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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Ristorante Da Francesco

Domenica la Giornata Mondiale dei Poveri in Vaticano con Papa Francesco. E Sergio Dussin preparerà un menù per 1500 persone indigenti invitate a pranzo dal Pontefice in Aula Paolo VI

Pubblicato il 17-11-2017
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1500 coperti in una volta sola? Farebbero tremare i polsi anche ai ristoranti meglio attrezzati per i più affollati pasti comunitari. Ma se l'invito a questo convito di massa parte da Papa Francesco, non è assolutamente una Mission: Impossible.
Non lo è almeno per Sergio Dussin, che ha fatto ormai della Città del Vaticano l'estensione extra-bassanese ed extra-nazionale della sua azienda di ristorazione.
Il suo curriculum relativo al servizio di catering presso la Santa Sede è davvero impressionante: negli anni il titolare della triade di locali Al Pioppeto/Dalla Mena/Villa Razzolini Loredan nonché presidente del Gruppo Ristoratori Bassanesi ha servito tre Papi, teste coronate, capi di Stato, esponenti al vertice di istituzioni mondiali (Nazioni Unite comprese), cardinali e nunzi apostolici, alti rappresentanti di altre religioni, diplomatici, artisti, scienziati e chi più ne ha più ne mangi.

Sergio Dussin durante i preparativi di uno dei suoi tanti servizi di ristorazione in Vaticano (foto Alessandro Tich - archivio Bassanonet)

Ma un impegno come quello che lo attende dopodomani, domenica 19 novembre, non lo aveva mai ancora messo alla prova.
In quella data ricorrerà infatti la I Giornata Mondiale dei Poveri, appuntamento voluto fortemente da Papa Francesco a conclusione del Giubileo della Misericordia. Nell'occasione ben 4000 tra bisognosi, persone meno abbienti, poveri e rifugiati raggiungeranno la Basilica di San Pietro per partecipare alla messa celebrata dal Santo Padre alle ore 10. Le quattro migliaia di persone indigenti saranno accompagnate dal personale delle associazioni di volontariato provenienti non solo da Roma e dal Lazio, ma anche da diverse Diocesi del mondo come esempio Parigi, Lione, Nantes, Angers, Beauvais, Varsavia, Cracovia, Solsona, Malines-Bruxelles e Lussemburgo.
I particolari ospiti dell'inedito evento sono stati individuati dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione che si è rivolto ad alcune associazioni di volontariato (quali la Caritas, la Comunità di Sant’Egidio, l’Ordine di Malta, i Nuovi Orizzonti, la Comunità Giovanni XXIII, l’Associazione Fratello 2016, le Opere Antoniane di Roma, le Acli Roma, i Gruppi Vincenziani di Volontariato) così come ad altre realtà vicine alle persone emarginate e alle parrocchie, affinché riuscissero a coinvolgere tutti i bisognosi a prendere parte a questa Giornata.
Terminata la messa, 1500 poveri saranno ospitati in Aula Paolo VI per prendere parte ad un pranzo festivo insieme a Papa Francesco. Gli altri 2500 saranno invece trasferiti presso mense, seminari e collegi cattolici di Roma per partecipare anch'essi ad un pranzo festivo, anche se senza lo “special bonus” della presenza diretta del Pontefice. Gli indigenti saranno serviti da 40 diaconi della Diocesi di Roma e da circa 150 volontari, provenienti dalle parrocchie di altre Diocesi.
E a predisporre il pranzo per il maxi incontro conviviale in Aula Paolo VI è stato chiamato, per l'appunto, Sergio Dussin. Il menù targato “Al Pioppeto” sarà composto da gnocchetti sardi padellati con pomodoro, olive e formaggio Collina Veneta, bocconcini di vitello con verdure, polenta e broccoli di Bassano, tiramisù alla veneta, acqua, aranciata e caffè.
Per Sergio Dussin questa è già stata un'intensa settimana di lavoro presso la Santa Sede, con una serie di servizi di catering che sono stati particolarmente impegnativi soprattutto nella giornata di oggi. Un'ennesima trasferta tra le Mura del Vaticano che avrà dunque la sua apoteosi nel grande pranzo di domenica con i poveri e con quel Papa che il noto ristoratore bassanese suole chiamare, affettuosamente, “il mio grande capo”.
Ristorante Da Francesco: accadrà per una domenica, con 1500 avventori e con un menù che prevede sul piatto - come peraltro da sempre proposto sotto la cupola di San Pietro dal “cuoco del Papa” - anche un prodotto tipico di Bassano. E un simile locale, così vicino al mondo dei Cieli, non può che essere stellato.

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