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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Prima i rinnovi, poi il mercato
Servono un difensore centrale e due centrocampisti. Intanto Basso rinnova, vicini gli accordi con Caciagli e La Grotteria
Pubblicato il 10-06-2010
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Osvaldo Jaconi da ieri è in città ed è immerso, assieme al dg Stefano Braghin, in un tour de force di incontri e riunioni di carattere più organizzativo che incentrate sul progetto tattico. L’orientamento societario sembra, infatti, quello di attendere i “saldi di fine mercato” ossia ingaggiare con un più alto rapporto qualità/prezzo i giocatori di cui il tecnico di Civitanova riterrà di avere bisogno. Per quanto riguarda i giocatori che hanno vestito la casacca del Soccer Team in questa stagione ma che vanno in scadenza è pressoché fatta per il rinnovo annuale di Andrea Basso mentre restano tutt’ora aperta le trattative con La Grotteria e Caciagli ma la netta sensazione è che entro una settimana anche queste situazioni potrebbero essere sistemate. Più lunghi i tempi per il riscatto di altri due pezzi da novanta di quello che era lo scacchiere beghettiano: per i riscatti di Crocetti e Baido bisognerà attendere fino a fine mese.
Cosa serve. Sistemata la porta con la conferma di Grillo, anche sotto la gestione Jaconi la difesa sarà a quattro. Gli indizi sono la presenza in rosa di numerosi terzini (Basso e Martina a destra, Veronese e Beccia a sinistra e la presenza in rosa di almeno uno fra Ghosheh e Bizzotto, che verranno comunque dirottati al centro) e per la predilezione del tecnico marchigiano verso dei veri fluidificanti di fascia. Questo significa che l’unica necessita del pacchetto arretrato riguarda un difensore centrale di comprovata esperienza da affiancare a Pellizzer vista la partenza di Pavesi e la non sicura permanenza ai piedi del Grappa di Gianluca Zanetti, reduce da una stagione negativa. Il reparto avanzato può dirsi completo visto che, salvo sorprese, potrà contare su Crocetti, Baido, La Grotteria e Guariniello mentre il nodo principale riguarda il centrocampo. Nella linea mediana la partenza di Favret, la difficile collocazione tattica di Anaclerio e la partenza rigorosamente in prestito di Drudi, salvo un dietrofront dell’ultima ora, costringeranno il direttore generale giallorosso ad inseguire almeno un intenditore da affiancare a Caciagli: il nome più gettonato è quello dell’ex Marcelo Mateos ma la vera sorpresa potrebbe arrivare da Andrea Vecchio. L’ex capitano della Pro Patria ha sete di rivincita e se ritorna ai suoi livelli potrebbe essere lui il vero colpaccio per reparto nevralgico bassanese. L’ultimo tassello nello scacchiere titolare dovrebbe essere un esterno sinistro che possa raccogliere l’eredità di Gianni Fabiano. Per quel ruolo, al quale in caso di necessità può adattarsi con profitto Raffaele Baido, circola insistente il nome di Matteo Sonzogni, esterno 21 enne dell’Uso Calcio (serie D), che oltre ad essere un ragazzo con ottime referenze ha il pregio di essere un under 24 (ricordiamo che anche per la prossima stagione è fatto obbligo per le squadre di Seconda Divisione tesserare dieci under).

Gianni Fabiano, 26 anni, potrebbe tentare l'avventura in Prima Divisone (foto Andrea Martinello)
Puntualizazione Fabiano. Ma nel frattempo Gianni Fabiano esce allo scoperto chiarendo una volta per tutte le sue reali intenzioni in vista della prossima stagione, dopo le indiscrezioni che lo vorrebbero in rotta con la società: “Scusate – inizia la spiegazione l’esterno milanese – ma io da mercenario non ci voglio proprio passare. Ho letto che avrei rinnegato il Bassano e che dietro al mio rifiuto ci sarebbe una non accettazione di una riduzione del compenso economico. Questo è assolutamente falso, semplicemente credo che a 26 anni, dopo due stagioni molto positive, nelle quali giocando da esterno e rimanendo fuori per almeno tre mesi per infortunio ho siglato complessivamente 16 gol, sia giunto il momento di guardarmi attorno per capire se c’è la possibilità di giocarmi le mie carte in Prima Divisione. Tra l’altro non è vero neppure che con la società ci siamo lasciati in cattivi rapporti, anzi. Con il direttore Braghin non siamo mai scesi nel dettaglio a parlare di cifre perché consensualmente ci siamo ridati appuntamento fra qualche tempo perché potrei anche rimanere qua visto che a Bassano sto benissimo, ho conosciuto persone splendide e sono sempre stato trattato bene. Andrei via solo per una piazza e un progetto interessante”.
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