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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

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Le clic, c’est chic

Pro Bassano Superstar: inaugurata oggi Bassano Fotografia 19. Da Palazzo Bonaguro agli altri luoghi della città 190 eventi tra mostre fotografiche e incontri dedicati al tema “sconfinamenti”

Pubblicato il 14-09-2019
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La fotografia è l'unico atto umano che dura una frazione di secondo, ma è destinato a durare in eterno. Del resto, il verbo “immortalare” ha il suo perché.
L'occhio fotografico è quel sesto senso che ti consente di cogliere l'attimo fuggente, anche quando si tratta di una foto in posa, dominando l'impegnativa sfida della luce e dell'immagine. Tecnica e sensibilità: sono i due lati di una stessa medaglia che determina il valore estetico di ogni singola inquadratura, indipendentemente dalla tipologia dello scatto e dall'obiettivo utilizzato. Sto parlando di fotografie vere, che si distinguono dall'anonimato e dalla mediocrità del quotidiano bombardamento di immagini, selfie compresi, a cui siamo sottoposti in questa nostra era digitale.
La buona notizia è che il popolo delle foto, composto da persone che hanno la capacità di vedere ciò che gli altri non vedono, esiste ancora e gode di ottima salute. Ne abbiamo ancora una volta la riprova nella sesta edizione di Bassano Fotografia, la biennale di arte fotografica che è stata inaugurata questa mattina a Palazzo Bonaguro, che è in programma fino al 3 novembre e che è organizzata dalla Pro Bassano, la macchina da guerra presieduta da Renzo Stevan.

Foto Alessandro Tich

Un “evento diffuso” nel vero senso della parola. In cartellone 15 esposizioni allestite in vari spazi della città e 190 eventi tra mostre e incontri, di cui le personali di 144 fotografi ospitate in altrettanti negozi ed esercizi pubblici del centro storico.
Tutti insieme appassionatamente per onorare il tema dell'edizione di quest'anno, che è “sconfinamenti”. “Gli sconfinamenti - spiega il curatore della rassegna Mario De Marinis - significano la volontà di andare oltre i confini consueti, scoprire realtà e culture degli altri e portare a casa tutte queste cose.”
E la volontà di sconfinare, anche oltre i consueti punti di vista, si concretizza in particolar modo nelle esposizioni raccolte a Palazzo Bonaguro. C'è innanzitutto un nome del calibro di Gianni Berengo Gardin che col linguaggio mai vetusto e anzi sempre attuale del bianco e nero lancia la sua denuncia visiva sul passaggio delle grandi navi a Venezia.
Altri nomi, come Vania Broccoli e Silvia Pasquetto, propongono invece una lettura inedita dell'universo femminile. Franco Cogoli, fotografo di paesaggi urbani che ha dato vita a tante copertine delle riviste Bell'Italia e Bell'Europa, presenta al pubblico alcuni scatti mozzafiato colti in giro per lo Stivale e non solo. L'aspetto più etnico degli sconfinamenti è affidato a Willy Sanson, col suo racconto fotografico tra India e Sud-Est Asiatico.
Giovanni Puppini sconfina invece nel tempo, mettendo in vetrina, rigorosamente in black and white, “la quotidiana straordinarietà del vivere” nelle Venezia degli anni Sessanta. “Venezia Diversa” è anche il tema dell'esposizione del L-Passion Forum, il luogo virtuale dove si incontrano dal 2007 gli appassionati del marchio Leica.
Eleni Albarosa colloca invece i suoi scatti nel villaggio di Olympos, sull'isola greca di Karpathos, cogliendo al volo le sue usanze tradizionali. Mentre Valentina Vannicola trasporta in immagini dal delicato effetto pittorico il ricordo tra realtà e fantasia di un'isola avvistata da suo nonno durante una gita sulle acque dell'Adriatico.
Le clic, c’est chic.

Ma non di solo Palazzo Bonaguro vive Bassano Fotografia 19. C'è ancora di tutto e per tutti i gusti. Al Museo Civico (unica mostra a pagamento, tutte le altre sono ad ingresso gratuito) Fabiano Ventura espone gli scatti del suo progetto per un futuro sostenibile “Sulle tracce dei ghiacciai”.
Da non perdere - per gli appassionati e non solo - la mostra antologica allo Spazio Corona (ex sede Apt-Ufficio Iat) di Wowe, al secolo Wolfgang Wesener, tedesco di Colonia, oggi newyorkese e già in passato “bassanese di adozione”, coi suoi straordinari ritratti fotografici di personaggi famosi: da Gianni Versace a Frank Zappa, da Michael Schumacher a Sting, da Paolo Conte a Chick Corea.
Originale la proposta alla Biblioteca Civica con gli “Scatti Scritti” di Francesca Zanette, in cui l'artista vede muoversi nell'inquadratura i personaggi di un racconto.
Marc De Tollenaere, fotografo freelance con base a Venezia, racconta a modo suo la città dei Dogi in “Venice still dances ©” alla Chiesetta dell'Angelo.
Nella Loggia del Municipio il giovane bosniaco Ognjen Dedagic, figlio degli anni di guerra nella ex Jugoslavia e di stanza in Friuli Venezia Giulia, presenta i “particolari” con cui cattura scorci e dettagli apparentemente ordinari fino a trasformarli in oggetti di contemplazione. Con i suoi “frammenti” Bruno Cattani propone invece a Palazzo Roberti raffigurazioni di quotidiana normalità - come una giostra, una piscina o delle altalene - riuscendo a trasformarle in icone dell'immaginario. Non mancano inoltre le collettive: “Lessico fotografico”, al Corpo di Guardia del Castello, con gli autori dell'Associazione fotografica feltrina F-Cube e “L'altra Venezia”, alla Torre delle Grazie, con gli scatti dei componenti dell'Associazione fotografica Marco Polo.
Si aggiungono altre sei esposizioni fuori catalogo (Fotoclub Mühlacker a Palazzo Bonaguro, Concorso fotografico CAI “Omaggio a Rigoni Stern” dal 21 settembre a Palazzo Agostinelli, “Vicini di Foto” dal 19 ottobre a Palazzo Agostinelli, Bassiano Zonta alla Chiesetta dell'Annunziata, Re.Sol. allo Spazio Via Vendramini e Cesare Gerolimetto nel sottopasso di viale delle Fosse) e le già citate oltre 140 esposizioni di fotografi in altrettanti esercizi commerciali della città.
Una rassegna sconfinata, dunque, che di sconfinamenti invita a riflettere.
Nota conclusiva a margine: all'inaugurazione di oggi di Bassano Fotografia 19 a Palazzo Bonaguro è intervenuta, a nome dell'Amministrazione comunale, l'assessore al Turismo Stefania Amodeo. Il sindaco e assessore alla Cultura Elena Pavan, questa mattina a Milano per partecipare all'assemblea degli amministratori della Lega con Matteo Salvini, è stata infatti trattenuta da altri e più importanti impegni.

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