Ultimora
13 Nov 2025 18:40
Mario Andreose, la mia 'educazione veneziana'
13 Nov 2025 14:59
Vigonovo ricorda il primo trapianto di cuore in Italia +RPT+
13 Nov 2025 14:12
A Rovigo restyling per la Coop di via della Pace
13 Nov 2025 13:38
Vigonovo ricorda il primo trapianto di cuore in Italia
13 Nov 2025 13:23
Carabinieri sequestrano un leone marino, proprietario denunciato
13 Nov 2025 13:21
'Ciao Valeria', uno striscione per ricordare Solesin
13 Nov 2025 17:54
Atp Finals: Alcaraz, Musetti e la fidanzata di Sinner lasciano il Principi di Piemonte
13 Nov 2025 17:38
'Revenge porn', La Russa jr chiede la giustizia riparativa
13 Nov 2025 17:36
Studio sul dna di Hitler, 'aveva organi sessuali non sviluppati'
13 Nov 2025 17:27
Gli Stati Uniti dicono addio al penny, coniati gli ultimi a Filadelfia
13 Nov 2025 17:27
Spiava Alex Britti in casa, la sua ex condannata a Roma
13 Nov 2025 16:42
La scomparsa del giudice Adinolfi resta ancora un giallo
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Le Colonne d'Ercole
SFMR: siglato in Regione l'accordo che sblocca progetti e cantieri del quadrilatero centrale della metropolitana regionale di superficie del Veneto. Bassano esclusa: gli interventi per il momento arrivano fino a Castelfranco Veneto
Pubblicato il 06-12-2016
Visto 3.690 volte
Le Colonne d'Ercole, nel mondo antico, erano il limite estremo del mondo conosciuto. Oggi possono idealmente rappresentare il limite estremo di un mondo che aspira a progredire a una certa velocità di sviluppo.
Un limite che, per noi bassanesi, è collocato a una ventina di chilometri di distanza: e cioè a Castelfranco Veneto.
Fino a qui e non oltre, infatti, arriva la “prima fase” dell'annoso progetto del SFMR: il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, che prevede l'attivazione nel Veneto di un servizio ferroviario suburbano ad elevata frequenza, con orario cadenzato dei treni (ogni 15/30 minuti) sulle tratte ferroviarie in progetto o già realizzate.
La sigla dell'atto risolutivo a Palazzo Balbi a Venezia
La notizia di oggi è che è stato finalmente siglato un “trattato di pace” - con la sigla a palazzo Balbi a Venezia, sede della giunta regionale del Veneto, di un apposito atto risolutivo - tra la Regione stessa e la società di progettazione Net Engineering di Monselice (Pd) proprio sul tema della metropolitana di superficie. Con la firma apposta dall’assessore regionale Elisa De Berti, dal segretario generale della Regione Veneto Ilaria Bramezza e dall’amministratore delegato di Net Engineering, Silvia Furlan - alla presenza del fondatore della Net Engineering ingegner Giovan Battista Furlan, dei vertici della Direzione infrastrutture e dei legali dei due enti - si chiude un contenzioso in atto da 18 anni per la realizzazione del “metrò” del Veneto centrale.
E si sbloccano di conseguenza progetti e cantieri per completare il quadrilatero ferroviario che dovrà fare da perno ad un servizio ferroviario veloce e ad alta frequenza esteso all’intero territorio regionale.
L’atto di risoluzione, deliberato dalla giunta regionale il 29 novembre scorso, sancisce in modo consensuale la rinuncia ad ogni indennizzo da parte di Net Engineering in cambio dell’assegnazione di 28,5 milioni di euro per il triennio 2017-2019 per progettare gli interventi necessari alla realizzazione della rete metropolitana, per un valore complessivo di oltre 200 milioni di investimenti. L’accordo dettaglia cronoprogramma dei progetti e reciproci impegni e vincoli, monitorati da verifiche trimestrali bilaterali.
L'accordo consente di superare le criticità che avevano paralizzato la realizzazione del Servizio ferroviario metropolitano del Veneto e di mettere in cantiere, secondo un serrato ed impegnativo percorso concordato tra le parti, progetti definitivi - già cantierabili e da consegnare a Rfi - per l’eliminazione di 22 passaggi a livello, il raddoppio ferroviario di 30 chilometri di binari e la realizzazione delle ‘cuciture’ mancanti per completare il quadrilatero ferroviario.
In particolare, la progettazione verterà sulla soppressione di due passaggi a livello a Mestre in via Gazzera, due in comune di Montebelluna e altri nei comuni di Loreggia, Mira, Noale, Piombino Dese, Resana, Castelfranco, Salzano, Vedelago, Quinto di Treviso, Paese, Treviso, Roncade, Monselice, Castello di Godego.
L’accordo prevede inoltre la progettazione per il ripristino della Linea dei Bivi, che consentirà di risolvere lo snodo di Mestre, e circa 30 km di raddoppi ferroviari, che interesseranno la tratta Padova - Vigodarzere, con un nuovo ponte sul Brenta, e la tratta Maerne - Castelfranco.
La copertura finanziaria per le progettazioni sarà garantita integralmente con risorse regionali, mentre per realizzare gli interventi entreranno in gioco i contributi ministeriali ex lege n. 211/92, i fondi di competenza di RFI Spa e i fondi strutturali Sviluppo e Coesione.
E Bassano del Grappa? Per vedere la nostra città inserita nella rete della metropolitana di superficie del Veneto centrale, bisognerà aspettare - per usare un eufemismo - la classica data da destinarsi. Ci sarà prima da realizzare la “seconda fase” della SFMR, che interessa le tratte che dal “quadrilatero” Venezia-Padova-Treviso-Castelfranco Veneto si sviluppano verso Vicenza, Conegliano Veneto e Portogruaro.
Poi arriverà, a Dio piacendo, la progettazione e realizzazione della “terza fase”, che è anche l'ultima del mega progetto: qui è inserita anche Bassano, assieme ad altre città come Schio e Rovigo.
Per il momento, rimarremo nel Veneto dei trasporti di serie B.
In attesa di un metrò che si chiama desiderio.
Più visti
Elezioni Regionali 2025
10-11-2025
Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”
Visto 8.932 volte
Sociale
06-11-2025
La bicicletta diventa strumento di inclusione: nasce la Fondazione Stravarda
Visto 2.654 volte
Attualità
21-10-2025
Syncro System celebra 65 anni di attività con una giornata di festa
Visto 11.801 volte





