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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
“Yes We Can” alla bassanese
L'associazione “Politica in Regola” lancia il progetto “Bassano Si Può. Prosperità e Civiltà”, nuova proposta di metodo di lavoro per la gestione delle amministrazioni comunali. Il presidente Vernillo: “Non siamo una lista civica”
Pubblicato il 04-01-2014
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“Bassano Si Può”: potrebbe essere il nome perfetto di una nuova lista civica per le prossime amministrative ai piedi del Grappa.
Ma Angelo Vernillo, presidente dell'associazione “Politica in Regola” e già consigliere comunale, esclude ogni interpretazione di natura “elettorale” replicando alle domande dei cronisti curiosi di sapere, inevitabilmente, se il progetto presentato in conferenza stampa a pochi mesi dal voto sia in effetti la rampa di lancio di un vero e proprio progetto di lista per Bassano.
“Se mi chiedete se nascerà una lista di “Politica in Regola”, la mia risposta è no - risponde Vernillo -. Non siamo una civica. Se invece mi chiedete se qualche membro di “Politica in regola” si candiderà in qualche lista alle amministrative, potrebbe essere. Ma è ancora presto per saperlo e per dirlo.”

La conferenza stampa di presentazione di "Bassano Si Può" in Sala Tolio in città (foto Alessandro Tich)
Ma allora che cos'è “Bassano Si Può. Civiltà e Prosperità”, il progetto che l'associazione rende da oggi ufficialmente pubblico?
Si tratta, come spiega lo stesso presidente, di “una proposta di metodo di lavoro per le agende concrete delle amministrazioni comunali”. Una sorta di “cornice quadro” che delinea gli argomenti e i valori prioritari a cui i Comuni del comprensorio - e quindi anche e soprattutto le nuove amministrazioni che usciranno dalle urne della prossima primavera - dovrebbero attenersi, nell'applicazione dei loro programmi, per rivoluzionare la mission dell'ente pubblico a Bassano e nel suo territorio.
E' solo il primo step di una proposta che sarà aperta ai contributi di tutte le realtà associative dell'“area vasta” bassanese - categorie economiche, associazioni di volontariato e del privato sociale, scuole e studenti, imprese, professionisti, gruppi politici/partitici e “tutte le persone di buona volontà” - per costruire il vademecum operativo di riferimento delle “nuove ipotesi e possibilità per la gestione delle amministrazioni locali”.
Il lavoro nasce dall'elaborazione di quanto emerso dai diversi incontri promossi in questi anni da “Politica in Regola” con esperti di vari settori - da Roger Abravanel a Antonio Papisca, solo per citarne due - e dalle riflessioni dei soci: un patrimonio di teoria che passa ora la palla alla pratica, alla ricerca delle linee guida necessarie e sufficienti a ridare un senso concretamente utile al ruolo dell'amministrazione pubblica in questi tempi di forte cambiamento economico e sociale.
“C'è la necessità di una governance più ampia territoriale - afferma Vernillo - che ci veda uniti in un unico progetto. Serve una visione progettata del futuro che vogliamo nel territorio bassanese, con un'amministrazione non semplicemente adagiata sui bisogni dei cittadini ma con una possibilità di leadership in grado di incoraggiare le imprese del territorio. Bisogna ripensare il ruolo degli enti locali: meno burocrazia, meno costi, più efficienza, più aggregazioni di servizi. Un Comune virtuoso non può solo tagliare, ma deve essere generatore di attività produttive ad esempio spostando le risorse per sviluppare progetti di rendimento nel territorio. Progetti i cui destinatari siano porzioni di comunità (imprese o associazioni unite in consorzi di interesse, eccetera) che a loro volta diventano parte attiva dei progetti, col supporto dei dipendenti pubblici.”
Le parole chiave della proposta sono dunque “prosperità” (“sinergia col privato sociale, col privato produttivo, con le categorie”) e “civiltà” (“legalità e regole condivise, nuovo Patto per la Città, maggiore delega progettuale a cittadini e associazioni”).
“Chiederemo a tutti di aiutarci a costruire questa agenda” - aggiunge Vernillo, che annuncia un incontro con gli attori del territorio, in programma il 3 febbraio, incentrato su cinque tematiche: territorio, sociale, cultura e turismo, crescita imprenditoriale e dimensioni del commercio. Saranno gli “stati generali” per arrivare alla stesura definitiva del progetto “Bassano Si Può”: ovvero di quella che nelle intenzioni dei promotori dovrebbe diventare un documento di riferimento per la buona amministrazione a servizio del territorio.
“Il progetto dà l'opportunità alle amministrazioni di attingere a questa bozza di programma per idee - aggiunge Gianni Tasca, ex sindaco di Bassano e co-fondatore di “Politica in Regola” -. L'intenzione è quella di promuove un evento annuale di verifica dello stato dell'arte. Un contributo per tirar fuori idee, progetti e programmi da dare a chi poi va a governare.”
“Bassano Si Può: costruiamo assieme questa nuova Bassano?”: è la domanda che l'associazione rilancia alle componenti amministrative, sociali e produttive della città e dei Comuni dell'area. Ma viste le premesse alla base del progetto, per i promotori altro non è che una domanda retorica.
Insomma: “Yes We Can”, ma alla bassanese.
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