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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Fuoco amico
Tre consiglieri di maggioranza si uniscono alle opposizioni: con una doppia mozione, da discutere in consiglio comunale, che impegna la giunta Cimatti a sospendere l'iter di realizzazione dell'impianto di cremazione al cimitero di Angarano
Pubblicato il 19-09-2013
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Un “no” trasversale al progetto dell’impianto di cremazione presso il cimitero della Ss. Trinità ad Angarano.
E' quanto emerge da due mozioni protocollate in Comune in vista del prossimo consiglio comunale di Bassano del Grappa del 26 settembre, dove saranno discusse, nelle quali si chiede l'impegno della giunta comunale a sospendere l'iter di realizzazione dell'impianto medesimo.
Un monito a fermare le carte che trova d'accordo anche alcuni esponenti della maggioranza.

Il cimitero di Angarano (foto: archivio Bassanonet)
La prima delle due mozioni presentate è firmata infatti da otto consiglieri comunali: di Un'altra Bassano (Paola Facchinello, Riccardo Poletto), della Lega Nord (Tamara Bizzotto, Luciano Todaro, Andrea Viero) ma anche di Cittadini per Bassano (Bruno Bernardi, Roberto Lanaro) e di Città Vostra (Antonio Mauro).
“Le scelte dei cittadini bassanesi e del suo ampio comprensorio - afferma il testo della mozione - inducono a considerare necessaria la realizzazione di una struttura che permetta la cremazione delle salme in loco, evitando le attuali trasferte. La cremazione, quindi, si va sempre più configurando come un servizio rispetto al quale tutte le amministrazioni locali dovrebbero prestare la dovuta attenzione e attivarsi per fornire risposte adeguate.”
“Parimenti - prosegue il documento - i diffusi dubbi sull’impatto ambientale della medesima attività richiedono non solo rassicurazioni bensì dovuti approfondimenti e, se necessario, vincoli precisi nella progettazione e nella gestione dell’impianto. Non si possono non registrare, inoltre, riguardo l’impianto in oggetto, delle carenze rispetto al coinvolgimento e alla partecipazione nel processo decisionale, ai quali ci si sarebbe dovuti attenere, in particolare nei confronti del quartiere, che anche recentemente si è dichiarato contrario, e dell’Urban Center cittadino che non è stato reso protagonista di una doverosa condivisione del processo decisionale medesimo.”
“Così pure - continuano gli otto consiglieri comunali - si ritiene doveroso manifestare la dovuta attenzione nei confronti dei numerosi cittadini bassanesi che con le loro firme hanno chiesto la sospensione dell’iter concorsuale relativo all’impianto sopraccitato.
La zona interessata, inoltre, rappresenta un sito di particolare interesse paesaggistico ed è ben visibile da vari punti della città tra i quali la balconata di viale dei Martiri.”
La mozione da discutere e da approvare dà quindi mandato alla giunta comunale di “sospendere immediatamente il procedimento amministrativo di realizzazione dell’impianto di cremazione presso il cimitero della SS.Trinità in quartiere Angarano”, di “ridiscutere nella Commissione Consiliare competente la localizzazione del medesimo impianto coinvolgendo tutti i soggetti interessati” e di “approfondire, anche con esperti di diverso orientamento, tutti gli aspetti legati all’impatto ambientale del funzionamento di tale impianto e di porre tutti i vincoli necessari a garantire la salubrità dell’area circostante”.
La seconda mozione sullo stesso argomento porta invece la firma del gruppo consiliare del Pdl, con capofila il capogruppo Stefano Monegato.
Con la premessa “che è stato velocemente completato l’iter per la suddetta importante opera pubblica”, i consiglieri del Popolo della Libertà ritengono “che tutta la problematica in oggetto non sia stata né adeguatamente discussa in consiglio comunale, né condivisa con i cittadini del quartiere Angarano, né si cercò una più consona collocazione nel territorio dell’ULSS 3.”
La mozione del gruppo Pdl evidenzia “l’inopportuna ubicazione proposta che è all’interno di un quartiere densamente abitato e con la vicinanza di scuole”, sottolineando inoltre” che il naturale deflusso dei fumi prodotti va in direzione degli stessi fabbricati, che l’area in oggetto ha già oggi una difficile viabilità, che la costruzione e l’ambito sono sottoposti a tutela, che il nuovo fabbricato insisterebbe nella zona delle colline, che è la più bella e sensibile della città ed è la meno indicata per l’ubicazione di tale progetto”.
Rimarcando “che l’Amministrazione bassanese nulla ricaverebbe da questa opera e che i profitti andrebbero esclusivamente al privato”, la mozione impegna quindi l'Amministrazione stessa “alla sospensione dell’iter del project financing dell’impianto di cremazione per la definizione condivisa di questa necessaria struttura, per una più adeguata discussione ed analisi e con l’auspicio si trovi una miglior collocazione nel territorio dell’Ulss 3.”
Secondo quanto riferito dal consigliere di Un'altra Bassano Riccardo Poletto, anche il Pdl - che ha presentato appunto un'analoga mozione sull'argomento - ha deciso di sottoscrivere la prima mozione firmata dagli otto consiglieri di maggioranza e opposizione: il documento sarà quindi “presentato unitamente” in consiglio comunale e in un conferenza stampa indetta per il giorno precedente alla convocazione dell'assemblea civica.
Comunque sia, per l'Amministrazione bassanese e per la maggioranza che la regge si apre un nuovo fronte di confronto interno: e il “fuoco amico” è sempre più in agguato.
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