Ultimora
12 Sep 2024 17:04
Festival Arena si è chiuso con il miglior incasso di sempre
12 Sep 2024 16:48
Il Verona verso la Lazio con il dubbio Serdar
12 Sep 2024 16:20
Scippa borsa, inseguita da vittima e fermata da agente quartiere
12 Sep 2024 16:04
Al via 'glass bateo', mostra itinerante per i canali di Venezia
12 Sep 2024 15:58
"L'Arte dell'Inclusione" alla casa The Human Safety Net Venezia
12 Sep 2024 15:11
Maltempo: prolungato a tutto sabato lo stato di attenzione
12 Sep 2024 17:31
Maltempo: temporali e venti di burrasca, 13 regioni in giallo
12 Sep 2024 17:24
Mtv Video Music Awards, Taylor Swift la più premiata di sempre
12 Sep 2024 17:34
Idf, tre membri dello staff Unrwa erano miliziani di Hamas
12 Sep 2024 17:15
Stefano Boeri indagato a Milano per il progetto Bosconavigli
12 Sep 2024 17:02
++ Stefano Boeri indagato a Milano per progetto Bosconavigli ++
12 Sep 2024 16:33
Nuovo vertice sulla manovra con i leader del centrodestra e Giorgetti
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
“Amanti-killer”, omicidio premeditato?
Convalidato dal Gip l'arresto di Lucia Lo Gatto e Manuel Palazzo, la coppia di Romano accusata dell'omicidio e dell'occultamento del cadavere di Aldo Gualtieri, convivente di lei. Sul fronte delle indagini emergono nuovi particolari
Pubblicato il 26-04-2015
Visto 4.811 volte
E' stato convalidato dal Gip del Tribunale di Treviso Silvio Maras l'arresto di Lucia Lo Gatto e Manuel Palazzo, i due amanti di Romano d'Ezzelino su cui grava l'accusa dell'omicidio volontario aggravato e dell'occultamento del cadavere di Aldo Gualtieri, convivente e cugino della donna, assassinato nella notte tra sabato e domenica scorsi, i cui resti carbonizzati sono stati rinvenuti nel primo pomeriggio di giovedì nell'area boschiva del sentiero Castel Cesil a Possagno.
Lo stesso Gip, nel confermare il provvedimento del fermo di polizia giudiziaria, si è riservato di stabilire entro i prossimi cinque giorni l'eventuale misura cautelare, ovvero la permanenza in carcere dei due arrestati, richiesta dal pubblico ministero.
Entrambi assistiti dai propri avvocati, Lo Gatto e Palazzo si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Lucia Lo Gatto e Manuel Palazzo: davanti al giudice si sono avvalsi della facoltà di non rispondere
Sul fronte delle indagini, intanto, emergono nuovi particolari. Saranno i risultati dell'autopsia sul cadavere di Gualtieri a dare riscontro all'ipotesi che sul piano investigativo sta prendendo piede: Lucia Lo Gatto, la mattina del giorno del delitto, avrebbe versato a colazione nella tazzina del convivente dei sonniferi per stordirlo e abbassare le sue difese. Sabato sera, inoltre, le due figlie minorenni della coppia - ora affidate d'urgenza a una struttura protetta - sono state mandate a dormire nell'appartamento della fidanzata di Palazzo, sullo stesso piano del condominio “Smeraldo” di quartiere Cristallo a Fellette.
Era già accaduto in passato che le due ragazze pernottassero da quella vicina di pianerottolo, ma la circostanza fa ritenere ai Carabinieri che l'affidamento fuori casa, proprio quella sera, delle due figlie della coppia Gualtieri-Lo Gatto non sia stato casuale.
Elementi che, se confermati, aprono alla ancora più grave ipotesi dell'omicidio premeditato. Il convivente della donna sarebbe stato quindi ucciso nella sua abitazione, colpito più volte con un coltello da cucina. Sarà sempre l'esame autoptico a stabilire se l'uomo sia morto nell'appartamento di Fellette o durante il trasferimento a Possagno nel bagagliaio della Golf rimasta poi in panne lungo il sentiero boschivo dove il cadavere dell'ucciso poco prima era stato occultato in una buca, bruciato e ricoperto di sassi.
L'avvocato difensore del Palazzo, all'udienza di convalida di questa mattina, ha contestato l'impianto accusatorio nei confronti del suo assistito rilevando che “la responsabilità nell'omicidio è tutta da dimostrare”.
Sia nelle rispettive abitazioni che nei garage - posti sotto sequestro - dei due arrestati, non sono state rilevate a occhio nudo tracce di sangue. Spetterà ai rilievi del Ris evidenziare eventuali tracce, nei locali abitativi e nell'automobile, di sangue lavato successivamente al delitto. I due presunti assassini avrebbero avuto il tempo e il modo di cancellare gli indizi più evidenti. Ma la testimonianza del meccanico di Possagno che domenica mattina ha ricaricato la batteria della loro auto, rimasta ferma a poca distanza dal punto in cui il cadavere di Gualtieri è stato occultato, li inchioderebbe alle loro responsabilità.
Il 12 settembre
- 12-09-2022Marin per Tutti
- 12-09-2022Verde all’incrocio
- 12-09-20211454
- 12-09-2020Dimmi di +
- 12-09-2018La domenica del corriere
- 12-09-2017CC Factor
- 12-09-2016Il Polo non più al palo
- 12-09-2015Meglio Nardo che mai
- 12-09-2013E il ponte sull'Astico “divide” in Regione Pdl e Lega
- 12-09-2013Il gigante arrugginito
- 12-09-2013La strettoia...ristretta
- 12-09-2012W la squola
- 12-09-2011Percorso di guerra
- 12-09-2010Da Bassano al Lido per un autografo di Quentin
- 12-09-2009Progetto Valsugana: “no” unanime del Consiglio Comunale di Bassano
- 12-09-2009Donazzan: “Per la mini-naja penso alla Caserma Montegrappa di Bassano”