Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 10-12-2010
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Anche la Pro Bassano si è adeguata alle nuove disposizioni di legge sul consumo pubblico di alcolici. E così, nella frequentatissima casetta di legno della Pro Loco in Piazza Garibaldi - dove è molto richiesto il classico vin brulè, ma dove si può anche consumare un bicchiere di vino bianco o nero o una birra in lattina - gli addetti alla mescita si sono attrezzati con un dispositivo “a soffio” per il controllo del tasso alcolemico nel sangue degli avventori.
L'iniziativa è promossa dall'Unpli, Unione nazionale delle Pro Loco, ed è mirata alla prevenzione e sicurezza dei consumatori.
Come previsto dalla normativa vigente, il controllo è su base volontaria: è il cliente, cioè, che chiede volontariamente di verificare le proprie condizioni prima o dopo avere alzato il gomito.
Un addetto della Pro Bassano indica il dispositivo in dotazione per l'alcoltest
Ma se è necessario, c'è lo strappo alla regola: e può succedere che siano gli stessi addetti della Pro Bassano a richiedere il controllo prima di versare la bevanda alcolica nel bicchiere.
E' quanto accaduto questa sera: due giovani si sono avvicinati alla casetta per ordinare il brulè, ma i due banconieri di turno hanno chiesto di effettuare prima l'alcoltest.
E' risultato un valore di 0,70 g/l: gli addetti della Pro hanno quindi rifiutato di servire la bevanda e invitato i due ragazzi a non consumare ulteriori alcolici nel corso della serata.