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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Ciclismo, il cuore oltre lo sponsor
Domenica a Rossano Veneto la 57° Piccola Milano-Sanremo, classica di inizio stagione per gli allievi. Lo sponsor si ritira, ma il presidente dell'UC 2000 Argesi organizza la gara nonostante “la crisi di uomini che non mantengono la parola”
Pubblicato il 20-03-2013
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“Organizzo questa corsa per il bene di questo sport. Siamo in crisi, ma è una crisi di uomini che non mantengono la parola, una crisi medioevale. Speriamo che ci sia un Rinascimento.”
E' un fiume in piena Nicola Argesi, proprietario e presidente dell'Unione Ciclistica Duemila. Uno che di solito, anche nelle trasmissioni televisive che conduce, non le manda mai a dire: e a maggior ragione in questa occasione, che ci vede convocati in conferenza stampa nel municipio di Rossano Veneto.
Siamo qui per la presentazione della 57° edizione della Piccola Milano-Sanremo, la classicissima di inizio stagione ciclistica della categoria allievi, in programma domenica prossima 24 marzo, con partenza (alle ore 14) e arrivo in via Roma davanti al Comune a Rossano Veneto, per un percorso di 60 chilometri che toccherà anche i Comuni di Cassola, Mussolente, San Zenone degli Ezzelini e Rosà.

Foto di gruppo alla presentazione di Rossano Veneto (foto Alessandro Tich)
La vis polemica di patron Argesi è presto spiegata: “Lo sponsor principale - rivela - 40 giorni prima della gara ci ha detto: non la facciamo.”
Una mazzata tremenda, per qualsiasi organizzatore di eventi sportivi. Ma l'abbandono dello sponsor non ha fatto desistere l'U.C Duemila dal suo intento. Argesi si è preso in carico le spese e il Comune di Rossano Veneto - grazie alla sensibilità dell'assessore allo sport, e uomo di ciclismo, Andrea Gastaldello - è venuto incontro con un contributo. Morale della favola: la Piccola Milano-Sanremo del Veneto si farà.
“Abbiamo quasi 200 iscritti, è un record assoluto - sottolinea l'organizzatore -. Vogliamo far fare sport ai giovani, e non farli cazzeggiare nei bar con i videopoker. Questa è una scommessa sociale.”
“Chi si iscrive ha ancora fiducia in questo sport - commenta il sindaco di Rossano Veneto Gilberto Trevisan, affiancato dal collega di Pove del Grappa Orio Mocellin -. E l'Amministrazione di Rossano, in primis con Andrea Gastaldello, vuole far fede all'etichetta del nostro Comune come “Comune della bicicletta”. Non vogliamo far mancare questo spettacolo al nostro territorio. Parlo di territorio, non solo di Rossano Veneto. Qui il ciclismo è una questione di cuore.”
La corsa di domenica, valida per il Trofeo Selle Smp, sarà anche la prima prova del 36° Gran Premio Comunità Montana del Brenta, che proporrà in calendario - sempre per l'organizzazione dell'U.C. Duemila - altre cinque gare riservate agli allievi: il 1 maggio a Campolongo sul Brenta (A ricordo di Germano e Caterina Vialetto); il 5 maggio a Pove del Grappa (11° Trofeo Gabrielli Moto); il 16 giugno la Bassano-Foza (Trofeo Rigoni di Asiago); il 25 agosto la Bassano-Enego (7° M.O. Bortolo Piccoli) e il 22 settembre a Bassano del Grappa (30° Trofeo Martiri del Grappa).
Un impegno non da poco per l'organizzazione, che si avvale tra gli altri del supporto tecnico del campione olimpico su pista Sergio Bianchetto e di Cipriano Chemello e della preziosa esperienza di Rino Piccoli. Presenti tra gli altri, alla presentazione di Rossano, anche il presidente provinciale FCI Luigi Comacchio e Mario Beccia, nome di spicco del ciclismo su strada ai tempi di Saronni e Moser.
C'è ancora spazio, dunque - anche quando gli sponsor tirano il pacco - per coltivare la passione per uno sport autentico e popolare, “contro ogni ipocrisia”.
“L'ipocrisia del mondo del ciclismo - incalza Nicola Argesi - è l'ipocrisia di dirigenti incapaci di programmare e avere una visione del mondo. Eppure basta guardare gli stadi di calcio: sono vuoti. Nel ciclismo, invece, anche le garette meno importanti sono seguite da tante persone, perché è uno sport vicino alla gente. La vita va affrontata in equilibrio, come in bicicletta. Ma per stare in equilibrio, anche nella vita di tutti i giorni, devi pedalare a tutta.”
Pensavamo di assistere a una conferenza stampa di ciclismo. Ci ritroviamo invece a seguire, a suo modo, una piccola lezione di filosofia.
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