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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Piccoli passi
Un brutto e malconcio Bassano non riesce a riscattare il passo falso di Noale e non va oltre il sofferto pareggio contro il Lignano.
Pubblicato il 13-10-2024
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La classifica, dopo otto giornate, inizia a farsi fastidiosa. A pesare sono diverse cose. In parte le assenze che determinano anche mancanza di alternative in corso d'opera. In secondo luogo la giusta serenità: sembra incidere negativamente sulla testa dei giocatori la mancanza di risultati. È difficile giocare bene a calcio senza avere la testa sgombra e la fiducia in poppa. Certi errori tecnici non sono spiegabili in altro modo. Nella grigia domenica bassanese ha inoltre un alto peso specifico lo scarso approccio alla gara. I giallorossi sono chiamati al riscatto in casa contro una neopromossa? Peccato che sia la formazione friulana ad addentare il match come un pitbull, atteggiamento che frutta un gol e almeno altre due clamorosissime palle gol nella prima mezz'ora. Il numeroso pubblico del Mercante si guarda negli occhi con un certo smarrimento pur nella consapevolezza che il Lignano non avrebbe potuto mantenere quei ritmi folli per tutta la partita. Il giropalla è lento, prevedibile spesso stucchevole. I giallorossi vengono fuori nella ripresa ma non convincono mai fino in fondo. Dopo l'errore di Ongaro, a tu per tu con il portiere in apertura, la squadra prova quantomeno a comandare le operazioni. Sicuramente aiuterebbe molto avere in mezzo al campo un giocatore che abbia le stimmate del leader tecnico e caratteriale. Giocatore che servirebbe ancor di più quando, per mancanza di alternative, sei costretto a schierare dall'inizio due attaccanti possenti che andrebbero serviti con traversoni dal fondo. In realtà di cross da posizione decente se ne contano appena un paio a partita. Da uno di questi, bravissimo Ongaro, rimesso in fascia, a trovare spazio tra tre avversari, arriva lo splendido quanto illusorio pareggio di Forestan di testa. Corre il 23' e la speranza di portare a casa tre benefici punti nello scontro diretto inizia a farsi strada. Ma qui il Bassano paga le già elencate mancanza di autostima, di qualità e di alternative. I giallorossi giocano sulla forza dei nervi e con l'orgoglio ma continuano a mancare nello sfruttare la coppia di centravanti non portando praticamente mai palloni in area avversaria. Finisce così con tanto rammarico e le facce scure dei giocatori al triplice fischio che parlano più di mille parole.

Colombi svetta di testa. Nel prossimo turno il Bassano giocherà contro la Lupa rende (foto Alberto Casini)
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