Pubblicità

Fondazione The Bank

Pubblicità

Fondazione The Bank

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Cronaca

Cittadella. Rogo devastante, rientra l'allarme nube tossica

Gigantesco incendio ieri sera all'ex Iso Pipes in zona industriale a Cittadella. Scattato l'allarme nube tossica per la densa colonna di fumo nero sprigionata dalle fiamme. Ma i primi dati delle analisi dell'Arpav escludono l'emergenza ambientale

Pubblicato il 17-04-2015
Visto 5.962 volte

Pubblicità

Fondazione The Bank

Un rogo devastante, una densa e altissima colonna di fumo nero visibile a decine di chilometri di distanza, il timore di una nube tossica, con l’incubo diossina, anche nel confinante territorio vicentino.
Attorno alle 19.30 di ieri, le fiamme - divampate per cause ancora da accertare e sviluppatesi nella parte ovest dell’edificio - hanno distrutto lo stabilimento della Zecchini Srl, ex Iso Pipes, azienda produttrice di rivestimenti in plastica per tubazioni e tubature, in via dell’Industria 50 nella zona industriale di Ca’ Onorai a Cittadella. Una scena apocalittica si è presentata ai primi testimoni, con la struttura che ha ceduto di schianto rischiando di coinvolgere alcune automobili.
Il rogo, per quanto osservabile da distanza di sicurezza, ha interessato lo stabile e le aree di deposito delle tubazioni in rame o acciaio rivestite in materiale plastico.

Vigili del fuoco in azione nella notte tra quello che resta dello stabilimento distrutto (foto Alessandro Tich)

Sul posto si sono immediatamente precipitate dieci squadre dei Vigili del Fuoco con una cinquantina di uomini provenienti dai distaccamenti di Cittadella, Padova, Vicenza, Bassano del Grappa, Castelfranco Veneto e Rovigo. Un imponente cordone di sicurezza ha circoscritto l’area delle operazioni. Nessun ferito o intossicato: al momento dello scoppio dell’incendio il capannone era chiuso.
Sul posto anche squadre della Protezione Civile, Polizia Locale, Carabinieri, personale dell'Ulss 15 e l’Arpav per i controlli sulle emissioni nocive.
Almeno 10 milioni di euro la prima stima dei danni. I Vigili del Fuoco hanno lavorato per tutta la notte e anche nella giornata di oggi per domare gli ultimi focolai, evitare che le fiamme si propagassero agli edifici vicini e mettere in sicurezza quello che resta della fabbrica di 3000 metri quadrati, di cui rimangono solo la facciata e la struttura in ferro. Crollato il tetto, completamente distrutti reparti, uffici e macchinari.
Ieri sera il sindaco di Cittadella Giuseppe Pan ha emesso un’ordinanza d’urgenza, invitando i concittadini che abitano nelle vicinanze dell’area a restare a casa e chiudere gli infissi, evitando di mangiare i prodotti dell’orto, in attesa del responso delle analisi dell’Arpav.
Secondo il comunicato ufficiale diffuso oggi dall'Arpav, e diffuso dal sindaco Pan, i prelievi in zona di ricaduta, presso le abitazioni prospicienti alla ditta, hanno evidenziato valori di benzene pari “a 32 µ/mc³, significativi in riferimento al valore di qualità su base annua pari a 5 µ/mc³”.
Contestualmente “sono stati effettuati monitoraggi con fiale rilevatrici per la ricerca di ossidi di azoto, acido cloridrico, acido cianidrico, cloro, acido solfidrico, ammoniaca e monossido di carbonio.” “Tutti i parametri ricercati - informa l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Veneto - sono risultati inferiori al limite di rilevabilità strumentale.”
Nell'ambito dei monitoraggi “si è inoltre proceduto ad effettuare un campionamento con canister integrato su quattro ore i cui risultati hanno evidenziato valori di benzene pari a 26 µ/mc³ e tracce di cloro metano, metilchetone, toluene e stirene, inquinanti tipici derivanti dalla combustione di materiali comprendenti plastica”.
“Le operazioni di spegnimento - informa ancora il il comunicato - si sono protratte circa fino alle ore 2.00. In tutto questo periodo sono state effettuati monitoraggi con fiale colorimetriche passive su campionamento di quattro ore i cui risultati sono inferiori al limite di rilevabilità per i seguenti inquinanti: acido cianidrico, acido cloridrico ed altri acidi.”
Per quanto riguarda infine i campionamenti per la ricerca di micro inquinanti, tra cui le diossine, “i dati verranno comunicati non appena disponibili”.
Sono in corso ulteriori accertamenti e campionamenti per verificare la situazione post incendio. I risultati delle prime analisi hanno fatto rientrare l'allarme ambientale: è stata esclusa, al momento, la presenza oltre la soglia di attenzione di sostanze nocive nell'aria. L’azione del vento ha favorito la dispersione della nube. Ma, per tutto il resto, è stato un disastro.

Pubblicità

Fondazione The Bank

Più visti

1

Attualità

01-12-2025

Birreria Trenti chiude dopo 69 anni

Visto 14.020 volte

2

Geopolitica

01-12-2025

La Germania e la minaccia dei droni

Visto 9.297 volte

3

Attualità

01-12-2025

ULSS 7 Pedemontana, intesa con la Mayo Clinic

Visto 9.095 volte

4

Attualità

03-12-2025

Ministero e Alpini, accordo sui Campi Scuola

Visto 8.777 volte

5

Attualità

06-12-2025

Mussolente celebra le sue eccellenze

Visto 7.096 volte

6

Imprese

01-12-2025

L’Oro della Stampa a Nicole Tassotti

Visto 5.259 volte

7

Incontri

04-12-2025

Scavo nella Storia, all'Aperilibro

Visto 3.626 volte

8

Libri

02-12-2025

Diario estremo: vite a nudo

Visto 3.599 volte

9

Musica

03-12-2025

Nella luce, con Angelini e D'Erasmo

Visto 3.534 volte

10
1
2

Politica

22-11-2025

Una poltrona per cinque

Visto 23.643 volte

3

Attualità

12-11-2025

Un assaggio di futuro

Visto 21.354 volte

4

Politica

19-11-2025

La profezia dell’asteroide

Visto 20.944 volte

5

Politica

10-11-2025

Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”

Visto 20.822 volte

6

Politica

17-11-2025

Sim Scalabrin

Visto 20.615 volte

8

Politica

09-11-2025

A tu per tu con Francesco Rucco

Visto 20.335 volte

9

Politica

18-11-2025

PD effe

Visto 20.017 volte

10