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Vin brulè con l'alcoltest
Anche la Pro Bassano si adegua alle nuove disposizioni sul consumo pubblico di alcolici. La casetta di legno di Piazza Garibaldi attrezzata per il controllo del tasso alcolemico degli avventori
Pubblicato il 10-12-2010
Visto 3.596 volte
Anche la Pro Bassano si è adeguata alle nuove disposizioni di legge sul consumo pubblico di alcolici. E così, nella frequentatissima casetta di legno della Pro Loco in Piazza Garibaldi - dove è molto richiesto il classico vin brulè, ma dove si può anche consumare un bicchiere di vino bianco o nero o una birra in lattina - gli addetti alla mescita si sono attrezzati con un dispositivo “a soffio” per il controllo del tasso alcolemico nel sangue degli avventori.
L'iniziativa è promossa dall'Unpli, Unione nazionale delle Pro Loco, ed è mirata alla prevenzione e sicurezza dei consumatori.
Come previsto dalla normativa vigente, il controllo è su base volontaria: è il cliente, cioè, che chiede volontariamente di verificare le proprie condizioni prima o dopo avere alzato il gomito.
Un addetto della Pro Bassano indica il dispositivo in dotazione per l'alcoltest
Ma se è necessario, c'è lo strappo alla regola: e può succedere che siano gli stessi addetti della Pro Bassano a richiedere il controllo prima di versare la bevanda alcolica nel bicchiere.
E' quanto accaduto questa sera: due giovani si sono avvicinati alla casetta per ordinare il brulè, ma i due banconieri di turno hanno chiesto di effettuare prima l'alcoltest.
E' risultato un valore di 0,70 g/l: gli addetti della Pro hanno quindi rifiutato di servire la bevanda e invitato i due ragazzi a non consumare ulteriori alcolici nel corso della serata.
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