo e tutto dipenderà dalle strategie, dalle offerte e dalla convenienza di tesserare questo o quel giocatore. “Intanto abbiamo formalizzato la posizione di Iocolano per il quale è stato trovato l’accordo con il Sassuolo per rinnovare la compartecipazione – spiega Braghin –. Inoltre stiamo rinegoziando l’accordo con Shadi Ghosheh, di rientro dopo una stagione positiva in Prima Divisione con l’Alessandria, allineandolo ai nostri standard contrattuali. Per quanto riguarda Baido e Crocetti entro il 30 giugno vedremo di sistemare anche le loro posizioni. Di certo abbiamo il gradimento di entrambi per continuare l’avventura in giallorosso però prima di acquistare il loro cartellino vogliamo essere certi di vincolarli con una durata pluriennale per non rischiare di perderli a parametro zero il prossimo giugno. Quindi ora la trattativa è più con i loro procuratori che con le rispettive squadre detentrici del cartellino”.
Giuseppe Anaclerio è sul mercato
Fatta chiarezza sulle cose più o meno note l’obiettivo deve forzatamente spostarsi su quei giocatori che devono venire a rimpolpare le file giallorosse. Ma il prossimo mercato verrà condotto anche in un’ottica di “prima si cede un giocatore poi se ne compra un altro”. E allora la priorità in via Piave è liberarsi dei giocatori che non rientrano più nei piani della Società e del tecnico: i nomi sono quelli di Anaclerio e Zanetti per una questione di età/ingaggio anche se il valore assoluto dei due veterani non è in discussione e nessuno pensa di liberarsene senza avere in pugno dei sostituti all’altezza.