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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
“Consigliamo a Giunta di occuparsi delle questioni che lo riguardano”
Dura replica dei tre “autosospesi” del Circolo di Romano-Mussolente di Fli alle affermazioni rese ieri dal coordinatore locale del partito. Stilettate anche per il responsabile dei probiviri di Fli Giancarlo Andolfatto
Pubblicato il 05-01-2012
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Nella polemica politica di inizio anno che sta alzando la temperatura, sul piano locale, all'interno di Futuro e Libertà per l'Italia non si è fatta attendere la risposta dei tre esponenti “autosospesi” del Circolo di Romano-Mussolente di Fli - Gaetano Coppeta, Angelo Accalai e Giampaolo Lorenzato - alle affermazioni nei loro confronti diffuse ieri alle redazioni dal coordinatore per l'Area Bassanese di Fli Stefano Giunta, e pubblicate da Bassanonet.
Nella loro controreplica, i tre firmatari imputano a Giunta una gestione del partito “a proprio uso e consumo” e lo accusano, tra le altre cose, di aver condotto “una crociata a spada tratta a favore del candidato sindaco Olivo” a Romano d'Ezzelino.
Ma c'è anche una novità: nel mirino dei tre autosospesi di Romano-Mussolente entra un altro personaggio di spicco, a livello bassanese, del partito finiano. Si tratta di Giancarlo Andolfatto, presidente della Casa di Riposo I.S.A.C.C. Cima Colbacchini di Bassano, nominato di recente, nell'ambito di Fli, responsabile dell'organo giudicante dei probiviri.

Coppeta, Accalai e Lorenzato: "I provvedimenti minacciati dall'ing. Giunta? Attendiamo impazienti che ciò possa avvenire il prima possibile"
Questa dunque la replica - riportata qui sotto integralmente - di Coppeta, Accalai e Lorenzato:
Comunicato stampa - Risposta alle affermazioni dell'ing. Giunta
Dopo aver preso atto delle solite farneticanti accuse già vissute e subite in passato, le giustificazioni che l'ing. Stefano Giunta con sprezzo del pudore ha cercato di propinare per l'ennesima volta, fregandosene profondamente delle proprie responsabilità e considerato che lo stesso ing. di raccontare la verità proprio non gli riesce, riteniamo giusto e doveroso replicare cominciando col dire che condividiamo con lui il solo fatto che è giunto finalmente il momento di fare chiarezza su alcuni dettagli che lo stesso ing. Giunta omette volutamente di raccontare:
È assolutamente vero è condivisibile che il partito a livello locale è gestito a uso e consumo di qualcuno: si riferisce forse a sé stesso?
È vero pure che il circolo di Romano e Mussolente non è composto da muli da soma ai quali si mettono i paraocchi e si conducono dove si vuole, come l'ing. Giunta pretenderebbe di fare e questo, per lui e per altri come lui, è un bel problema.
È assolutamente falso che i rapporti tra il circolo di Romano e Mussolente (primo circolo di Generazione Italia a costituirsi nel bassanese) e la federazione provinciale di Vicenza rappresentata precedentemente da il Sig. Giorgio Aldighieri siano stati tesi, anzi sono sempre stati ottimi e improntati sulla trasparenza chiarezza e rispetto reciproco , al contrario di quello che vorrebbe far credere l'ing. Giunta.
Per quel che riguarda i provvedimenti minacciati dall'ing. Giunta a nostro carico, attendiamo impazienti che ciò possa avvenire il prima possibile, informando tali rappresentanti che nel frattempo ci occuperemo personalmente di far conoscere alla direzione nazionale del partito l'accaduto, presente e passato, e le motivazioni che ci hanno spinto con rammarico ad abbandonare momentaneamente la nostra battaglia in favore della legalità all'interno del partito.
Detto questo, consigliamo all'ing. Giunta di occuparsi delle questioni che lo riguardano a livello personale, magari cominciando a spiegare del perché sebbene incappato in una indagine giudiziaria (convinti del fatto che lui possa chiarire tutto) non abbia ritenuto opportuno fare un passo indietro dimostrando responsabilità nei confronti del partito stesso e dei suoi militanti, e magari potrebbe spiegare anche del perché si è cosi prodigato nel recente passato di condurre una crociata a spada tratta a favore del candidato sindaco Olivo al tempo indagato dalla magistratura ora condannato, che si tratti di semplice solidarietà tra vittime della magistratura comunista?
E perché non parlare del suo fiore all'occhiello, tale sig. Giancarlo Andolfatto chiamato qualche settimana fa a ricoprire un ruolo di assoluto rilievo all'interno del partito quale responsabile dell'organo giudicante dei probiviri? Evidentemente in piena coerenza con lo spirito che guida l'ing.Giunta alla guida locale del partito, non poteva certo mancare di premiare colui che è salito all'onore delle cronache locali per essersi aumentato a dismisura il compenso del Cda da lui stesso presieduto (vedi vicenda case di riposo a Bassano del Grappa) scatenando una marea di critiche da parte dei massimi vertici politici regionali creando sdegno e imbarazzo nei confronti della società civile.
Se questi sono gli esempi che vogliamo presentare ai nostri elettori in tempi di lotta alle caste e sfiducia nella politica, beh allora rivendichiamo con forza la volontà di non voler niente a che fare con queste persone, rinnovando l'invito all'ing. Giunta quando parla di “basilari regole di appartenenza ad un partito” di andarsi a leggere per bene il capitolo 4 del presente statuto di FLI. Nel caso gli sia sfuggito l'argomento, si parla di legalità, di etica e credibilità.
Gaetano Coppeta
Angelo Accalai
Giampaolo Lorenzato
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