Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
16 Aug 2025 20:11
16 Aug 2025 16:38
16 Aug 2025 14:46
16 Aug 2025 14:10
16 Aug 2025 13:18
16 Aug 2025 12:22
17 Aug 2025 23:33
17 Aug 2025 23:18
17 Aug 2025 23:10
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 22-05-2024
Visto 20.484 volte
“Fate attenzione a votare le forze politiche che l’anno scorso hanno votato a favore dell’operazione San Lazzaro, vale a dire della trasformazione dell’area da agricola a produttiva. Se rielette al governo della città, nulla impedirebbe loro di ritentare quella strada.”
È il messaggio elettorale che viene lanciato dalla lista civica Bassano Passione Comune, in corsa nella coalizione a sostegno del candidato sindaco Roberto Campagnolo, con l’intervento di Riccardo Poletto e di altri candidati della lista, compresi i tre aspiranti consiglieri comunali Luigino Torresan, Nives Bonato e Carla Marolla che risiedono nei pressi dell’area interessata.
Il tutto condensato in una conferenza stampa en plein air convocata in via Rambolina, in prossimità, come affermano i promotori dell’incontro, “dell’area oggetto l’anno scorso di un consiglio comunale a dir poco epico, con una partecipazione popolare che non si vedeva da tempo, che dalla sala del consiglio scendeva lungo le scale del municipio e occupava parte di via Matteotti”.
I candidati ‘di area’ Luigino Torresan, Nives Bonato e Carla Marolla in conferenza stampa
Pensavo che il caso San Lazzaro fosse un tema del passato e in quanto tale archiviato: rispunta invece all’improvviso a una ventina di giorni dal voto amministrativo.
“È importante riportare all’attenzione quella vicenda per molte ragioni - spiegano Poletto & Friends -. Innanzitutto perché si è trattato di una delle decisioni più importanti degli ultimi anni, ma soprattutto perché quella decisione non è purtroppo irreversibile: non si deve commettere l’errore di pensare che quel progetto di cementificazione, e gli altri che avrebbero dovuto occupare la porzione più a ovest, siano per sempre capitoli chiusi.”
“Vi sono forze politiche che l’anno scorso hanno votato a favore della trasformazione di quell’area da agricola a produttiva, forze politiche che si stanno ripresentando per amministrare la città - è il monito lanciato nell’occasione -. Se dovessero vincere nulla impedirebbe loro di ritentare quella strada. Invitiamo quindi i cittadini a scegliere oculatamente a chi dare il voto perché il volto di una parte della loro città potrebbe cambiare radicalmente.”
“La proposta bocciata a suo tempo dal consiglio comunale - sostiene Bassano Passione Comune - potrebbe essere leggermente modificata e riportata all’attenzione del nuovo consiglio; le altre che sono state fermate su un piano tecnico potrebbero risolvere le criticità emerse in conferenza dei servizi ed approdare, pure loro, in seno all’assemblea cittadina.”
Ergo: “Se dovessero vincere le forze politiche che si espressero a favore, potrebbe quindi presentarsi nuovamente il rischio di quella cementificazione.”
“Noi riteniamo che la prima cosa da fare, una volta insediati al governo, sia porre un vincolo nel Piano di Assetto del Territorio, sovraordinato al Piano degli Interventi (ex Piano Regolatore) - rilancia la lista pro Campagnolo -. Un vincolo di non trasformabilità di tutta la zona interessata, in modo tale da salvaguardare per intero quell’area agricola e fare in modo che rimanga così per sempre, non lasciandola in balia della maggioranza di turno. Il valore delle ormai poche aree di campagna rimaste in città è innanzitutto di tipo ambientale, ma anche paesaggistico e storico.”
“Ma salvaguardare non basta - è il messaggio conclusivo della conferenza stampa -. Serve anche promuovere le risorse ambientali, motivo per cui la nostra coalizione intende mettere allo studio la realizzazione di un bacino di infiltrazione. Ossia prevedere di acquisire una fascia di quei terreni e procedere alla sedimentazione dei materiali idonei e alle piantumazioni mirate. Il tutto finalizzato ad immettere in falda più acqua di quanto già non ne arrivi dal normale suolo agricolo, in modo da mitigare l’effetto di impermeabilità che ha portato con sé la realizzazione della SPV.”
Così è se vi pare: i prossimi 8 e 9 giugno sarà passato quasi un anno da quello storico consiglio comunale del 27 luglio 2023, conclusosi con il “pareggio del secolo” (12 a 12) che ha bloccato l’accordo pubblico-privato per la trasformazione logistico-produttiva dell’area di via Rambolina di proprietà Pengo.
A seguito di quel voto consiliare, le campagne di quest’area sono rimaste tali: eppure continuano ad esercitare un potere di attrazione per il dibattito politico cittadino che in questo periodo altro non è che un dibattito elettorale.
Campi magnetici.