Pubblicità

Pubblicità

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Politica

Mara Bizzotto: “In Europa io non rappresento l'Italia”

L'europarlamentare corregge una frase del presentatore all'inaugurazione della sede della Lega a Rosà. Ma intanto esulta per la tutela europea del “Made in Italy”

Pubblicato il 25-10-2010
Visto 5.160 volte

Pubblicità

“Io non rappresento l'Italia, ma il territorio.”
Con queste parole, l'europarlamentare della Lega on. Mara Bizzotto, intervenendo ieri mattina all'inaugurazione della nuova sede della Lega Nord di Rosà, ha corretto una frase del presentatore della cerimonia, che l'aveva invitata al microfono presentandola come “rappresentante italiana al Parlamento Europeo”.
Ma, nello stesso tempo, l'euro-onorevole leghista esulta per il via libera del Parlamento Europeo al regolamento sul “made in”, che impone un nuovo sistema di etichettatura delle merci provenienti dai Paesi extra UE e che la Bizzotto definisce “una vittoria storica contro la concorrenza sleale a tutela della qualità e dell'autenticità dei veri prodotti Made in Italy”.

L'eurodeputata della Lega Nord Mara Bizzotto

Dopo il voto di Strasburgo, il nuovo regolamento passerà ora al vaglio dei negoziati tra Commissione Europea, Parlamento Europeo e Consiglio d'Europa per l'approvazione definitiva del testo.
“Con il voto sul Made-in - commenta la parlamentare europea - abbiamo fermato l’invasione dei prodotti cinesi e le pratiche di concorrenza sleale contro cui da tempo i nostri imprenditori sono costretti a combattere. Questo provvedimento segna una vittoria storica per le nostre aziende e per tutta l’economia del nostro Paese”.
“La bella notizia è che in Europa non vedremo più prodotti fatti in Cina o Pakistan e falsamente spacciati col marchio Made in Italy - continua l’onorevole Bizzotto-. Ma il voto di oggi rappresenta anche un’importante successo per i piccoli e medi imprenditori virtuosi contro alcuni furbetti della grande industria. E’ finita la pacchia per chi ha delocalizzato selvaggiamente per anni a discapito delle nostre piccole imprese e dei nostri distretti, producendo in Cina merci che venivano poi vendute come Made in Italy”.
L'esponente della Lega riferisce che l'etichettatura di origine, originariamente prevista solo per i prodotti finiti, sarà obbligatoria anche per i prodotti semi-lavorati “grazie ad un emendamento presentato dalla Lega Nord”.
“In questo modo - conclude - abbiamo evitato, per esempio, che un’impresa che compia in Italia le operazioni di rifinitura di un paio di scarpe magari prodotte in gran parte in Cina o India possa apporre furbescamente il marchio Made in Italy”.

Pubblicità

Più visti

1

Attualità

26-04-2025

E tra le rette lettere l’arte

Visto 10.580 volte

2

Politica

23-04-2025

L’abdicAzione

Visto 10.244 volte

3

Attualità

23-04-2025

O Chioma O Morte

Visto 10.212 volte

4

Attualità

25-04-2025

ANPI orizzonti

Visto 10.023 volte

5

Politica

24-04-2025

Licenziato in tronco

Visto 9.977 volte

6

Attualità

24-04-2025

In Sole 24 Ore

Visto 9.948 volte

7

Attualità

28-04-2025

Bonifica istantanea

Visto 4.411 volte

8

Politica

28-04-2025

Calendimaggio

Visto 4.263 volte

9

Danza

27-04-2025

Dance Well: tra arte, salute e cambiamento

Visto 2.721 volte

10

Calcio

23-04-2025

Bassano, colpito e affondato

Visto 2.279 volte

1

Attualità

18-04-2025

Anna dei miracoli

Visto 20.702 volte

2

Attualità

21-04-2025

Sua Spontaneità

Visto 15.130 volte

3

Attualità

19-04-2025

Posa plastica

Visto 14.262 volte

4

Politica

03-04-2025

Senza PL sulla lingua

Visto 12.898 volte

5

Attualità

09-04-2025

Frutti di chiosco

Visto 12.342 volte

6

Politica

08-04-2025

Marco Tullio Pietrosante

Visto 12.152 volte

7

Attualità

01-04-2025

Saldi di primavera

Visto 11.799 volte

8

Politica

11-04-2025

I grandi assenti

Visto 10.998 volte

9

Politica

14-04-2025

Forza Italia Viva

Visto 10.697 volte

10

Attualità

31-03-2025

Cassata alla Bassanese

Visto 10.623 volte